L’ultima giornata di stagione regolare di Eurolega è la stessa in cui l’Olimpia Milano saluta la competizione europea e, per la terza stagione consecutiva, non ci sarà un seguito. Eppure l’EA7 saluta i suoi tifosi con una vittoria ampia e roboante: 111-89 contro il Baskonia, senza obiettivi tanto quanto l’Olimpia, ma impegnata fuori casa e quindi priva della pressione di dover salutare i tifosi con una bella prestazione.
Peccato che la prova di Milano faccia crescere ulteriormente i rimpianti per i supporters biancorossi, che hanno sperato fino a qualche turno fa di poter accedere alla seconda fase e invece si sono ritrovati per un altro anno a guardare i playoff da casa.
Quasi a firmare l’ultima beffa di questa negativa annata europea, ci hanno pensato i numeri eccelsi di Zach LeDay (32 punti) ma soprattutto di Nikola Mirotic, che premiamo come MVP di giornata per esaltarne la doppia doppia.
La partita
23 punti (5/8 da due, 3/4 da tre, 4/4 in lunetta), 10 rimbalzi, 3 assist, 6 falli subiti per 40 di valutazione, la più alta della settimana continentale. Una chiusura col botto per il giocatore montenegrino naturalizzato spagnolo, che si conferma uno dei migliori giocatori della competizione.
Chiude la sua stagione regolare con 17.7 punti di media, con il 55% da due e l’89.3% in lunetta, 6.4 rimbalzi e 2 assist. Risulta essere il quinto giocatore per punti segnati e il terzo per valutazione, dietro solo a Vezenkov e Shorts.
Una dimostrazione di forza che purtroppo non è bastata a portare l’EA7 ai playoff, ma che comunque mostra un giocatore che, a 34 anni e nonostante qualche acciacco, ancora oggi è tra i punti di riferimento della pallacanestro europea di alto livello.
Il suo miglior anno in maglia Olimpia
Arrivato, o meglio annunciato, nell’agosto 2023, Mirotic ha avuto quest’anno la sua stagione migliore in maglia Olimpia, dopo che in quella passata lo abbiamo spesso visto in difficoltà nell’interpretazione di un ruolo che lo vedeva in “concorrenza” con l’ex capitano Nicolò Melli.
La partenza dell’azzurro ha, di fatto, liberato il montenegrino, che si è finalmente riuscito a caricare la squadra sulle spalle e, insieme soprattutto a Zach LeDay, è stato indubbiamente l’elemento di maggior pericolosità offensiva che l’EA7 ha avuto a disposizione in questa stagione di Eurolega.
Ora: il suo contratto scadrà nel 2026, quindi se tutto andrà come deve andare ci sarà per lui (almeno) un’altra stagione in biancorosso, ma bisogna vedere se e cosa accadrà all’interno del team meneghino, a partire dalla presenza di Messina (ufficialmente già confermato dalla società) e seguendo poi con la composizione del roster, per capire se quanto fatto in questa stagione potrà essere ripetuto anche nella prossima, almeno a livello individuale.
Di sicuro c’è da considerare come positiva la stagione giocata dall’ala balcanica, pronto a tornare protagonista nel finale di stagione in Italia, dove avrà da difendere lo scudetto.