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Rimangono quattro le squadre a punteggio pieno dopo due sole giornate del massimo campionato di Basket e tra di esse figurano le due massime favorite per la vittoria finale, Bologna e Milano, che hanno comunque faticato per portare a casa i loro rispettivi successi.

Tra le prime della classe anche Tortona e Pesaro, uscite vincitrici dalle partite contro Venezia e Reggiana.

Vediamo Top & Flop della seconda giornata della LBA.

Le Top 5 di giornata: Sassari e Trento reagiscono

Banco di Sardegna Sassari

Dopo l’esordio negativo di Varese, il Banco di Sardegna di Sassari si riscatta prontamente, liquidando Verona con una prestazione praticamente perfetta asfaltando la Tezenis con il punteggio di 101-79.

A prescindere dalla prestazione di squadra che Piero Bucchi ha disegnato in modo magistrale, Sassari festeggia la domenica bestiale di Chinanu Onuaku, autore di 24 punti più 10 rimbalzi e un clamoroso 10 su 10 al tiro da 2, record di franchigia, che ha contribuito al molto positivo 61% complessivo, 25 su 41 ed un impressionante 11 su 23 da 3 punti, 48%.

Super Onu!

Armani AX Milano

Rimane in testa al Campionato di Serie A l’Armani Ax, che supera in trasferta Scafati e tiene il passo di Virtus, Pesaro e Tortona. Per Milano una vittoria preziosa, per nulla scontata, visto l’ambiente infuocato di Scafati e alla luce del fatto che dopo la vittoria, anch’essa piuttosto sofferta, in Eurolega contro il Villeurbanne, qualcuno poteva pagare in termini di stanchezza.

Il tutto senza contare le assenze di Baldasso e Mitrou-Long, che hanno accorciato le rotazioni di Ettore Messina, ancora alle prese con la composizione di un quintetto base che dia una certa tranquillità iniziale.

Lavori in corso

Virtus Bologna

Vittoria delle V-Nere di fronte al pubblico amico, quella che è maturata ai danni di Trento nella serata di domenica. Vale il discorso fatto per Milano, ma con un accento maggiore a quello che manca alla Virtus: l’abitudine del roster completo ad affrontare partite ad altissima intensità una volta ogni tre giorni.

Anche l’anno scorso Bologna era impegnata in Europa, ma i match di Eurolega richiedono una spesa energetica fisica e mentale che niente ha a che vedere, con tutto il rispetto, alla Eurocup e gente come Teodosic e Shengelia non puoi regalarla a nessuno. La vittoria contro Trento rimane un passaggio importante per tenere alta la concentrazione. Se poi ad ogni partita viene fuori un coniglio dal cilindro, come è capitato fin qui rispettivamente a Mickey e alla coppia Mannion-Belinelli, allora le cose si fanno più semplici.

Piccoli al potere

Pesaro

Lo scontro tra due delle prime della classe al termine della prima giornata, si è rivelato di una bellezza sontuosa e, a tratti, anche drammatica.

Venezia perde la sua imbattibilità alle seconda giornata di campionato e lo fa contro una Carpegna Prosciutto quasi sorprendente, ma molto vitale e autrice di una prova magistrale.

Il risultato sorride ai padroni di casa che emergono di un solo punto, anche se occorre riconoscere che la squadra di Repesa ha tenuto il naso avanti per gran parte della gara, prima di essere raggiunta nel finale da quella allenata da De Raffaele, che non ha però completato la rimonta.

Adesso super partita sabato prossimo contro Tortona.

Il Repesa-Bis parte alla grande

Tortona

E proprio con la Derthona chiudiamo la nostra 5 Top. La quarta squadra che occupa il primo posto della classifica, è la sorpresa dello scorso campionato, che ha ricominciato dove aveva terminato: vincendo.

A fare le spese della furia della squadra di Ramondino, è stata la Pallacanestro Reggiana, che ha messo in difficoltà gli ospiti con una condotta accorta ma non sufficiente a portare a casa il risultato pieno. Tortona ne ha approfittato nel finale, mettendo in campo una difesa gagliarda, senza fare affidamento sui singoli ma su una chimica di squadra che continua a pagare dividendi.

