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I risultati, anche piuttosto sorprendenti, delle ultime giornate hanno rimesso in corsa tutte e tre le pretendenti al titolo, con l’Inter che pur incapace di vincere (e di segnare) ha ancora virtualmente la possibilità di tornare in vetta (con una partita da recuperare) e una 28ª giornata decisamente favorevole sulla carta.

Inzaghi affronterà infatti l’ultima della classe, mentre per le due rivali Napoli e Milan sarà l’ora dello scontro diretto al Maradona nel posticipo della domenica (ne parliamo a parte nel dettaglio).

Ma sono sono alcuni dei tanti temi e spunti che questo turno ci offre, e che proviamo ad analizzare come sempre tramite le curiosità statistiche delle partite in programma.

Inter vs Salernitana

Il miglior attacco della stagione, quello dell’Inter con 55 reti in Serie A, è però a secco da ben 403 minuti (tra campionato e coppe). Segno evidente di un periodo complicato che ha coinciso anche con alcune delle sfide più importanti dell’anno. Ora è tempo però di tornare a vincere, contro la Salernitana fanalino di coda, ma in piena rivoluzione e in serie positiva da quattro giornate (per altrettanti pareggi).

I campani sono però anche la squadra che ha subito più gol di tutte (56), e non sono mai riusciti a non prendere gol in trasferta in stagione, per cui è chiaro che non sarà facile alzare il muro per Nicola. Dopo tre sconfitte di fila davanti al suo pubblico (con un solo gol segnato), per Inzaghi è tempo però di cambiare passo, specialmente in questa giornata che vede le dirette rivali sfidarsi tra loro.

  • Scontri diretti: conto piuttosto facile con sole cinque sfide in precedenza, di cui 3 a favore dell’Inter e 2 per la Salernitana. Non è mai arrivato fin qua invece il pareggio.
  • Curiosità: se da una parte l’Inter non ha mai segnato nelle ultime quattro partite (tra campionato e coppe) come non accadeva dal 2012 (allora era Ranieri in panchina), dall’altra la Salernitana ha sempre subito almeno un gol in trasferta in stagione.
  • Occhio a: Lautaro Martinez, che non segna in campionato dal dicembre scorso (proprio contro la Salernitana), ma in compenso è l’attaccante che ha recuperato più possessi palla nella trequarti avversaria (24).

Udinese vs Sampdoria

Una sfida molto particolare tra due squadre appaiate in classifica (friulani però con due partite in meno), entrambe con rendimento piuttosto altalenante e di nuovo invischiate nella lotta per non retrocedere (Venezia a soli quattro punti di distanza).

Per i blucerchiati c’è sicuramente qualche problema in più fuori casa, dove sono arrivate quattro sconfitte di fila senza peraltro riuscire mai a segnare nemmeno un gol.

  • Scontri diretti: cinque vittorie di fila per la Sampdoria interrotte dall’ultimo pareggio in campionato nella gara di andata. Sfida comunque sempre molto avvincente visto che nelle 81 partite giocate si è tenuto una media gol di 3.2 (la più alta di tutte tra gli incroci attuali di Serie A).
  • Curiosità: panchina fondamentale per l’Udinese che per nove volte ha trovato il gol da giocatori subentrati (solo Inter e Atalanta hanno fatto uguale), mentre proprio la Sampdoria è quella che ne ha trovati meno (solo due volte ha segnato chi entrava in campo).
  • Occhio a: Fabio Quagliarella, che ha preso parte a ben 7 gol nelle sole ultime due sfide contro l’Udinese (cinque gol e due assist)

Roma vs Atalanta

Sicuramente una delle partite più interessanti e attese della giornata, con in palio almeno un pezzo d’Europa (e di speranze Champions). I giallo rossi non riescono a battere l’Atalanta in casa dal 2014 (sette partite senza vittorie da allora), e come sappiamo i bergamaschi sono la squadra con il rendimento migliore proprio in trasferta (9 vittorie in stagione).

La squadra di Gasperini però sta mostrando qualche segno di debolezza anche in esterna, là dove non è riuscita a trovare la via del gol in tre delle ultime quattro, mentre la Roma sembra in ripresa ed è imbattuta da sei gare di campionato. Attenzione alta fino all’ultimo secondo, visto che proprio Roma e Atalanta sono le squadre che hanno segnato più gol nei minuti di recupero (cinque a testa).

