La corsa all’Mvp è ormai terminata e si attende solo il responso ufficiale su chi, tra Shai e Jokic, vincerà il premio individuale più ambito della lega. Nel frattempo, Thunder e Nuggets hanno eliminato Grizzlies e Clippers al primo turno, e ora si affronteranno in una sfida che per OKC rappresenta un esame di maturità e che invece serve a Denver per testare il proprio livello contro una reale contender al titolo. Gara 1 è in programma nella notte tra lunedì 5 e martedì 6 maggio al Paycom Center di Oklahoma City (ore 3.30, orario italiano).
Oklahoma City Thunder
I Thunder non hanno sostanzialmente avuto alcun problema a sconfiggere ed eliminare i Memphis Grizzlies, con questi ultimi per larghi tratti in balia del gioco avversario. Shai e compagni non hanno avuto pietà, come dimostra il risultato di gara 1, conclusasi con un +51 finale per Oklahoma (131-80). Anche gara 2 non ha avuto storia (118-99), ma il turning point decisivo della serie è avvenuto nel terzo atto, quando OKC, sotto di 29 (40-69 verso la fine del secondo quarto), ha rimontato e ribaltato la sfida, complice anche l’infortunio di Ja Morant, il quale ha poi saltato anche gara 4. La seconda più grande rimonta nella storia dei playoff dal 1997 ha permesso alla squadra di coach Daigneault di agguantare il 3-0 e dunque di chiudere virtualmente i conti, cosa successa poi nel quarto atto (117-115 in G4).
In tutto questo, Shai è stato per tre partite in fila (da gara 2 a gara 4) il miglior realizzatore e il miglior assistman della squadra, concludendo a quota 27.7 punti di media, pur non brillando nel primo atto della serie (15 punti, con 1/7 al tiro). I Thunder comunque hanno dimostrato di poter portare a termine il compito, avendo un roster lungo e ben assortito: in gara 1, per esempio, il miglio marcatore è stato Aaron Wiggins (21 punti), entrato dalla panchina.
Denver Nuggets
Il cammino dei Nuggets è stato fin qui decisamente più complicato, anche per la caratura dell’avversario incontrato al primo turno. I Clippers, infatti, non sono stati semplici spettatori in una serie che, come avevamo pronosticato, sarebbe stata incerta fino alla fine: non a caso, Denver ha superato gli avversari solo in gara 7, match in cui ha steccato James Harden (solo 7 punti e -29 di +/-). Sette partite in cui i Nuggets hanno portato a casa la “W” nel primo, nel quarto, nel quinto e nel settimo atto della serie, vincendo sul filo di lana in ben due occasioni.
Volevamo una sfida elettrizzante e l’abbiamo ottenuta, come testimoniato da gara 1, in cui Denver si è imposta per 112-110 al supplementare, e soprattutto da gara 4, in cui l’airball di Jokic è diventato un assist per la schiacciata sulla sirena di Aaron Gordon. Il centro serbo ha giocato una serie di alto livello (24 punti, 11.8 rimbalzi e 10.1 assist di media) come del resto ci ha abituato in tutta la stagione fin qui, mentre Russell Westbrook è stato croce e delizia in uscita dalla panchina (ottimo contributo in gara 7 con i suoi 16 punti, 5 rimbalzi, 5 assist e 5 rubate). Decisivo nel quinto atto, invece, Jamal Murray (43 punti), dal quale i Nuggets si aspettano molto per provare ad arrivare fino in fondo.
Il pronostico
Sulla carta, OKC è la favorita della sfida. Come anticipato, i Thunder hanno infinite armi a disposizione e una panchina molto lunga, di cui invece non dispone dall’altra parte coach Adelman. Entrambe le squadre hanno un Mvp a testa nel proprio roster e sicuramente sarà interessante vedere chi dei due avrà la meglio, anche per proseguire il dibattito su chi dovrebbe ottenere il premio individuale più ambito dell’Nba.
In ogni caso, ciò che conta è passare il turno e da questo punto di vista Denver avrà bisogno anche del miglior Murray, come successo nel quinto atto contro i Clippers di cui sopra. Allo stesso modo, Micheal Porter Jr. e Russell Westbrook dovranno essere sempre concreti e dare a Jokic un’ulteriore mano, anche perché dall’altra parte, oltre al quintetto titolare (Holmgren, Jalen Williams, Hartenstein, Shai e Dort), OKC può fare affidamento su Caruso, Joe, Wiggins e Wallace in entrata dalla panchina.
In stagione regolare gli scontri diretti sono stati in perfetta parità (2 vittorie a testa) e dunque saranno i dettagli a fare differenza. I Thunder devono dimostrare che le innumerevoli vittorie ottenute in RS (così come il successo ai danni di Memphis) non siano state un caso, mentre i Nuggets hanno bisogno di testare la loro tenuta contro una squadra ritenuta da titolo.