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Argentina – Brasile non sarà mai una gara come le altre.

Il derby del Sud America torna protagonista nelle qualificazioni al prossimo mondiale. Albiceleste ad un passo dal chiudere i conti e intascare il pass per Qatar 2022, mentre il Brasile ha già staccato il suo biglietto per la coppa del mondo e può iniziare la rincorsa al sesto alloro.

Insomma una gara che sulla carta conta solo per Messi e compagni, ma siamo sicuri che il Brasile giocherà come se in ballo ci fosse ancora qualcosa di importante. Nell’eterna rivalità tra argentini e verdeoro, ci sono altri due precedenti da non dimenticare in questo 2021.

La finale di Copa America vinta 1-0 dall’Argentina proprio in Brasile e contro i padroni di casa, per un trionfo che mancava da 28 anni. E la gara di andata sospesa dopo appena 5 minuti, a causa della presenza di alcuni giocatori argentini che militando in Premier League avrebbero infranto il divieto di ingresso nel paese brasiliano per coloro che arrivano dalla Gran Bretagna. Un caos più burocratico che meramente sportivo e su cui la federazione sudamericana non si è ancora espressa.

Vediamo allora cosa ci attende nel Super Classico ai confini del mondo, con Argentina – Brasile, nella giornata numero 14 delle qualificazioni mondiali in Sud America.

Qui, Argentina

Tre punti per vedere da più vicino il Qatar.

L’Argentina prova a chiudere i conti ed è conscia che un successo avrebbe il sapore della qualificazione virtuale alla prossima coppa del mondo. 28 punti e seconda piazza, pur con una gara in meno in attesa di giudizio. 8 lunghezze di vantaggio sull’Ecuador terzo, con Colombia, Cile e Uruguay che si giocano la quarta ed ultima piazza che immette direttamente al mondiale, mentre la quinta giocherà spareggio .

Una situazione davvero comoda per la truppa del CT Scaloni che è ancora imbattuta alla pari del Brasile. 20 reti segnate per il terzo miglior attacco, con 6 al passivo per la seconda miglior difesa dietro a quella della capolista. L’Albiceleste nell’ultima gara giocata ha vinto 1-0 in Uruguay e si conferma molto più cinica rispetto al passato.

Lo aveva già dimostrato nella trionfale cavalcata della Coppa America e lo ha ribadito anche nelle seguenti gare di qualificazioni, dove da diversi anni non aveva un rendimento così lineare e continuo. 26 gare senza perdere sono un dato molto significativo per una squadra che non sembra più essere Messi dipendente, ma un orchestra con valide opzioni.

La mano di Scaloni, dopo una serie di commissari tecnici molto opinabili, si vede e la formazione due volte campione del mondo torna a credere nel sogno. In vista del match con il Brasile mancherà solo Gonzalez rimasto a Firenze causa covid e risultato negativo al tampone solo nel weekend, dopo 20 giorni di quarantena.

Tornando alla formazione da schierare, Scaloni si affida ad una difesa rocciosa che comprende, davanti al portiere Martinez, Molina a destra, Romero e Otamendi centrali, con Acuna a sinistra. Un muro difficile da abbattere. Nella mediana a tre, del 4-3-3, la cabina di regia è nelle mani di Rodriguez, con due super guardie del corpo composte da De Paul sul centrodestra e Lo Celso sul versante opposto.

In attacco, dovrebbe ritrovare una maglia da titolare Leo Messi. Il capitano è partito dalla panchina contro l’Uruguay causa un infortunio patito con il PSG, ma contro il Brasile sarà lui il falso nueve dell’albiceleste. Ai suoi lati, due pezzi da novanta: Di Maria ha giustiziato il Brasile nella finale di Copa America e ha segnato anche contro la Celeste venerdì notte. El Fideo è una certezza di questa squadra sul lato destro. A sinistra invece, spazio al Papu Gomez, con Dybala out.

L’Argentina non batte il Brasile in casa nelle qualificazioni al mondiale dal 2005. Sedici anni di tabù.

Probabile Formazione (4-3-3): Martinez; Molina, Romero, Otamanedi, Acuna; De Paul, Rodriguez, Lo Celso; Di Maria, Messi, Gomez. All. Scaloni.

Qui, Brasile

In Argentina da qualificati.

Miglior modo per affrontare il derby sudamericano non poteva esserci per il Brasile. I verdeoro hanno chiuso i giochi nell’ultimo turno e con la vittoria per 1-0 sulla Colombia sono sicuri di un posto in Qatar. Sempre più al comando solitario gli uomini di Tite, i quali hanno messo assieme 34 punti in 12 gare, aspettando di conoscere l’esito del match sospeso proprio con l’Argentina. 11 vittorie e un solo pareggio, a fronte di zero sconfitte, hanno segnato il cammino dei brasiliani verso la Coppa del Mondo.

L’unica macchia dell’anno, se così si può definire, è stata la sconfitta casalinga contro gli argentini nella finale di Copa America. Tolto quel Ko, la formazione verdeoro non perde da due anni esatti: sempre contro l’Argentina per 1-0 in amichevole. Era il 15 novembre 2019. Da quel momento 17 successi, due pareggi e la finale dello scorso luglio persa appunto contro i rivali di sempre.

Miglior attacco quello brasiliano con 27 gol fatti e miglior difesa con 4 reti al passivo. Nelle ultime 10 gare, fra qualificazioni e amichevoli sono appena 3 le reti incassate. Al pari dell’Argentina, pur non perdendo la propria identità di gioco votata allo spettacolo, anche la Selecao ha migliorato il proprio muro difensivo. Un aspetto non da poco per una selezione che solo 7 anni fa ne mondiale di casa faceva acqua da tutte le parti.

In vista del derby sudamericano Tite ha solo l’imbarazzo della scelta e per essendo già qualificati il Brasile scenderà in campo con la formazione tipo nel 4-3-3. Allison è la saracinesca in porta e anche l’uomo che avvia la costruzione dal basso. Marquinhos e Thiago Silva sono la coppia centrale di difesa, con Danilo a destra e Alex Sandro a sinistra. Qualità ad altissimi livelli per un pacchetto arretrato che dispone di ottima tecnica.

A centrocampo l’uomo che porta la croce in questo caso è Casemiro, come avviene già nel Real Madrid, mentre ai suoi lati è sicuro di una maglia solo Fred sul centrodestra. Sull’altro fronte, dopo la buona prova contro la Colombia Paquetà potrebbe concedere spazio a Fabinho, per poi tornare utile nella ripresa.

In attacco ecco la conferma di Gabriel Jesus al centro del tridente, con Raphina a destra e Neymar a sinistra. Il compagno-rivale di Messi che potrebbe essere l’arma in più di Tite. Il Brasile non batte i rivali in casa loro dal 9 giugno 2009, quando nelle qualificazioni al mondiale sudafricano vinse 3-1 inguaiando la corsa della nazionale argentina guidata in quel periodo da Maradona.

Probabile Formazione Brasile (4-3-3): Allison; Danilo, Marquinhos, Thiago Silva, Alex Sandro; Fred, Casemiro, Paquetà; Raphina, Gabriel Jesus, Neymar. CT Tite.