  • Scontri diretti: nella partita di andata la Roma è finalmente riuscita a interrompere la striscia negativa di 3 pareggi e 4 sconfitte contro l’Atalanta. Dal 2017 a oggi, i bergamaschi hanno sempre segnato almeno un gol in questa sfida segnando 18 reti in otto partite da allora.
  • Curiosità: per la prima volta nella gestione Mourinho, la Roma è rimasta imbattuta in sei giornate di campionato. L’ultima volta che era arrivata a sette era il 2020 con in panchina Fonseca.
  • Occhio a: Tammy Abraham, che pur essendo il giocatore che ha segnato più reti nel 2022 (6, come Immobile), ne ha messa a segno soltanto una nelle ultime sei partite giocate all’Olimpico.

Cagliari vs Lazio

Malgrado l’ultima sconfitta all’ultimo secondo contro il Napoli, la Lazio è una squadra in salute anche se con rendimento troppo altalenante. In trasferta sono arrivate tre vittorie nelle ultime cinque, con una sola sconfitta contro l’Inter.

Anche il Cagliari però è in netta ripresa, tanto da portare a casa ben 15 punti nel solo 2022, con davanti solo Napoli, Verona e Juventus nel periodo. Una sola sconfitta in otto giornate (contro le nove delle prime 16 giornate), sono il segno che i sardi non solo si sono per la prima volta tirati fuori dalla zona rossa della classifica, ma possono puntare a inguaiare anche diverse delle squadre che la precedono.

  • Scontri diretti: bilancio totalmente a favore dei laziali negli ultimi tempi, imbattuti ormai da 15 sfide in Serie A (12 vittorie e 3 pareggi).
  • Curiosità: nessuno ha segnato più gol da dentro l’area di rigore rispetto alla Lazio, ben 49.
  • Occhio a: Mattia Zaccagni, protagonista di quattro reti (due gol e 2 assist) nelle ultime quattro partite giocate.

Genoa vs Empoli

Dopo il quinto pareggio nelle sue prime cinque partite sulla panchina del Genoa (secondo allenatore di sempre a fare uno score del genere, come Mihajlovic nel 2008), Blessin deve però cercare a tutti i costi la sua prima vittoria, visto che i rosso blu sono sempre più staccati dalla zona salvezza ora a otto punti di distanza (con il lanciatissimo Cagliari).

Le due squadre sono anche le uniche a non aver mai trovato la vittoria nel 2022, e i toscani per quanto continuino a proporre un gioco interessante, sono sicuramente in difficoltà nel trovare punti. Non vincono dal 15 dicembre e da allora si sono portati a casa ben cinque sconfitte (tra cui le ultime due partite giocate con cinque gol subiti in totale).

  • Scontri diretti: striscia positiva per il Genoa che ha vinto 4 delle ultime sei sfide contro i toscani (più due pareggi) segnando almeno due gol in tutte le ultime quattro.
  • Curiosità: anticipo tabù per il Genoa, che non ha vinto nessuna delle sue ultime otto partite giocate nel “lunch match” domenicale.
  • Occhio a: Mattia Destro, che è stato coinvolto in tre gol nelle ultime tre partite giocate in casa contro l’Empoli (2 gol e 1 assist).

Bologna vs Torino

Le due squadre sono ora divise da un solo punto e sembrano in effetti equivalersi sul piano delle prestazioni, che vedono però i granata decisamente più attenti sul piano difensivo. Nessuno meglio di Juric ha saputo evitare le conclusioni avversarie (solo 77 tiri verso la porta), che però deve gran parte del proprio bottino di punti soprattutto alle vittorie casalinghe.

Fuori casa per i granata è un incubo: sette sconfitte in stagione e solo sette gol segnati in tutto. Certo anche i felsinei non vivono un periodo d’oro, pur avendo trovato la vittoria proprio nell’ultima in casa contro lo Spezia (al Dall’Ara prima erano state tre sconfitte di fila e un pareggio).

  • Scontri diretti: al Dall’Ara sono già quattro i pareggi consecutivi tra le due squadre, mentre in generale il Bologna non batte i granata da cinque sfide (nel mentre 3 pareggi e 2 sconfitte). I felsinei hanno anche sempre subito almeno un gol contro il Torino in tutte le ultime 22 partite di serie A (eccetto una), con 36 gol subiti.
  • Curiosità: bilancio molto negativo da fuori area per i granata, che su 123 conclusioni tentate hanno segnato appena 2 reti (solo Samp e Genoa hanno fatto peggio).
  • Occhio a: Andrea Belotti, tornato a segnare in tutte le ultime due partite, ma a secco contro il Bologna da sette sfide giocate.

