Vai al contenuto

Sei le gare disputate questa notte in NBA, e le sorprese non sono mancate.

A cominciare dal primo scivolone stagionale per i Chicago Bulls, superati in casa dai Knicks. Imbattuti dopo le prime quattro partite come non succedeva dal 1996, i Bulls perdono soltanto per un punto allo United Center contro l’ex Derrick Rose, autore di 12 punti in 19’.

New York è in controllo del match per quasi tutta la durata della partita, ma rischia seriamente di vanificare tutto nel finale quando il potenziale tiro vincente di DeMar DeRozan si è trasformato in un “air-ball”. Non bastano quindi i 20 punti messi a referto dall’ala piccola, i 25 di Zach LaVine e i 22 di Nikola Vucevic: per Chicago arriva il primo ko.

Luka Doncic grazie ai suoi 25 punti e ai 19 di Jalen Brunson trascinano invece i Dallas Mavericks alla vittoria contro i San Antonio Spurs. Inizio da incubo per i padroni di casa che nei primi minuti subiscono un pesante 5-25. Dopo l’avvio apatico però, arriva il controbreak 31-4 che rimette parzialmente in partita Dallas, visto che San Antonio tiene con disinvoltura il punto a punto. Ci pensa allora il più talentuoso a decidere il derby texano: Luka Doncic prende la gara nelle sue mani e con i suoi 25 punti regala la vittoria ai suoi.

Ottimo inizio di stagione per Washington che vince il suo quarto match su cinque. I Wizards grazie alle ottime prestazioni di Beal e Harrell sconfiggono Atlanta. Nulla da fare per il trio Williams-Reddish-Gallinari che hanno cercato in tutti i modi di tenere a galla gli Hawks senza riuscirci. Per il Gallo un mediocre bottino di sei punti e un rimbalzo in 18 minuti di impiego.

Perde l’imbattibilità anche San Francisco.

Ai Grizzlies ci è voluto un tempo supplementare per sbarazzarsi dei Warriors grazie ai 30 punti di Ja Morant, sempre più protagonista per la sua franchigia anche rispetto al recente passato, e ben aiutato dai 19 di Desmond Bane.

Proprio mentre Golden state sembrava avere la meglio, avendo accumulato un vantaggio di 19 punti, i Grizzlies sono riusciti a tornare in partita nel secondo tempo. Primo ko quindi per la squadra di coach Kerr alla quale purtroppo non bastano i 36 punti messi a referto da Steph Curry e i 14 di Andrew Wiggins.

Non basta la grinta, l’esuberanza e l’entusiasmo dei giovani di Houston per piegare Utah. Dopo un buon avvio per i Rockets, il match prende la piega voluta dagli ospiti che già all’intervallo mettono la partita in ghiaccio essendo in vantaggio di 21 punti 40-61. Non cambia la musica nella ripresa fino al +31 della sirena, che lascia i Jazz unica squadra imbattuta della stagione.

Nonostante imperversi sempre il problema legato a Ben Simmons, i 76ers vincono contro i Detroit Pistons. Salvatore della patria per Philadelphia è Joel Embid che riprende in mano un match in bilico nell’ultimo quarto. Il camerunese scrive sul tabellino 30 punti e 18 rimbalzi, vanificando i 19 di Saddiq Bey e i 14 di Jerami Grant e Kelly Olynyk.

I RISULTATI DELLA NOTTE NBA

  • Philadelphia 76ers-Detroit Pistons 110-102
  • Washington Wizards-Atlanta Hawks 122-111
  • Chicago Bulls-New York Knicks 103-104
  • Houston Rockets-Utah Jazz 91-122
  • Dallas Mavericks-San Antonio Spurs 104-99
  • Golden State Warriors-Memphis Grizzlies 101-104 dts

[Credits Foto: Getty Images]