L’Eurolega non si ferma mai e, dopo appena due settimane, in arrivo un altro doppio turno. Si comincia martedì 29 ottobre con due gare alla portata per Milano e Bologna, che in Europa però vivono momenti diametralmente opposti.
L’Olimpia è in crisi, morale e di risultati: ha perso le ultime tre partite consecutive (due in casa), è in fervente ricerca di un playmaker che supporti Dimitrijevic in campo internazionale e l’imminente trasferta di Vitoria non è tra le più semplici, seppur non tra quelle considerabili impossibili.
La Virtus invece, dopo il bel successo di Belgrado, ha rialzato la testa e l’autostima, trovando in Clyburn finalmente il proprio punto di riferimento offensivo. La sfida casalinga contro il Bayern Monaco può dare ulteriore spinta alla risalita delle V Nere in classifica, ma i tedeschi (fin qui tre vittorie e due sconfitte), sono formazione solida, che al momento è decima, in piena corsa per un posto al play-in.
Baskonia Vitoria-Gasteiz – EA7 Emporio Armani Milano
La buona notizia dell’ultimo weekend, per Milano, è il rientro di Nebo, che ha giocato contro Napoli un buon minutaggio (14′), realizzando nove punti e catturando tre rimbalzi. Con lui i biancorossi recuperano un centro di livello per l’Eurolega, quello che spesso è mancato nelle precedenti prove, nelle quali McCormack e Caruso non sono stati all’altezza della situazione.
La brutta notizia è che continua il momento difficile per Neno Dimitrijevic, che dopo le numerose critiche ricevute anche dal proprio allenatore per le sue prestazioni in Eurolega, non è andato oltre i 4 punti e i 5 assist in 19′ nel match di campionato vinto contro Napoli. L’umore e l’autostima del cestista macedone sono ai minimi storici dall’inizio della stagione e, stando alle voci di mercato, la società sta insistendo per avere Nico Mannion, del quale però – come abbiamo scritto giorni fa – abbiamo dei dubbi a livello europeo soprattutto dal punto di vista difensivo; il che non cambierebbe molto la situazione attuale.
La sfida al Baskonia arriva nel momento giusto, forse. La formazione basca ha fin qui ottenuto tre successi e due sconfitte e al momento occupa il quinto posto della classifica, che la menderebbe virtualmente ai playoff. Ma è una squadra strana: in casa non ha mai perso – battendo anche il Real Madrid – ma è stata sconfitta in entrambe le trasferte da Stella Rossa e ASVEL, formazione che certamente non lotterà per i playoff.
L’EA7 guarda invece tutti dal basso del proprio penultimo posto (un successo in cinque gare): è richiesta pertanto una vittoria per non vedere le altre allontanarsi ulteriormente e aumentare ancor più pesantemente le critiche su Messina, la sua gestione e la squadra.
Virtus Segafredo Bologna – Bayern Monaco
Occasione ghiotta per le V Nere, attese da un match casalingo che potrebbe darle slancio verso un futuro a breve termine migliore rispetto alle prime quattro uscite stagionali di EL. L’arrivo a Bologna del Bayern Monaco dà alla Segafredo l’opportunità di bissare il bel successo di Belgrado, che ha ridato alla squadra di Banchi quella fiducia di cui aveva bisogno, immediatamente consolidata con il successo in campionato contro Cremona. Il Bayern degli ex Olimpia Voigtmann e Napier è una formazione tosta, che oltre loro ha elementi di comprovato livello internazionale come Weiler-Babb, Obst e soprattutto Booker ed Edwards, che viaggia a 20 punti di media.
Una squadra forte ma battibile, soprattutto se Bologna avrà nuovamente buone indicazioni dal suo nuovo leader, Clyburn, protagonista anche dell’ultima trasferta in campionato a Cremona con dieci punti, cinque assist e tre rimbalzi. Chi invece è ancora da recuperare al suo meglio sono gli italiani Hackett e Belinelli, così come Tucker, Zizic e Grazulis, tutti attesi da un miglioramento che ancora stenta ad arrivare, tanto che gli ultimi due citati sembrano essere pronti al taglio. La società emiliana sta sondando il mercato per capire come andare a puntellare un roster che appare fin qui non a livello dell’Eurolega disputata l’anno passato, ma ora di svincolati interessanti non ce ne sono tanti e aspettare di prendere qualcuno che sia in crisi in una delle concorrenti è assai complicato.
Si fa il nome di Harry Giles III per rinforzare il pitturato. 26enne americano che ha recentemente partecipato al training camp con i Charlotte Hornets, ha diverse presenze in NBA, ma niente di particolarmente rilevante. Fisicamente però (208 cm x 109 kg) è quel tipo di giocatore che, al posto di Zizic, potrebbe fare comodo alla Virtus per aumentare il tonnellaggio e la presenza in area. Per prenderlo, come detto, i sacrificati potrebbero essere Grazulis e lo stesso Zizic, fin qui entrambi sotto traccia rispetto alle aspettative di inizio stagione.