Fiorentina vs Verona

Gli incroci della giornata mettono di fronte altre due squadre quasi appaiate in classifica ed entrambe con l’obiettivo di provare a centrare il sogno europeo.

Pesante lo stop dei Viola dell’ultima giornata, mentre la squadra di Tudor si conferma tra le più attive soprattutto in zona gol (52 le reti segnate fino ad ora, al pari delle big) e con 40 punti raccolti ha già eguagliato il record dei veneti nella Serie A dei tre punti a vittoria (come nel 2013).

La Fiorentina di Italiano però ha costruito le sue fortune proprio al Franchi, dove ha raccolto 25 dei 42 punti totali. Si tratta in effetti della seconda miglior media casalinga della Serie A con 2.1 punti per match, seconda solo a quella dell’Inter con 2.2 punti.

  • Scontri diretti: quattro partite senza sconfitte per i Viola contro i veneti, anche se al Franchi la Fiorentina non trova la vittoria in questa sfida dal 2013 (da allora due vittorie per il Verona e tre pareggi).
  • Curiosità: nessuno ha effettuato più recuperi offensivi del Verona in questa stagione, sono stati ben 255 in totale (e anche nell’ultimo match contro il Venezia hanno trovato il gol proprio in uno di questi recuperi, portando a 7 il totale).
  • Occhio a: Davide Faraoni, che in stagione ha già fornito cinque assist per Simeone (nessuno ne ha forniti di più a un singolo compagno di squadra, al pari solo di Savic per Immobile e Berardi per Raspadori).

Venezia vs Sassuolo

Momento difficile per i lagunari, che hanno vinto soltanto una delle ultime 13 partite giocate in campionato. Da quel momento il Venezia sarebbe ultimo in classifica con appena sette punti raccolti. Anche al Penzo la situazione non va meglio, con ormai otto gare senza vittorie e frutto di 3 soli pareggi e ben cinque sconfitte.

Il Sassuolo dal canto suo arriva invece da due vittorie di fila (mai in stagione è riuscito ad arrivare a tre), e una classifica che finalmente sembra prendere quota dopo un’avvio particolarmente complicato. Merito soprattutto dei suoi giovani che stanno prendendo fiducia, non a caso gli emiliani sono l’unica squadra ad avere almeno quattro giocatori nati dal 1999 in poi ad aver già segnato almeno tre gol in stagione (Scamacca, Raspadori, Frattesi e Traorè).

  • Scontri diretti: un solo precedente per le due squadre, la partita di andata finita 3-1 per il Sassuolo.
  • Curiosità: Venezia e Sassuolo hanno ottenuto in stagione soltanto 3 porta inviolata, meglio solo di Salernitana e Cagliari (uno a testa).
  • Occhio a: Hamed Traorè, che tra i centrocampisti nati dal 2000 in poi, è l’unico ad aver già partecipato a 20 reti (14 gol e 7 assist), insieme al solo Kulusewski.

Juventus vs Spezia

Occasione d’oro per la vecchia Signora, che potrebbe incredibilmente scrivere il suo nome anche tra le pretendenti allo scudetto. Se consideriamo dalla quinta giornata in poi infatti, la Juventus ha raccolto 48 punti, meglio di qualunque altra squadra (l’Inter è ferma a 45). Siamo anche a 13 risultati utili di fila per Allegri (8 vittorie e 5 pareggi).

Dall’altra parte lo Spezia vede avvicinarsi lo spettro della zona rossa, dopo tre sconfitte di fila che unite alla rincorsa del Cagliari hanno rimesso i liguri in pericolo.

  • Scontri diretti: tre precedenti tra le due, per altrettante vittorie juventine, tutte con almeno tre gol segnati (10 a 3 il bilancio delle reti).
  • Curiosità: Spezia in difficoltà nei tiri subiti, con 156 verso la porta lasciate agli avversari (solo il Venezia ha fatto peggio con 160), mentre la Juve con 81 è quella che ne ha concessi meno (dopo il Torino con 77).
  • Occhio a: Vlahovic, che tra le altre cose ha segnato quattro gol in tre partite proprio contro lo Spezia.

Classifica e gare della 28ª giornata di Serie A