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Si è chiusa con l’ennesima sconfitta l’Eurocup 2021-22 della Dolomiti Energia Trentino.

Questa volta è stato il Partizan di Belgrado a fare festa al termine della gara giocata contro la squadra allenata da Lele Molin. 79-63 il punteggio con cui la formazione serba, tra l’altro già sicura del passaggio del turno, ha violato la BLM Group Arena.

Molin sceglie di inserire Bradford nel quintetto: i bianconeri di casa partono forte grazie alle triple di Flaccadori e Reynolds è così, sotto di 4, Zeljko Obradovic, il celeberrimo tecnico ospite, chiama il primo timeout della gara.

I giocatori slavi ascoltano le indicazioni dell’ex Panathinaikos e Fenerbahce e ribaltano la situazione facendo la voce grossa sotto canestro e sfruttando al meglio un paio di incursioni di Punter. Il primo periodo si chiude sul 18-15 esterno.

Il Partizan, nel secondo periodo, allungano con LeDay in grande spolvero: in dieci minuti l’ex Olimpia Milano mette a referto dodici punti, più che sufficienti per scavare un gap importante. All’intervallo lungo, infatti, la formazione ospite è avanti per 37 a 29.

Al ritorno in campo una generosa Aquila sospinta da Reynolds cerca di mettere i bastoni tra le ruote agli uomini di Obradovic e in effetti, quando si accende Johnson, il margine si assottiglia, fino al meno 1 (48-49). Arriva addirittura il sorpasso, sempre griffato Johnson, ma poi la musica cambia ed emerge la differenza di valori tra le due formazioni in campo: in soldoni, al termine del terzo periodo, il Partizan ha nuovamente allungato, chiudendo il parziale sul 61-53.

Negli ultimi dieci minuti non si può dire che Trento non abbia provato a riprendere gli avversari, lo sforzo prodotto ha consentito di arrivare sul 61-68 a 4’ dalla fine, prima di un nuovo strappo degli ospiti, che hanno piazzato un parziale pesante nelle fasi conclusive dell’incontro.

Quella di mercoledì sera è stata la migliore prova in maglia bianconera per Dominique Johnson: ha chiuso con 13 punti a referto ed è stato protagonista del momento più positivo della serata dei padroni di casa, il break con tanto di sorpasso nel terzo quarto. Cameron Reynolds ha messo a referto 15 punti con quattro triple, per Diego Flaccadori nove punti conditi da tre rimbalzi e da cinque assist. LeDay, per il Partizan, è arrivato a 20 punti.

Penso che le due formazioni abbiano dato vita a una bella battaglia sportiva – ha argomentato Molin -: nonostante non si giocasse per la classifica c’è stato grande senso della competizione. Per tutta la partita abbiamo sofferto la taglia fisica dei nostri avversari e il loro impatto in area: 19 rimbalzi offensivi concessi sono però tantissimi. Dall’altra parte in attacco abbiamo perso 12 palle, decisamente troppe: le 17 palle perse totali e l’abbassamento della percentuale al tiro nell’ultimo quarto sono i fattori che non ci hanno permesso di giocarcela fino al termine. Johnson sta crescendo ed è un aspetto senza dubbio importante. Stiamo capendo come inserirlo al meglio nelle rotazioni“.

Sabato alla BLM Group Arena arriva una Brindisi in difficoltà, palla a due alle 18.00.