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Il turno infrasettimanale, del quale manca il match tra Trieste e Tortona che verrà disputato il prossimo 12 novembre, ci ha regalato una nuova Top 5 suggestiva, che ovviamente sarà sprovvista dei giocatori delle squadre citate. Nel nostro quintetto troviamo 2 facce nuovissime per questa pagina, quelle di Abdur-Rahkman e Nate Johnson. Il duo di esterni americani ha fatto le fortune delle due squadre che erano ancora ferme a 0 vittorie, Treviso e Sassari, le quali proprio grazie ai due punti raccolti hanno accorciato la classifica raggiungendo Udine e Varese, mischiando ulteriormente i giochi in zona salvezza. Insieme a loro tre grandi certezze della Serie A: Niang, Wiltjer e Bilan.

Playmaker – Muhammad-Ali Abdur-Rahkman

La sua firma è indelebile sul successo della Nutribullet in quel di Reggio Emilia. 29 punti in 32 minuti con 3/3 da due, 3/7 da tre, 14/15 ai liberi, 4 rimbalzi, 12 falli subiti, un recupero, 4 assist per 42 di valutazione, la più alta di giornata. Trascinatore assoluto in questa occasione, Abdur-Rahkman è il giocatore di maggior talento della squadra allenata da Alessandro Rossi, che aspettava da lui un’altra prestazione simile, condita con l’importantissima vittoria, quella che non era arrivata la scorsa giornata nonostante i 30 punti con 24 di valutazione del talento statunitense. Nei match precedenti, Abdur-Rahkman è andato una volta sopra i 15 e in due occasioni sotto la doppia cifra di punti realizzati, chiave di volta della sua stagione e di conseguenza di Treviso, che si affida volente o nolente al suo talento per venire fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione.

Guardia – Nate Johnson

La prima vittoria stagionale di Sassari coincide con la prima gara senza Bulleri in panchina (pronto Mrsic a prendere il suo posto) e con la miglior prestazione stagionale (una delle più rilevanti in assoluto di questo campionato), di Nate Johnson. 33 punti in 30′ di gioco con 6/9 da due, 5/7 da tre, 6/6 in lunetta, 2 rimbalzi, 5 recuperi, 3 assist, 4 falli subiti e 38 di valutazione. Nelle prime 5 giornate l’esterno americano non era mai andato oltre i 13 punti segnati, tirando poco e male (mai oltre il 33% da tre, in questa occasione 71%) e non sembrando mai troppo nel vivo del gioco sassarese. Contro Cantù, battuta 100-84, è sembrata tutta un’altra storia e i tifosi biancoblu sognano che da qui lui e tutta la squadra possano iniziare finalmente un nuovo campionato, che li porti il prima possibile lontano dalla zona retrocessione.

Ala piccola – Saliou Niang

Sempre più protagonista, sempre più al centro del mondo Virtus. Saliou Niang sta perfettamente incarnando il ruolo di the next best thing del basket italiano. Dall’anno scorso, con Trento, all’estate molto positiva con la Nazionale a Eurobasket, a oggi con la squadra bolognese, dove di settimana in settimana riesce sempre più a ritagliarsi un ruolo da protagonista. Nel successo dei suoi a Varese, la sua prova spicca tra quella dei compagni. 17 punti (6/8 da due, 5/7 ai liberi), 4 falli subiti, 4 rimbalzi, 2 recuperi e 21 di valutazione. Niang non è più un caso, una sorpresa, ma una certezza per la pallacanestro italiana, che sta muovendo passi importanti anche nella massima competizione internazionale continentale: l’Eurolega.

Ala grande – Kyle Wiltjer

L’ala grande del miglior quintetto della sesta giornata è Kyle Wiltjer, in forza alla Reyer Venezia. Il giocatore canadese, ormai veterano della nostra Serie A, ha chiuso la sfida, vinta dagli orogranata contro Udine, firmando non poco il referto rosa raccolto dalla squadra. 27 punti (6/8 da due, 4/8 da tre, 3/3 ai liberi), 3 rimbalzi, un recuperi, 2 assist, 5 falli subiti e 29 di valutazione). A mani bassissime la sua miglior prova stagionale (mai sopra i 15 punti realizzati fin qui), con la miglior valutazione, il maggior numero di falli subiti, quello di minuti giocati e la più alta quantità di tiri presi. Una gara da ricordare, ma che lui e i suoi tifosi sperano si possa ripetere spesso.

Centro – Miro Bilan

Devastante! Ci sarebbe poco altro d’aggiungere alla prestazione di Bilan contro Milano (successo di Brescia 98-92). Una macchina da guerra, che difficilmente sbaglia scelta da compiere: in difesa, ma soprattutto in attacco, dove insieme a Della Valle forma una coppia dalla comprovata esperienza che, nell’occasione, fa secca Milano ad ogni occasione buona. Per lui 23 punti (8/12 da due, 1/1 da tre, 4/6 in lunetta), 11 rimbalzi, un recupero, 5 falli subiti, 3 assist per 31 di valutazione, la più alta nel match. L’anno scorso ha fatto spesso capolino in questa pagina e chiuse come miglior centro del campionato (con lui se la giocava soltanto Kabengele di Venezia). Quest’anno la storia sembra potersi ripetere, così come il campionato di Brescia ha tutta l’aria di poter essere clamoroso come quello della scorsa annata.