Da quando è seduto sulla panchina di Milano (2019), Ettore Messina è sempre stato al centro di dibattiti, che hanno toccato la sua carriera (indiscutibile), la sua evoluzione da allenatore e i suoi modi di fare, spesso non proprio gentili e garbati nei confronti, in primis, dei suoi giocatori; cosa che lui stesso ha recentemente affermato in un’intervista fatta con Gianluca Basile per la LBA.
Ma se il ruolo di allenatore è notoriamente il più criticato nel mondo dello sport, il problema per Messina si pone nel momento in cui, arrivato a Milano, ha assunto il ruolo anche di President of Basketball Operations, ossia il factotum della società in termini di decisioni finali. Praticamente è l’unico vero capo si sé stesso, pertanto si sarebbe dovuto (o si dovrebbe) licenziare da solo, per quanto a livello mediatico passi il messaggio che la società – nelle figure del Presidente Dell’Orco e del Patron Giorgio Armani – gli abbia sempre dato fiducia, come accaduto nelle ultime ore.
“Ettore Messina resterà alla guida dell’Olimpia Milano in questa e nella prossima stagione, come scritto nel suo contratto”, recitano le righe scritte da Massimo Pisa su Repubblica-Milano, in riferimento alla posizione del tecnico siciliano. Parole che potrebbero essere solo un palliativo per arrivare in fondo alla stagione e cambiare poi in estate, ma per come è strutturata adesso la società meneghina, la situazione pare sempre molto intricata.
Resta infatti inteso che il punto focale della questione sia relativo al doppio ruolo di Messina, che difficilmente restando POBO dell’EA7 consentirebbe ad altri allenatori di prendere il suo posto in panchina. Una situazione in cui, in momenti come questo, sembra che l’Olimpia sia incartata, almeno fino al termine del contratto stesso del tecnico ex San Antonio Spurs. Probabilmente, in caso di vittoria di un altro scudetto, tutto andrà in cavalleria e Messina resterà come previsto dal suo contratto in sella alla panca di Milano anche per la prossima stagione, ma qualora ciò non accadesse la situazione potrebbe cambiare, ben sapendo quanto i contratti poco contino (molte volte) nello sport.
Se lo Scudetto non dovesse arrivare, una possibilità (alquanto remota) potrebbe essere quella delle dimissioni dello stesso Ettore da ogni ruolo ricoperto in Olimpia oppure solo da quello di allenatore, altresì dovrebbe essere la società a sollevarlo dagli incarichi, ben sapendo non sia facile trovare un tecnico e un uomo di basket preparato quanto lui. Resta pertanto da attendere e vedere come la squadra si comporterà da qui al termine dell’annata, con uno scudetto da cercare di mantenere cucito sul petto. Il destino di Messina potrebbe essere legato ai risultati, ma il condizionale è d’obbligo finché la società che gli sta attorno continua a rinnovargli una fiducia che, rispetto a come sono andate le ultime 3 stagioni di Eurolega senza riuscire a conquistare la post-season, inizia a non essere più così scontatamente meritata.