Scontro diretto al vertice quello del posticipo di lunedì 14 aprile, che vedrà di fronte le capolista Virtus Segafredo Bologna e Germani Brescia. A cinque giornate dal termine della stagione regolare, una sfida che può lanciare una o l’altra verso la testa solitaria della classifica, consentendo a chi vincerà (o ribalterà la differenza canestri dell’andata, finita 98-97 per Brescia) di mettersi davanti anche in caso di arrivo a pari punti, per decretare chi avrà il fattore campo a favore in caso di prosieguo nei playoff.
Si incontrano due squadre discretamente in palla: la Germani ha vinto le ultime due complesse partite contro avversarie di alto tonnellaggio come Trento (in trasferta) e Venezia; idem la Segafredo, che ha battuto Reggio Emilia e Treviso in campionato e nel mezzo ci ha messo anche un bel successo in Eurolega contro l’Olimpia Milano, che ha aiutato non poco a rinsaldare la fiducia della squadra dopo un periodo decisamente difficile.
Entrambe le squadre stanno bene e non hanno problemi di infortuni, facendo pronosticare un vero e proprio antipasto di ciò che potrebbe ripresentarsi ai playoff. Da una parte Belinelli in uscita dai blocchi e il talento offensivo di Shengelia e Clyburn fanno paura alla formazione allenata da Peppe Poeta, che dal canto suo mette però in campo il gran talento difensivo di Burnell – che diverse volte in questa stagione è stato anche risolutore in attacco – e il tonnellaggio fisico di Bilan e Ndour in area.
Miglior difesa contro secondo miglior attacco
Brescia è seconda in campionato per media punti (90.7) e per valutazione (105.1), prima per falli subiti con giocatori che in lunetta tendenzialmente sanno fare canestro (quarta in questa classifica con una percentuale del 78.7%). Bologna, dall’altra parte, spicca difensivamente: prima per punti subiti (77.2), valutazione (78), percentuale di tiri da 2 e tiri totali subiti, secondo per assist concessi (15.3).
Sarà anche la sfida tra due allenatori completamente diversi, per carriera fatta e per modo di essere. Ivanovic è un coach esperto, che fa della durezza, a volte rigidità anche rispetto alle idee di gioco, i propri marchi di fabbrica. Poeta è tutt’altro: alla prima stagione da capo allenatore di una squadra di massima serie si sta dimostrando molto competente e, contando sul suo modo di fare giocoso e colloquiale con i giocatori, sembra essere perfettamente entrato nelle loro teste conducendoli spesso oltre i propri limiti.
In sostanza quel che ci attende è una sfida tra uno dei migliori attacchi e la miglior difesa del torneo e tra due allenatori agli antipodi per modus operandi e carriera: un mix perfetto che renderà il posticipo del 26° turno di LBA il migliore a disposizione nell’intero lotto dei match di questo turno.