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EA7 Emporio Armani-Virtus Segafredo è la miglior partita con cui potesse iniziare la nuova stagione cestistica, la migliore che la pallacanestro italiana possa offrire al giorno d’oggi. Sabato 23 settembre al PalaLeonessa A2A di Brescia sarà proprio questo big match ad aprire la stagione 2023-24.

Sarà una semifinale di Supercoppa italiana, ma vale già come antipasto di quella che dovrebbe essere la lotta scudetto anche nell’annata entrante, così come è stato nelle ultime tre. Un match dalla storicità importante tra le due squadre più titolate della nostra pallacanestro.

La storia di una sfida senza tempo

Milano-Bologna è una classicissima che ha origini lontane nel tempo e che metterà nuovamente di fronte i 30 scudetti dei meneghini contro i 16 dei felsinei. Una sfida che negli ultimi anni è diventata la più grande rivalità del torneo nazionale, con tre finali consecutive disputate, ma che già in passato ha regalato scontri determinanti per la vittoria del titolo.

La storia ha visto le due sfidarsi per il campionato italiano diverse volte: considerando tutte le serie playoff le partite sono 40 (con bilancio totale di 20-20) divise in dieci serie: cinque finali, tre semifinali e due quarti di finale.

La prima finale fu nella stagione 1978-79, nel terzo anno in cui lo Scudetto veniva assegnato con la modalità dei playoff. Fu vittoria della Virtus di coach Terry Driscoll (allievo di Dan Peterson, seduto sulla panca avversaria) e di Kreso Cosic in campo. Si sfidavano seconda (Virtus) e quinta (Olimpia) della classifica della stagione regolare, con un 2-0 finale delle Vnere.

I destini si incrociarono nuovamente cinque anni dopo, con un’altra vittoria dell’allora Granarolo Bologna, guidata dal compianto Alberto Bucci, che vinse così il suo decimo titolo nazionale. In quell’occasione serie tiratissima, con fattore campo mai determinante e Virtus che, vincendo due volte in terra meneghina, si impose raggiungendo l’agognata stella.

Il resto è storia recente, con gli ultimi due titoli conquistati dall’Olimpia dopo quello vinto dall’allora formazione guidata da Sasha Djordjevic. Nel 2021-22, con le squadre scottate dalle competizioni europee (Bologna eliminata in semifinale di Eurocup dall’Unics Kazan e Milano sconfitta in semifinale di Final Four Eurolega dal Barcellona) fu sfida senza storia. Bologna si impose 4-0 trascinata da Teodosic (MVP) e Pajola (Miglior italiano), conquistando il 16° e ultimo scudetto della sua storia.

L’anno dopo altra sfida, ma questa volta fu Milano a portare il trofeo nella propria sede, chiudendo una serie molto più equilibrata sul 4-2, con Shields MVP della stessa e Datome (ritiratosi dopo il Mondiale), Hall e Grant e dare un grossissimo contributo al successo biancorosso.

Infine l’ultima stagione, con il 30° titolo ottenuto dall’Olimpia in una epica gara sette, giunta dopo un totale equilibrio. Meraviglioso botta e risposta tra i campioni in campo, con il gran finale dominato da Gigi Datome, che ha chiuso a Milano da MVP la sua carriera sportiva in un club.

Quella di sabato 23 sarà l’ennesimo e importante capitolo di una saga che molto probabilmente terrà impegnata la lotta scudetto della Serie A ancora per diversi anni.

I precedenti

Sono ben 201 i precedenti disputati nelle competizioni nazionali finora, con Milano avanti nel computo totale (113-88). Solo l’anno scorso le squadre si sono affrontate 12 volte tra semifinale di Supercoppa (vinta dai bianconeri), le due gare di Eurolega (2-0 Virtus), le due di campionato (1-1) e le sette della finale scudetto (4-3 Olimpia).