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Dopo la sconfitta in gara 4 contro la Virtus Bologna che ha sancito la conclusione anticipata della stagione dell’EA7 Emporio Armani Milano, il coach dell’Olimpia Milano Ettore Messina non ha voluto essere disfattista: “Credo che si vinca e si perda insieme. Poi si analizza, si può buttare tutto a mare. Ma di solito qui non funziona così, si cerca di guardare un pochino più in là. Abbiamo vinto tre volte di fila, quest’anno no”.

Nel dopopartita del match che ha chiuso la stagione della sua squadra, il coach dell’Olimpia Milano è stato come sempre diretto nei confronti di chi gli ha chiesto del suo futuro: “Si riparte da Messina? Per quello che mi riguarda si, e dai miei collaboratori. Se il signor Armani e Dell’Orco vogliono fare qualcosa di diverso me lo diranno, non c’è nessun problema. Qui non è che la gente deve stare a dispetto dei santi. Si lavora e si cerca di fare le cose al meglio. Un anno va bene, un anno si spacca quello, un anno sbagli un giocatore. Ma questo accade a tutte le squadre del mondo”. Parole che al momento sanno di circostanza, ma sappiamo bene come la posizione di Messina – che in società ha doppio ruolo di allenatore e President of Basketball Operations – sia complessa da trattare.

Alcune voci di questi giorni parlano di un sondaggio della società meneghina con Luca Banchi (esonerato in questa stagione proprio dalla Virtus Bologna) come primo assistente di Messina, vista la partenza di Mario Fioretti in direzione Tortona, ma sembra difficile ipotizzare una convivenza tra due coach abituati a fare i capi. La realtà odierna dice che Messina è ancora ben saldo sulla panchina dell’EA7, pronta a un nuovo ribaltone estivo nel roster per ripartire a settembre con la consueta ambizione di vincere in Italia e in Eurolega, dove da tre stagioni resta fuori dai playoff.

Come scritto da Daniele Dallera sulle pagine del Corriere della Sera, il finale di stagione dell’Olimpia ha i tratti del fallimento, visti gli investimenti generosi di Armani e la costante copertura della proprietà in favore di coach Messina. Si fidano di lui e l’hanno sempre riconfermato, ma potrebbe essere arrivato il momento – dice sempre Dellera sul CorSera – di fare un passo indietro, scegliendo di perseguire solo una delle due carriere in seno all’Olimpia. Una boutade, quella del giornalista, che suona come un suggerimento per il coach siciliano, il quale difficilmente rinuncerà a uno dei suoi due ruoli, a meno di una scelta improvvisa della proprietà.

Serviranno valutazioni approfondite in casa biancorossa, con tanti giocatori tra cui Mirotic e diversi italiani pronti a lasciare il capoluogo lombardo. La società sarà alle prese con un’estate di possibili grandi cambiamenti, nel roster e forse in panchina, mentre la finale scudetto se la giocheranno Virtus Bologna e Germani Brescia, che l’Olimpia guarderà da casa.