L’unione che fa la forza

I Top Flop di giornata: male Trieste e Treviso

Treviso

Dopo la batosta casalinga all’esordio contro la Pallacanestro Reggiana, serviva una prova d’orgoglio per dare un segnale a tutte le squadre che lotteranno per rimanere in Serie A. Il segnale è parzialmente arrivato da parte di Treviso, ma l’ambiente è ancora lontano dall’essere soddisfatto.

È arrivata un’altra sconfitta, la seconda di seguito, questa volta a Trento, che ha comunque lasciato qualche aspetto positivo, soprattutto alla luce di un match combattuto fino ai minuti decisivi durante i quali Trento è stata più lucida. Treviso conferma un periodo iniziale non esaltante, ma siamo solo alla seconda giornata.

Tempi d’oro ancora lontani

Scafati

Certo è che l’avversario era proibitivo e i punti per regalare la salvezza ai propri tifosi in questa difficile annata di LBA, non sono richiesti contro una quadra che ha investito quello che ha investito in questi anni e che è pronta per fare una stagione positiva anche in Eurolega.

D’altro canto la partita contro Milano è durata meno di un quarto, visto che dopo 10 minuti i campani erano già a meno 8 e, al 20º, a meno 17.

La classifica è deficitaria e occorre cambiare rotta al più presto, dopo le prime due partite contro Venezia e Milano. Anche la partita di Brescia del prossimo 16 ottobre sarà di difficile interpretazione, ma il successivo weekend arriva al Pala Mangano la Tezenis e lì Scafati dovrà indossare il vestito da battaglia.

In attesa di avversari alla portata

Trieste

Dopo Verona che ha però dalla sua un attacco piuttosto fiorente, è Trieste la squadra che ha incassato il maggior numero di punti in queste prime due giornate di campionato, ben 195, oltre 90 a partita.

Se dalla Virtus si possono prendere 85 punti in trasferta, rimane l’onta della sconfitta all’esordio contro Pesaro, a cui, brillante quanto si voglia, non si possono concedere 100 punti in casa.

Buone le risposte di Gaines, Bartley e Davis che con ogni probabilità saranno il fattore costante da cui Trieste non potrà prescindere in questa stagione. E soprattutto la mentalità della squadra di Legovich, rispetto al cui comportamento nulla si può eccepire.

Più difesa nei prossimi impegni

Verona

Tra le squadre che avevano ben impressionato all’esordio, la più cocente delle delusioni al secondo turno, si chiama Verona, che ha perso con un certo margine in quel di Sassari, dove la Tezenis è crollata sotto i colpi di una Dinamo piuttosto determinata a cancellare la sconfitta di Verese.

Non è tanto il punteggio quello che ci fa inserire tra i bocciati la squadra veneta, è l’atteggiamento complessivo degli uomini di Alessandro Ramagli dal secondo quarto in poi a preoccupare. È mancata una reazione coordinata e compatta dopo che Sassari ha dilatato il vantaggio all’inizio del secondo quarto. La squadra ha avuto quella premura per fare canestro, accompagnata dalla smania di recuperare che, come al solito, si è rivelata cattiva consigliera.

Chi va piano…

Napoli

Anche Napoli, per dirla tutta, ha l’alibi di un doppio turno iniziale non esattamente tra i più morbidi. La sconfitta della scorsa settimana contro Bologna, ha bisogno di poche analisi, anche perché in quel caso furono i singoli, Jordan Mickey su tutti, ha girare il match a favore della compagine allenata da Scariolo.

Una ritrovata Happy Casa Brindisi ha imbrigliato i campani dopo un avvio di marca napoletana che aveva chiuso il riposo lungo avanti di ben 13 punti, quasi tutti dilapidati al termine del 15-24 per gli ospiti.

Napoli ha di nuovo perso il filo nell’ultimo quarto, quando Brindisi è stata ben più cinica nel momento topico del match.

Squadra viva, servono i punti