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Al via la terza giornata del campionato di Serie A. Tra le sfide interessanti quella del Forum di Assago, con Milano che ospita la capolista Reggio Emilia, quella del PalaSerradimigni, dove la Dinamo cerca la prima vittoria stagionale così come Treviso e una super Brescia-Napoli, sfida tra inattese capolista.

Il calendario poi propone un’affascinante Varese-Tortona nel posticipo di domenica sera, oltre a Brindisi-Pesaro, Venezia-Cremona, Trento-Bologna e Scafati-Pistoia.

EA7 Emporio Armani Olimpia Milano – Unahotels Reggio Emilia: rischio sgambetto

Dopo la sconfitta di Napoli un’altra gara complicata attende l’EA7, a domicilio contro la Unahotels Reggio Emilia, tra le squadre più in forma di questo inizio stagione. Battute Brindisi e Scafati, con discreta autorità nelle prime due uscite, la formazione guidata in panchina da Dimistris Priftis, uno dei tanti coach esordienti in LBA, si presenta al Forum senza paura e senza niente da perdere. Sorretta da un quintetto di tutto rispetto, con Galloway e Weber a condurre il gruppo degli americani, Reggio sta ritrovando il miglior Michele Vitali, che è mancato tantissimo al nostro basket dopo i tanti problemi fisici che ne hanno condizionato gli ultimi due anni di carriera. I 18 punti con 4/6 da tre del match con Scafati hanno riposizionato il bolognese sulle cartine del basket italiano che conta e ora, con Reggio, entrambi possono giovarne e giocare una stagione sognando i playoff.

Dall’altra parte l’Olimpia, che ha “riposato” in settimana per via dell’impossibilità di disputare il match di Eurolega contro il Maccabi Tel Aviv e che vuole riprendere la propria corsa dopo la batosta del PalaBarbuto di settimana scorsa. La pausa non prevista potrebbe aver aiutato la squadra di Messina a ritrovare fiducia e serenità, pur sapendo che anche per questo match non ci saranno Lo e Baron, ancora fermi per infortunio. Sarà partita speciale per Melli, reggiano e cresciuto nelle giovanili della Reggiana, andando in panchina due volte in Serie A ma senza mai entrare in campo, cosa che invece fece con la squadra emiliana in A2.

Banco di Sardegna Sassar – Nutribullet Treviso:

Due squadre che, sulla carta, dovrebbero lottare per i playoff, ma che fino a qui hanno tentennato. Entrambe sono incappate in due sconfitte su altrettante gare giocate e, una delle due, resterà ferma a zero punti anche al termine di questa giornata.

Sassari, sconfitta in casa all’esordio da Napoli e a Cremona da una delle neopromosse, non sembra aver trovato ancora un sistema funzionante. Il roster a disposizione di Bucchi è ben costruito, ma probabilmente serve ancora tempo per inserire i tanti giocatori nuovi arrivati sull’isola. Cappelletti, Whittaker, Gombauld, McKinnie e Charalampopoulos, fiori all’occhiello del mercato estivo Dinamo, non sono fin qui riusciti a concretizzare quanto costruito nel pre-campionato e il rischio è che un’altra sconfitta potrebbe iniziare a far sentire qualcuno sulla graticola. Problema dominante fino a questo momento è stata la difesa, che ha retto ben poco, dimostrandosi a conti fatti la peggiore del torneo dopo 80′ di gioco.

A Treviso non sono tanto più tranquilli. La società ha investito molto per costruire un roster da playoff e dopo due giornate sono la terzultima peggior difesa e il quartultimo peggior attacco. La batosta casalinga subita da Brescia settimana scorsa ha messo in mostra le tante difficoltà ancora presenti nel roster di Vitucci, che ha a disposizione giocatori già esperti e validi per la Serie A, ma fino a qui non ancora amalgamati. Se Harrison, Booker e Young, che dovrebbero far parte del nucleo portante del team, latitano, la squadra fatica a girare e il tempo a disposizione per uscire da questo momento complicato potrebbe non essere tanto per Vitucci e il suo staff. Prematuro pensare a cambi repentini, sia in panchina che in campo, ma sappiamo bene come i presidenti vogliano risultati nell’immediato e, in caso di un’altra sconfitta, la pazienza potrebbe ridursi ulteriormente.

Germani Brescia – Gevi Napoli: il ballo delle capolista

Ad oggi sarebbe una sfida scudetto. Fino a ieri, nessuno o in pochissimi se lo sarebbero immaginato. Brescia e Napoli sono le più belle realtà delle prime due giornate di campionato. Ma se per la Leonessa era sospettabile visto il roster costruito in estate, decisamente più inatteso è trovarsi la Gevi davanti a tutti.

Quella del PalaLeonessa A2A sarà una partita, sulla carta, spettacolare, tra due dei tre migliori attacchi del campionato e due delle tre migliori squadre per valutazione. Formazioni che amano costruire tanto offensivamente e che hanno gli elementi giusti per fare canestro. Sokolowski – esterno della Gevi – è il 2° miglior realizzatore del torneo con 19.5 punti, Bilan – lungo della Germani – è 5° per rimbalzi catturati, giusto per fare due esempi.

Talento ed energia, da una parte e dall’altra, in una sfida che mette a confronto due allenatori giovani e con idee: uno, Alessandro Magro, che dopo il successo in Coppa Italia dello scorso febbraio, vuole togliersi altre soddisfazioni in quella che è ormai casa per lui e l’altro, Igor Milicic, che all’esordio del nostro campionato e con esperienze precedenti di discreto livello, sta dimostrando di avere tante e buone idee e che il “miracolo” Polonia (da lui allenata dal 2021 e che tanto bene ha fatto a Eurobasket 2022) non è stato un caso.