L’Eurolega è giunta all’ultimo atto della competizione per la stagione in corso. Dal 23 al 25 maggio ad Abu Dhabi si svolgeranno le Final Four, che vedranno protagoniste Olympiacos, Monaco, Fenerbahce e Panathinaikos.
L’Olympiakos, dominatore della regular season e il Fenerbahçe del capitano azzurro Nicolò Melli, giunto alle sue spalle, hanno archiviato i playoff rispettivamente in gara 4 (contro il Real Madrid finalista lo scorso anno) e gara 3 (contro il Paris Basketball). Per Monaco e Panathinaikos è stato necessario giocarsi il tutto per tutto in gara 5: i monegaschi si sono imposti sul Barcellona, mentre il Pana ha avuto la meglio sull’Anadolu Efes.
Queste quattro squadre, dunque, restano in corsa per la vittoria finale, che dista solo due partite. Si comincia dalle semifinali e le vincenti si affrontano in gara unica, per la prima volta fuori dal territorio europeo.
Final Four 2025: format e programma
- Olympiakos [1] – AS Monaco [4]
- Fenerbahçe [2] – Panathinaikos [3]
Le partite di delle si disputeranno dal 23 al 25 maggio ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. Ogni partita verrà giocata in gara singola.
Venerdì 23 maggio
- Semifinale: Fenerbahçe – Panathinaikos (ore 17:00)
- Semifinale: Olympiakos – AS Monaco (ore 20:00)
Domenica 25 maggio
- Finale per il terzo posto (orario TBD)
- Finale (orario TBD)
Il programma può essere soggetto a variazioni
Dove vedere le Final Four di Eurolega
Così come è stato per la stagione 2024/25 di Eurolega di basket maschile, anche le Final Four saranno trasmesse in diretta tv in Italia via satellite sui canali di Sky Sport, oltre che in streaming sulle Sky Go, sulle piattaforme NOW Tv e DAZN.
Le favorite
Difficile onestamente fare pronostici davanti a queste quattro avversarie, ma per come sono disposte le semifinali, tutto potrebbe portare a una incredibile finale tra squadre greche, in un derby fuori confine che sappiamo già porterebbe vagonate di Greci a cercare di assiepare il pur lontano palazzo di Abu Dhabi. Pana e Oly sembrano infatti avere qualcosa in più rispetto a Fenerbahce e soprattutto Monaco, che arriva a queste Final Four come Cenerentola, sotto traccia ma pronta a stupire.
Il Pana avrà il vantaggio di ritrovare Mathias Lessort, che stando alle parole di coach Ergin Ataman dovrebbe tornare a disposizione proprio per la trasferta di Abu Dhabi; il che metterebbe i greens davanti a tutti nella corsa al trofeo, alla ricerca di un back to back che ricorderebbe quello dell’Efes (dello stesso Ataman) delle stagioni 2021 e 2022.
Attenzione però al Fener – avversario del Panathinaikos in semi – di Melli e compagni, che arriva a questa kermesse dopo una stagione di assoluta autorevolezza, con regular season terminata al secondo posto e un record di 23 vittorie e 11 sconfitte, una vittoria meno del solo Olympiacos, che ha fatto meglio di tutte. La squadra di Sarunas Jasikevicius, priva di uno dei suoi elementi di riferimento (Scottie Wilbekin) fin dalle prime settimane di stagione per via dell’infortunio al legamento crociato, è riuscita a ritrovare subito un assetto vincente, con Hayes-Davis a fungere da faro e un grande supporto da parte di Biberovic – esploso nella seconda parte della stagione -, McCollum, Baldwin e Guduric, tutti e cinque in doppia cifra di media durante la stagione regolare.
C’è poi l’Olympiacos, che vorrebbe finalmente rimettere in campo Evans – rimasto fuori per tutta la stagione a recuperare da un grave infortunio rimediato lo scorso maggio -, ma il suo innesto potrebbe scombinare gli equilibri di una squadra che si è molto ben comportata senza di lui per tutta la precedente parte della stagione. C’è la possibilità che manchi anche Dorsey, che non ha avuto vita facile con coach Bartzokas quest’anno e, anche lui, rischia di stare fuori dalle rotazioni delle Final Four di Abu Dhabi. Anche senza di loro però, i reds hanno un roster talmente lungo da poter serenamente affrontare la Final Four. Partendo da Vezenkov e passando per Papanikolaou, Peters, Milutinov, il redivivo McKissic, Fournier, Williams-Goss ma anche Vildoza, Lee e Fall costituiscono un gruppo di giocatori che presi singolarmente probabilmente compongono il roster più completo della competizione. Per tale motivo mettiamo l’Olympiacos come principale favorita alla vittoria finale, col “vantaggio” di avere la semi più “semplice”, contro la squadra meno blasonata, ma non poco pericolosa.
In ultima proprio il Monaco, che si presenta per la seconda volta in tre anni alle Final Four di Eurolega, dimostrando di aver definitivamente inserito nel mappa europea del grande basket il Principato di Monaco. Merito della dirigenza che ha costruito grandi squadre, di coach Obradovic che ha fatto un gran lavoro fino all’anno scorso e di Spanoulis, arrivato a guidare le operazioni quest’anno e pronto per diventare un coach di primissimo livello. Senza Calathes e Motiejunas (scelta tecnica), Spanoulis dovrà puntare tutto su Mike James, il giocatore che ha consentito, con l’ultimo canestro in gara 5, al Monaco di superare l’ostacolo Barcellona e qualificarsi per l’ultimo atto di EL. Insieme a lui gli uomini su cui puntare sono Papagiannis, Okobo, Blossomgame, Diallo, Strazel e gli esperti Theis, Jaiteh e Tarpey. Un gruppo, questo, che ha meno talento rispetto agli altri tre presenti ad Abu Dhabi, ma che si presenta con la voglia di lasciare il segno e far entrare il Monaco in quella che sarebbe la prima storica finale di Eurolega della storia del club.