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Dopo la scorpacciata di Eurolega torna il massimo campionato italiano di basket che è stato fino ad ora feudo della Virtus di Bologna capace di mettere a segno 6 vittorie su 6 partite, unica squadra a rimanere imbattuta dopo il passo falso di Tortona di due settimane fa, caduta a Brindisi.

La giornata numero 7 comincia con i due gustosi antipasti di sabato 19 novembre, quelli tra Varese e Venezia e tra Reggiana e Verona. Le nostre analisi cominciano col il match del “Lino Oldrini”.

Varese-Venezia

È piuttosto singolare l’andamento dei due ultimi match giocati tra Varese e Venezia, quelli della scorsa regular season di campionato.

In entrambe le occasioni, sia all’andata che al ritorno, infatti, Varese è stata capace di superare i lagunari sorprendendo la squadra di De Raffaele in casa, 76-68 e in trasferta, 82-93, nonostante un piazzamento finale in regular season, che ha visto Venezia chiudere al quinto posto e Varese al 12°, lontana dai playoff ma tenutasi al sicuro dalla lotta per rimanere in LBA.

La classifica di quest’anno vede invece la Reyer disputare, almeno fin qui, un campionato che ricalca quello delle passate stagioni, nelle parti alte, con 4 vittorie e due sconfitte, una delle quali, netta, in quel di Tortona due settimane fa.

Varese occupa la stessa posizione degli avversari di sabato sera, in virtù di tre vittorie consecutive dopo le sconfitte di Brescia e con Trento che fanno il paio con il successo iniziale casalingo contro la Dinamo di Sassari.

Per gli uomini di Brase un inizio di stagione molto positivo, frutto di un lavoro certosino che pone Varese in cima alla classifica riservata agli attacchi, in virtù dei 536 punti segnati, qualcosa come quasi 90 punti a partita realizzati!

Dall’altra parte Venezia presenta il solito marchio di fabbrica di Walter de Raffaele, ancora una volta a capo di una squadra piuttosto equilibrata che lascia il timone delle scelte offensive ad uno Spissu che ha cominciato la stagione, anche e soprattutto in nazionale, da vero leader.

La freschezza di Varese è il punto focale di tutte le partite disputate fin qui e la capacità di occupare il campo, unita ad un’esplosiva veemenza in contropiede, saranno i punti forti anche nella partita di sabato.

Si gioca alle 19,00 di sabato al Palasport Lino Oldrini.

Trento-Virtus Bologna

La capolista Bologna sale a Trento in quello che è uno dei match più attesi della giornata, soprattutto alla luce delle ottime prestazioni delle V-nere sia in campionato che in Eurolega.

La squadra virtussina è stata sicuramente quella che ha approcciato meglio la stagione appena partita e le sei vittorie su sei gare disputate, non possono essere un caso. Scariolo sta dosando benissimo gli uomini nelle due manifestazioni e l’esempio lampante arriva dalla gestione di Nico Mannion, usato col contagocce in Eurolega e cavalcato in LBA.

Trento è reduce da 4 vittorie in 5 partite, separate dalla sconfitta di Sassari che ha fatto il paio con quella dell’esordio contro, anche in questo caso, Tortona. Il problema di Lele Molin si chiama Flaccadori, che poco prima della chiamata in nazionale, si è fatto male alla caviglia e non ha potuto rispondere alla convocazione di Pozzecco nel doppio confronto che ha regalato all’Italia la qualificazione ai prossimi mondiali.

Terrificante l’inizio di Trento in Eurocup, dove, dopo 4 partite, la casella delle vittorie dice ancora “zero”. Poco male, certo, visto che ai play off passano le prime 8 e Trento è un avversario scomodo per chiunque, ma servono punti e prestazioni incoraggianti, a partire proprio dalla sfida alla capolista in campionato.

Bologna arriva dalla perfetta prestazione di giovedì sera al Paladozza, dove il Valencia ne ha presi 30 tondi tondi nonostante l’assenza di Toko Shengelia, pronto a rientrare nei ranghi in caso di riassorbimento della distorsione alla caviglia.

Si gioca alle 17,00 di domenica pomeriggio alla BLM Group Arena.

Brindisi-Pesaro

Chiudiamo il nostro trittico di analisi con la partita della Happy Casa di Brindisi, che ospita la VuElle Pesaro, in uno scontro che pone di fronte settima e ottava del campionato.

In realtà i pugliesi veleggiano in graduatoria con lo stesso record dei marchigiani, 3W e 3L e chi vincerà il match di domenica sera, sarà pronto a spiccare il volo verso le parti alte della classifica stessa.

Determinante per Brindisi sarà ovviamente la presenza del pubblico al PalaPentassuglia, uno dei punti di forza della squadra pugliese. Dovrebbe essere la partita del completo rientro di Dikembe Dixon, utilizzato fin qui col contagocce da coach Vitucci nelle due partite in cui è stato possibile convocarlo, contro il Budivelnik in Coppa e Tortona in campionato. Proprio la vittoria con Tortona ha dato nuova linfa ai brindisini, con il trio Mascolo, Bowman e Reed centro focale dell’attacco.

Dall’altra parte Pesaro “vede” il reintegro in squadra di Carlos Delfino, che, almeno stando alle dichiarazioni rese in settimana, sta provando a forzare i tempi per tornare ad assaggiare il campo dopo la lunga assenza causata dal suo infortunio al piede. Il leader di Pesaro manca come il pane alla Carpegna Prosciutto e, nonostante il buon inizio di torneo, Pesaro trarrebbe ulteriore giovamento dal ritorno in squadra dell’ala argentina che non tocca il parquet in competizioni ufficiali dall’ultimo match in nazionale, giocato a settembre contro il Brasile.

Si gioca al PalaPentassuglia di Brindisi a partire dalle 18,30 di domenica.

Tutto il programma della settima giornata

  • 19.11 H.19,00 Varese-Venezia
  • 19.11 H.20,30 Reggiana-Verona
  • 20.11 H.16,00 Napoli-Treviso
  • 20.11 H.17,00 Trento-Bologna
  • 20.11 H.17,30 Brescia-Tortona
  • 20.11 H.18,00 Milano-Trieste
  • 20.11 H.18,30 Brindisi-Pesaro
  • 20.11 H.20,00 Sassari-Scafati