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Tutto in 90 minuti.

Arabia Saudita – Messico è l’ultimo atto del girone C dei Mondiali 2022.

Una situazione di classifica assai intricata e che tiene aperta i giochi per tutti, in ottica qualificazione agli ottavi di finale. Con Polonia – Argentina spareggio senza appello, nell’altra gara del terzo turno: polacchi primi con 4 punti e sudamericani a quota 3.

I Figli del Deserto sono a quota tre punti, grazie alla vittoria con l’Albiceleste e caduti contro la Polonia nella seconda giornata: un successo darebbe la qualificazione, mentre un pareggio obbligherebbe la squadra di Hervé Renard a sperare in una mancata vittoria di Messi e compagni.

El Tricolor con un punto è ultimo, ma gli uomini di Gerardo Martino hanno ancora una speranza: vincere contro l’Arabia e sperare che la Polonia faccia lo stesso contro l’Argentina. Con 4 punti i messicani salirebbero al secondo posto e con vista sulla seconda fase.

Vediamo nel dettaglio.

Tutto su Arabia Saudita – Messico

Quando si gioca?

Il match si giocherà Mercoledì 30 Novembre alle 20.00 italiane, al “Lusail Iconic Stadium”, di Lusail

Dove vederla

La partita sarà trasmessa in chiaro e visibile per tutti su Rai 2.

Sarà possibile poi seguirla in diretta streaming attraverso il sito e l’app di Rai Play: basterà selezionare l’evento. Il servizio è totalmente gratuito.

Le probabili formazioni

Entrambi gli allenatori schiereranno il miglior 11 possibile, sulla strada che porta verso gli ottavi di finale.

Il CT Hervé Renard conferma il 4-2-3-1 e l’unico ballottaggio riguarda l’attacco degli asiatici: ancora una chance dal primo minuto per Saleh Al-Shehri, oppure dentro Haitham Asiri.

Sulla sponda Messicana, il CT Martino si affida ancora una volta al 5-3-2, ma quasi sicuramente deve rinunciare a Guardado che si è infortunato contro l’Argentina. Gutierrez il suo cambio naturale come mezzala sinistra. Tandem in attacco, ancora con Lozano e Vega.

  • Arabia Saudita (4-2-3-1): Al-Owais; Abdulhamid, Al-Amri, Al-Bulaihi, Al-Breik; Al-Malki, Kanno; Al-Buraikan, Al-Najei, Al-Dossari; Al-Shehri. CT Renard.
  • Messico (5-3-2): Ochoa; Álvarez, Araujo, Montes, Moreno, Gallardo; Chávez, Herrera, Gutierrez; Lozano, Vega. CT Martino.

I precedenti: scontri diretti e statistiche mondiali

Imbattuti. Il Messico non ha mai perso contro l’Arabia Saudita (4V, 1N), considerando tutte le competizioni: tutti i cinque confronti sono andati in scena tra il 1995 e il 1999.

Un curioso primato. Questa sarà la 19ª partita dell’Arabia Saudita in Coppa del Mondo, sempre contro un avversario differente: si tratta del numero più alto di gare differenti per una nazionale che ha partecipato alla competizione senza mai affrontare una squadra più di una volta.

I Figli del Deserto potrebbero qualificarsi alla fase a eliminazione diretta di un Mondiale per la seconda volta, dopo il debutto nella competizione, nel 1994, quando poi fu eliminata dalla Svezia.

Digiuno da successi. Il Messico non vince in Coppa del Mondo da quattro partite (1N, 3P); soltanto una volta nella propria storia,
il Tricolore ha registrato una serie più lunga di gare consecutive senza vittorie nel torneo, mancando il successo nelle prime 13 sfide (1N, 12P) tra il 1930 e il 1962.

Difesa ballerina. L’Arabia Saudita non ha incassato gol soltanto in una delle 18 partite disputate giocate ai Mondiali,
subendo in totale 42 reti (2.3 di media a match). Inoltre, tra le nazionali con almeno 10 gare all’attivo, i sauditi hanno registrato finora la percentuale più bassa (6%) di ‘clean sheet’ nella storia della competizione.

Il Messico non segna ai Mondiali da quattro partite, ovvero dalla rete di Chicharito Hernandez contro la Corea del Sud, nel 2018, pur avendo effettuato 49 conclusioni nel periodo (soltanto nove nello specchio). Non solo, ma i “Los Aztecas” hanno subito tutti gli ultimi 12 gol ai Mondiali nel corso del secondo tempo: sei di questi negli ultimi 10 minuti di gioco.

Le statistiche delle due squadre

Arabia Saudita a quota tre punti in classifica: gli stessi dell’Argentina battuta nella prima giornata per 2-1. Poi il Ko contro la Polonia per 2-0 a complicare i piani.

La squadra di Renard ha subito la seconda sconfitta nelle ultime tre gare: prima del Mondiale gli arabi erano caduti in Amichevole contro la Croazia per 1-0.

Ancor prima del KO contro i balcanici, i “Figli del Deserto” erano rimasti imbattuti per 7 partite di fila: con due vittorie e cinque pareggi.

Nelle ultime 10 gare, l’Arabia è rimasta cinque volte con la porta imbattuta, ma a sua volta non ha trovato la via del gol in 4 gare.

Dopo avere segnato due reti soltanto con tre tiri effettuati contro l’Argentina nella prima giornata, l’Arabia Saudita non ha trovato la rete nonostante i 16 tentativi contro la Polonia nell’ultimo turno: soltanto contro il Camerun nel 2002 ha contato più tiri (17) in una singola partita del Mondiale senza andare a bersaglio.

Salem Al Dawsari ha effettuato più tiri (cinque) e creato più occasioni (quattro) di ogni altro giocatore dell’Arabia Saudita ai Mondiali 2022. Attualmente, a quota due reti in Coppa del Mondo, Al Dawsari è soltanto a una marcatura dal migliore marcatore saudita nella competizione: Sami Al Jaber, con tre gol.

Il Messico con un punto deve vincere e cercare di segnare il primo gol in questa rassegna qatariota. Non solo, ma El tricolor ha vinto solo una delle ultime 5 gare giocate, tra amichevoli e gare del girone mondiale.

Allargando il raggio alle ultime 10, sono tre vittorie, tre pareggi e 4 sconfitte. Un ruolino non proprio esaltante e con la porta rimasta imbattuta in sei di queste occasioni.

Nelle prime due partite del Messico a questi Mondiali, nessun giocatore ha effettuato più di un tiro nello specchio finora (cinque in totale – Sanchez, Lozano, Martin, Antuna e Vega); cinque tiri nello specchio è il peggior bottino del Messico dopo le prime due gare disputate in un Mondiale dal 1966 (quattro in quel caso).

Quale partita attendersi?

Non c’è spazio per una gara a scacchi. Entrambe devono vincere altrimenti sarà impossibile o quasi approdare agli ottavi di finale. Chi deve rischiare di più è sicuramente il Messico. Ma anche l’Arabia non può permettersi di gestire oltre modo un eventuale pareggio.

Di conseguenza potrebbe uscire una sfida scoppiettante e con molti colpi di scena. Messico più forte sulla carta, ma il coraggio degli asiatici è già stato ampiamente dimostrato.