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Inizia con questo turno il girone di ritorno di Eurolega e con esso ogni partita diventa determinante. Gli scontri diretti, la differenza canestri in caso di arrivo a pari punti; ogni risultato farà la differenza nel computo generale, che porterà le prime 6 squadre direttamente ai playoff mentre le formazioni che si qualificheranno dal 7° al 10° posto a giocarsi gli ultimi 2 posti attraverso il play-in, nuova formula per consentire a due squadra in più rispetto alla consuetudine, di ambire alla fase finale del torneo.

In questo turno, primo dei 2 di questa settimana, gare alla portata delle nostre italiane: Milano ospita l’Alba, ultima in classifica, in una gara da vincere assolutamente; Bologna invece va a Belgrado, casa provvisoria del Maccabi Tel Aviv, per una partita sicuramente sulla carta meno semplice rispetto a quella dell’Olimpia, ma che la Virtus può giocarsi senza problemi.

EA7 Emporio Armani Milano – Alba Berlino: obbligatorio vincere

Dopo aver raggiunto, all’ultima giornata utile, la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia grazie al successo ottenuto domenica sul campo di Trento, l’EA7 torna in campo con un’altra gara dove l’obbligo è vincere.

L’avversario è l’Alba Berlino, formazione ultima della graduatoria di Eurolega con soli 3 successi a fronte di 16 sconfitte. Squadra che è spesso un cantiere aperto, che lancia tanti giovani (lo è stato per Simone Fontecchio in passato, lo è quest’anno per la coppia azzurra formata da Gabriele Procida e Matteo Spagnolo), ma che finisce col raccogliere ben poco dal punto di vista dei risultati.

Milano perciò non può sbagliare, considerando che tra lei e il 10° posto ci sono ancora 2 successi di differenza, il che significa che l’Olimpia dovrebbe vincere 2 partite in più rispetto alle dirette concorrenti, magari battendole nello scontro diretto del ritorno. Al momento sono 4 le formazioni appaiate a 10 vittorie (Milano a quota 8): Monaco, Partizan, Valencia e Baskonia, tutte squadre contro cui l’Olimpia dovrà cercare di vincere. Impresa non semplice, ma che parte dal presupposto di battere quelle che stanno dietro, a partire dall’ultima della classe, l’Alba Berlino.

Ancora fuori Mirotic, Lo, Shields e anche Baron, Messina si affiderà ai “soliti” 12 che hanno composto il roster nelle 3 gare della scorsa settimana, contando molto sull’apporto del gruppo italiano, ultimamente determinante nei successi delle “scarpette rosse”.

Maccabi Playtika Tel Aviv – Virtus Segafredo Bologna: insidia a Belgrado

La Virtus, sconfitta in campionato da Reggio Emilia nell’ultima uscita, si rituffa in Eurolega forte degli ultimi 3 successi consecutivi. La squadra di Banchi, seconda in classifica dietro al solo Real Madrid, è poche vittorie dall’avere la matematica certezza di un posto ai playoff, ma ora più che mai non può alzare il piede dall’acceleratore.

Contro il Maccabi, su un campo difficile come quello di Belgrado, casa provvisoria della formazione israeliana per i ben noti motivi legati al conflitto tra Israele e Palestina, non sarà facile, per il clima e per l’avversaria. Il Maccabi infatti è squadra che lotta anch’essa per un posto ai playoff. Al momento settima, ha vinto 11 volte in questa Eurolega e insegue le posizioni che vanno dal 4° al 6° posto, che garantirebbero accesso diretto ai playoff senza passare dal play-in.

Il gruppo di Oded Kattash ha talento e ha vinto 2 delle ultime 3 partite, cadendo rovinosamente settimana scorsa a Istanbul contro il Fenerbahce. Squadra ostica, che segna tanto (2° attacco di EL) e che va molto bene a rimbalzo offensivo (1°), sa muovere bene il pallone (2a per assist) e mette pressione su di esso, pur essendo tra le peggiori difese del torneo.

Dall’altra parte la Virtus è ormai solida, ha la 3a percentuale della lega da tre punti e si fa preferire difensivamente a livello statistico rispetto ai diretti avversari. Sarà una gara difficile per le V nere, ma all’altezza di una squadra che ormai non può più nascondersi, e puntare con fiducia alla conquista di un posto tra le prime 6 da qui al termine della stagione regolare.