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Non sono poche le indicazioni arrivate dopo la quarta giornata di Serie A, tra alcune conferme entusiasmanti (il buon momento di Inter e Milan, ma anche la Fiorentina in netta crescita) e altre molto meno positive (la prima sconfitta della Roma e una Juventus ancora senza vittorie). Ma se per la classifica è troppo presto per tirare già le somme, ecco che nei numeri questo turno di gare offre certamente diverse curiosità interessanti. Andiamole a scoprire insieme.

#1 I record negativi della Juventus

L’ultima volta che la Juventus non era riuscita a vincere nessuna delle prime quattro gare di stagione in Serie A, la televisione era ancora in bianco e nero (poco male per le maglie della Signora) e l’uomo non era mai andato sulla Luna.

Soltanto altre tre volte nella sua lunga storia infatti, la squadra era arrivata fino a questo punto senza ottenere i tre punti: nel 1942, nel 1955 e nel 1961 (nelle ultime due occasioni arrivò sempre 12° alla fine del campionato).

Con il gol del Milan peraltro, la Juventus porta così a 18 le partite consecutive in cui ha subito gol in Serie A, come era capitato soltanto altre due volte: nel 1955 (arrivò a 21) e nel 2010 (19). Non bastasse, per la Juventus c’è anche un record molto particolare in questa stagione, che la vede aver perso già 7 punti partendo da una situazione di vantaggio. Per fare un paragone, erano stati 10 in tutto il campionato passato.

#2 Morata: il 50° gol è il più veloce

Piccola seppur amara soddisfazione per Alvaro Morata, che con il suo gol segnato dopo solo 3 minuti e 36 secondi di gioco, realizza quello che per lui è la marcatura più veloce in Serie A, oltre che il gol più rapido segnato al Milan dalla Juventus dopo quello di Antonio Conte che nel febbraio del 1996 realizzò dopo appena tre minuti di gioco.

Per l’attaccante spagnolo anche la cifra tonda, raggiungendo i 50 gol segnati con la maglia bianco nera.

#3 Pellegrini è super, la Roma no.

Prima sconfitta stagionale per Mourinho e la sua Roma (che era imbattuta da cinque giornate in Serie A), che si ritrova però un “super” Pellegrini in campo. Dopo aver saltato gli Europei aveva evidentemente tanta voglia di rivincita e in questo avvio di stagione è risultato determinante.

Con il gol segnato al Bentegodi ha già realizzato il suo record di gol in trasferta (sono già 3) con la Roma, a un passo da quello assoluto per lui ottenuto quando era al Sassuolo (5 reti allora).

Nelle ultime tre partite ha in effetti partecipato attivamente a ben 4 reti giallo rosse: tre gol suoi e un assist per i compagni. Le tre reti segnate alla quarta giornata sono poi un altro record per lui, che non era mai andato in gol prima della settima di campionato fin qua.

#4 La rivincita di Immobile

Nonostante la Scarpa d’Oro e la pioggia di gol con cui da anni sta tenendo in volo l’aquila laziale, erano arrivate molte critiche a Ciro Immobile per le sue prestazioni sotto tono in nazionale.

Con il nuovo campionato però, sembra aver messo tutti di nuovo a tacere, dall’alto dei cinque gol segnati in quattro partite. Un record battuto solo nel 2017 quando ne aveva messe a segno 6 (chiudendo la stagione come capocannoniere a quota 29 marcature).

In casa Ciro ne ha già messe a segno 4, là dove in tutta Europa soltanto i soliti Lewandowski e Haaland sono riusciti a fare meglio (5 reti a testa).

Quello contro il Cagliari poi è stato l’undicesimo centro messo a segno contro i sardi, che sono la sua seconda vittima preferita in Serie A dopo la Sampdoria (con cui ne ha segnate 12).

#5 Il Re della Sardegna

No, non ci stiamo riferendo a Mazzarri, che pure al suo ritorno in panchina dopo ben 595 giorni (l’ultima in Lecce-Torino 4-0 del 2020) ha trovato un ottimo pareggio. Ma al Re dei gol, Joao Pedro. Soltanto Marco Borriello nel 2016 era riuscito a segnare quattro reti dopo le prime quattro giornate di campionato.

Con l’aggiunta che il brasiliano ha preso parte a ben sei reti della squadra fin qua: i suoi quattro gol più 2 assist per i compagni. Nessuno ha fatto meglio di lui in Serie A al momento.

#6 Il rullo compressore di Inzaghi

Bologna sommerso dalla pioggia di gol della banda di Inzaghi, che dopo averci provato in tutti i modi contro il Real senza riuscire a segnarne nemmeno uno, ne mette sei a segno contro i felsinei pur tirando praticamente gli stessi tiri in porta (19 contro 18).

I nerazzurri del resto stanno segnando almeno un gol a partita da ben 23 partite di fila (a un passo dal record di 24 stabilito nel lontano 1950), ma non solo.

Da tre partite in casa l’Inter ha segnato almeno 4 reti, che diventano cinque con almeno 3 gol all’attivo e nove con almeno 2 reti. Tre strisce incredibili tutte ad una sola partita dal record assoluto.

#7 Sale l’onda Viola

Ottimo avvio per la Fiorentina che dopo la sconfitta iniziale contro la Roma ha portato a casa tre vittorie di fila. Non accadeva dal 2019, così come che arrivasse a nove punti dopo le prime quattro giornate di stagione: l’ultima volta era il 2015, quando a fine campionato si piazzò poi al quinto posto.

Segnale ancora più forte proprio nella giornata in cui non ha segnato il suo bomber Vlahovic. Al suo posto entrano in scena Saponara (gol e assist per lui come non accadeva dal marzo 2020) e Bonaventura (che ha partecipato a ben tre reti nelle sue ultime tre partite, con 1 gol e 2 assist all’attivo).

#8 Effetto Juric

Dopo le prime due partite di assestamento (comunque perse solo di misura contro Atalanta e Fiorentina), ecco che la mano di Juric sta cominciando a farsi sentire a Torino. Non solo per le due vittorie di fila, ma anche ottenute senza subire reti (non accadeva da gennaio 2020).

Un lavoro di squadra confermato anche dal numero di marcatori diversi: sono 7 i giocatori del Toro andati in gol, tanti quanti solo l’Inter è riuscita a proporre.

#9 Caputo on fire

Cambia la maglia, ma non il suo rendimento. Ciccio Caputo trascina la Sampdoria alla vittoria contro il suo passato, l’Empoli. Una doppietta che non vedeva in campo da quella contro il Crotone (in maglia Sassuolo) di Ottobre 2020, arrivando così a quota 8 doppie marcature, per la prima volta in trasferta (anche se è lo stesso stadio dove aveva realizzato la sua prima doppietta in Serie A nel febbraio 2019).

Con questi due gol Caputo arriva così a superare la soglia dei 50 gol nel massimo campionato.

#10 Lo Spezia al primo acuto

Prima vittoria in campionato per lo Spezia di Thiago Motta, che deve ringraziare un Bourabia che realizza il gol più “tardivo” dei liguri in Serie A: soltanto Piccoli l’anno scorso contro l’Inter aveva segnato dopo il 93° di una partita.

Il marocchino poi è ormai habitué dei gol in zona Cesarini: tutti i suoi quattro gol in campionato sono arrivato dopo l’87° della ripresa e tutti da fuori area.

Determinante anche l’apporto di Simone Bastoni, che non solo è arrivato a quota 2 gol quest’anno (migliore tra i difensori), ma ha partecipato attivamente anche a ben 4 delle ultime 8 marcature dello Spezia (2 gol e 2 assist).