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Dieci vittorie nelle ultime undici partite. L’Umana Reyer Venezia prosegue la sua marcia a caccia del quarto posto finale, con annesso vantaggio del fattore-campo nel primo turno dei playoff.

Un’impresa storica e memorabile considerando che, poco più di due mesi fa, guardava le Final Eight di Coppa Italia dal divano. Anzi, disputando quel recupero vinto contro Napoli che ha fatto da apripista per la lunga serie di successi.

La Vecchia Guardia ha risposto in maniera encomiabile alle difficoltà sofferte nella prima metà di stagione. E chi, meglio di Mitchell Watt, incarna la vera anima orogranata del ciclo di coach Walter De Raffaele?

Una partita da incorniciare contro Pesaro

Nella vittoria esterna alla Vitrifrigo Arena per 85-75 sulla Carpegna Prosciutto Pesaro, Watt è stato dominante. La sfida contro Tyrique Jones ha dato vita a un duello meraviglioso tra due dei big-men più intriganti del nostro campionato, anche se separati da un’intera generazione. Il grande veterano contro il giovane ruspante. E, come nel match d’andata, vinto da Venezia al Taliercio, è stato “il vecchio” ad avere la meglio.

I numeri raccolti da Mitchell Watt nella vittoria esterna della sua Umana Reyer Venezia a Pesaro

Watt ha chiuso con 22 punti, 8 rimbalzi, 8/12 da due, 1/1 dall’arco, 5 stoppate per un grasso 31 complessivo di valutazione. La sua serata all-around, su entrambi i lati del campo, è stata decisiva sin dalla palla a due. Il suo primo tempo, da 14 punti complessivi, ha permesso alla Reyer di indirizzare subito la partita, costruendo quel cuscinetto di margine iniziale poi mantenuto fino alla sirena.

E non è un caso che il suo riposo in panchina a cavallo fra terzo e quarto periodo sia coinciso proprio con il momento più complicato per Venezia. Quando, dopo aver toccato il +17, ha visto Pesaro riavvicinarsi in maniera molto pericolosa per due volte fino al -6.

Watt ha mostrato il suo intero arsenale offensivo. Un arsenale enorme, completo, con ogni freccia possibile a disposizione. Dalle movenze da ballerino in area, difficilissime per un giocatore con quel fisico. Alle lezioni di fondamentali di post-basso, frutto di una tecnica old-school invidiabile. A quella mano educata per colpire anche da fuori, dal mid-range e con i piedi oltre l’arco. Quando entra in ritmo, Watt ha pochi eguali per tecnica e intelligenza tattica nel nostro campionato.

Mitchell Watt dominante? Venezia vince sempre

Le migliori prestazioni di Mitchell Watt sono sempre coincise con una vittoria dell’Umana Reyer Venezia in questa stagione

In questa stagione contrassegnata da tanti alti e bassi, la Reyer ha avuto una costante. A ogni grande prestazione di Watt è sempre coincisa una vittoria. Il big-man statunitense ha toccato o superato in 6 partite i 30 di valutazione. E, in ognuna di queste gare, Venezia ha portato a casa i due punti in classifica.

Il 31 messo a referto nella vittoria di Pesaro vale la quarta miglior prestazione statistica stagionale a pari merito con quella della 22a giornata contro Trento. La sua miglior serata del campionato risale, invece, proprio al match di andata contro la stessa VL, quando realizzò 30 punti con 11/18 da due e 37 di valutazione, tutti massimi in stagione e in carriera.