Trento e Milano, finaliste di Coppa Italia, si ritroveranno nel primo turno playoff dei quarti di finale. Quarta (Trento), contro quinta (Milano), in una sfida che potrebbe essere più equilibrata del previsto. Per la prima volta dopo anni l’Olimpia non avrà il fattore campo, probabilmente in nessuna delle serie playoff – a meno che a passare il turno siano le squadre giunte dal quinto posto in giù -, qualora dovesse superare il primo ostacolo. Trento ha voglia di stupire e ha già imparato come si batte l’EA7, anche se il successo di Coppa Italia in gara secca è ben altra cosa rispetto a una serie sulle 5 partite.
I precedenti
In questa stagione le squadre si sono trovate 3 volte e l’Aquila è avanti 2-1 grazie ai netti successi ottenuti in campionato e in Coppa Italia. Il fattore campo potrebbe premiare l’Aquila, che a “Il T Quotidiano” Arena è quasi invincibile: 13 sold out consecutivi e solo 3 sconfitte interne. In assoluto le due formazioni si sono affrontate 47 volte nella loro storia, tantissime considerando che il primo scontro diretto risale solo alla stagione 2014-15, la prima in Serie A della compagine trentina. Di queste, 42 sono state in Serie A, 2 in Eurocup, 2 in Coppa Italia e una in Supercoppa. Nel solo campionato, il bilancio è favorevole all’Olimpia, avanti 30-12, mentre in assoluto è 32-15. Nei playoff si sono incontrate 5 volte, nei quarti di finale 2016 (3-0), nella semifinale del 2017 (4-1 per Trento), nella finale 2018 (4-2 Milano), nei quarti di finale del 2021 (3-0) e nei quarti dell’anno scorso (3-1).
Cosa aspettarsi dalla sfida
C’è da aspettarsi una sfida equilibrata, perché se da un lato Milano ha sicuramente una squadra più lunga e più forte, dall’altra c’è una Trento che sa come difendersi e che potrà sfruttare il fattore campo, dove il pubblico ha spesso fatto la differenza in questa annata.
L’EA7 ritroverà, Josh Nebo (tornato in campo con Scafati dopo mesi di assenza), che andrà a rimpolpare il reparto lunghi aggiungendo talento e tonnellaggio alla formazione di Messina, che dopo l’uscita di scena in Eurolega ha avuto diverse settimane di appannamento, che non le hanno permesso di fare meglio del quinto posto in classifica al termine della regular season. La squadra lombarda però ha un roster talmente lungo che non può non essere favorita, insieme alla Virtus, per la conquista dello scudetto. Peccato (o forse no), che quest’anno l’eventuale sfida tra le due principali concorrenti al titolo ci sarà probabilmente in semifinale, perché il piazzamento in stagione regolare non porterà all’ennesima finale biancorossonera. Per quanto riguarda l’EA7, i giocatori sono tutti a disposizione e coach Messina dovrà scegliere bene, sapendo di dover far ruotare i suoi stranieri. Scontata la presenza di Mirotic, LeDay, Shields e Bolmaro, in dubbio c’è Brooks, con al suo posto il possibile rientro di Causeur, tornato in campo nell’ultima gara di campionato dopo un’assenza che perdurava dal 2 marzo scorso. Sarà questa la scelta più complessa per il coach siciliano, che sembra fidarsi più del francese rispetto all’americano, perché maggiormente adatto al suo sistema di gioco. Fuori dalle rotazioni ormai Gillespie e Dimitrijevic, in dubbio la presenza di Caruso, che rischia di guardare i playoff dalla tribuna lasciando spazio a Diop, Ricci, Flaccadori, Tonut, Mannion (acciaccato) e Bortolani per quanto riguarda gli italiani.
Dall’altra parte Trento, che ha chiuso una stagione da record con 22 vittorie e ha delle carte da giocarsi per battere la favorita. Ellis (in orbita milanese), Cale, Ford, Niang, Lamb e Zukauskas garantiscono rendimento anche contro una corazzata come Milano, peccato per Andrea Pecchia, che con l’infortunio patito a Napoli rischia di stare fuori almeno 2 settimane, saltando così l’intera serie contro l’EA7, sua squadra ai tempi delle giovanili. Coach Galbiati sa di avere davanti a sé un ostacolo molto ostico, il più difficile da trovarsi davanti. L’anno scorso le due squadre si incontrarono sempre ai quarti di finale e finì 3-1 per i biancorossi, ma dopo il successo in Coppa Italia, Forray e compagni sanno di poter fare male all’EA7, e ci proveranno con tutte le loro forze, cercando di sfruttare un palazzetto sicuramente sold out e un pubblico che quest’anno ha saputo trascinare in ben 12 occasioni (in LBA) la squadra al successo.