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Il destino ha fatto rincontrare i New York Knicks e gli Indiana Pacers alle ECF dopo ben 25 anni. Era la stagione 1999/2000 quando i Knicks guidati da Sprewell, Houston, Larry Johnson e Pat Ewing e i Pacers diretti da Reggie Miller e Jalen Rose si affrontarono in una serie in cui fu proprio Indiana ad imporsi (4-2). All’epoca, Rick Brunson vestiva la maglia di New York, mentre ora in campo ci sarà suo figlio Jalen, il quale battaglierà con Tyrese Haliburton, i due giocatori più clutch di questi playoff.

New York Knicks

Per le vie di New York si è scatenata la festa dopo la vittoria nella serie contro i Celtics. I Knicks ritornano alle finali di Conference e lo hanno fatto battendo la squadra favorita per il titolo. L’infortunio di Jayson Tatum (rottura del tendine d’Achille in gara 4) ha sicuramente pesato sull’economia della serie, ma la banda di coach Thibodeau ha dimostrato di aver meritato pienamente il passaggio del turno, vincendo per 4-2 la serie (e, probabilmente, l’avrebbero portata a casa pur con JT in campo nelle ultime due sfide).

Il capolavoro di Brunson e compagni si è materializzato nei primi due atti: due vittorie al TD Garden, una più pesante dell’altra, per strappare d’autorità il fattore campo. Boston ha provato a riaprire la contesa (115-93 con 20/40 da tre in gara 3), ma nel quarto atto Brunson ha fatto la voce grossa (39 punti, annullati i 42 di Tatum, poi infortunatosi), mentre nel sesto non c’è stata storia (119-81 per la squadra della Grande Mela).

L’eroe? Oltre al solito Brunson (26.1 punti di media nella serie), una menzione speciale va a Mikael Bridges, il quale ha prima rubato il pallone nel finale di gara 1 a Brown e poi ha stoppato (con recupero) Tatum nell’ultimo possesso di gara 2, permettendo ai suoi Knicks di vincere le due partite – dopo essere rientrati, in entrambi i casi, dal -20. I Celtics sicuramente non si sono aiutati (45 triple sbagliate in gara 1 tanto per citare un dato), ma in generale New York è risultata più “clutch”, proprio come la propria stella Brunson.

Indiana Pacers

Altro giro e altro pronostico ribaltato dai Pacers che, per la seconda stagione consecutiva, passano alle ECF. Dopo aver eliminato i Bucks, Indiana ha superato anche i Cavaliers senza troppe difficoltà, sempre in cinque match (4-1).

La gara spartiacque è stata la seconda, quando i Cavs sembravano poter vincere la sfida, ma Haliburton è risultato decisivo nel momento cruciale, segnando la tripla della vittoria a poco più di un secondo dal termine e portando i suoi Pacers sullo 0-2 nella serie. Un colpo letale inflitto a Cleveland, che è riuscita a reagire nel terzo atto, anche se la differenza tra le due squadre è stata eloquente, con Indiana abile ad agguantare altri due successi per chiudere i conti.

I Cavs hanno sicuramente avuto problemi di infortuni in gara 1 (fuori Garland) e gara 2 (out Garland, Mobley e Hunter) e, pur con un Mitchell commovente (34.2 punti di media nella serie), non sono riusciti a confermare quanto di buono fatto in stagione regolare. Questo perché i Pacers sono risultati più squadra, con coach Carlise che ha avuto diverse armi a disposizione: il quintetto ha sempre brillato, la panchina ha dato il proprio, fondamentale, contributo nel momento del bisogno e Haliburton ha dimostrato una volta di più di essere clutch negli ultimi due minuti di partita (in sostanza ha steccato solo gara 3).  

Il pronostico

In stagione regolare, il confronto tra le due squadre premia i Knicks, usciti vittoriosi due volte nelle tre gare disputate. In una di queste, Tyrese Haliburton ha fatto registrare la peggior prestazione dell’anno: 0 punti e 0/8 al tiro. È passato comunque tanto tempo da quella sfida e i due team sono cresciuti a dismisura, cementandosi sempre di più dal punto di vista del gruppo.

Come già spiegato, i Knicks si basano sui cinque scudieri del quintetto, mentre i Pacers hanno una panchina più lunga, grazie agli ingressi a partita in corso di Mathurin, Toppi, TJ McConnell e Thomas Bryant. La sfida nella sfida vede Brunson contro Haliburton e allora sarà necessario capire chi dei due avrà la meglio in un eventuale “clutch time”: entrambe le squadre hanno comunque le contromisure per poterli limitare, vedi Bridges da una parte (sponda NY) e Nesmith dall’altra (sponda Indy).

I Knicks hanno il fattore campo e sono leggermente favoriti, anche solo per il fatto di aver eliminato i campioni in carica e per l’entusiasmo che questo passaggio del turno ha generato, ma i Pacers sono ormai abituati a sovvertire i pronostici (citofonare a Bucks e Cavs) e proveranno ancora una volta a cambiare i piani della storia.

Date e orari

Gara 1 e gara 2 si disputeranno al Madison Square Garden, entrambe alle ore 2.00 (italiane) e verranno trasmesse in diretta su SKy Sport Nba (e su Nba League Pass): la prima si giocherà nella notte tra mercoledì 21 e giovedì 22 maggio, mentre la seconda nella notte tra venerdì 23 e sabato 24 maggio.

La serie si sposterà poi ad Indianapolis, in particolare alla Gainbridge Fieldhouse per gara 3, in programma nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 maggio, e per gara 4, nella notte tra martedì 27 e mercoledì 28 maggio, il tutto in diretta sempre su Sky Sport Nba alle ore 2.00.

Gli eventuali quinto e settimo atto della serie saranno di scena nuovamente al Madison Square Garden di New York, il primo nella notte tra giovedì 29 e venerdì 30 maggio (ore 2.00) e il secondo tra lunedì 2 giugno e martedì 3 giugno (stesso orario), mentre gara 6 è fissata nella notte tra sabato 31 maggio e domenica 1 giugno ad Indianapolis.