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La stagione 2025 dell’Asian Poker Tour (APT) si è chiusa con un bilancio da record. Il debuttante APT Championship è stato il festival di poker dal vivo più impegnativo mai ospitato in Asia: 17 giorni e 171 tornei, con oltre 28.000 iscrizioni totali e un montepremi totale distribuito superiore ai 34 milioni di dollari.

L’appuntamento conclusivo dell’Asian Poker Tour si è svolto a Taipei dal 13 al 30 novembre di quest’anno, bissando la stop effettuato in primavera. L’APT 2025 ha inoltre fatto tappa a Manila (Filippine, febbraio 2025), Incheon (Corea del Sud, agosto) e Jeju (Coreal del Sud, ottobre).

Il pezzo forte dell’APT Championship è stato sicuramente il Main Event freezeout da 10.300 dollari americani di buy-in, reso particolarmente appetibile da un garantito di 5 milioni di dollari. Il field ha superato ogni aspettativa raggiungendo 671 iscritti, per un montepremi di circa 6,2 milioni. Con questi numeri, il ME APT Champsionship è diventato il più grande torneo da $10K mai disputato al di fuori di Las Vegas negli ultimi dieci anni. (fonte pokernews.com)

A trionfare è stato il player indiano Nishant Sharma, che ha incassato 1.186.880 USD e alzato il trofeo più ambito del festival taiwanese. Grazie a questo cifra altissima, Sharma ha quasi raddoppiato il totale delle sue vincite precedenti, pari a circa 1,6 milioni di dollari ottenuti con 105 itm live. Prima di questo risultato, il suo “best” era il 34° posto nel Main Event WSOP 2028, ripagato con $230.475.

Sul secondo gradino del podio, dopo un clamoroso bluff al river che ha fatto il giro dei social, si è piazzato John Niko Costiniano con circa 732.780 USD. L’incredibile giocata del filippino merita un paragrafo a parte (lo trovate di seguito). Ottimo 4° posto del pro Dominik Nitsche, n.5 della All Time Money List tedesca, 9° per il connazionale Martin Finger e 18° per l’indiano (ma residente negli USA) Ankit Ahuja – un vero collezionista seriale di itm. Piazzamenti a premio anche per Steve O’Dwyer e Roman Hrabec.

C’è poi un altro dato che evidenzia la portata del festival: ben nove tornei hanno superato il milione di dollari di montepremi — un primato assoluto per l’APT. Tra questi, oltre al Main Event, spiccano il Super High Roller, l’Ultra Stack, la Natural8 Cup, il High Roller Championship e la Superstar Championship. Anche il circuito High Roller ha regalato momenti da ricordare. Primo fra tutti la vittoria del Roman Hrabec nel Super High Roller, che ha centrato il più ricco payout non-Main Event nella storia del tour. Ma il record è durato poco, polverizzato il giorno dopo da Calvin Lee nel Superstar Championship.

L’APT ha già annunciato il calendario per il 2026. Si parte a gennaio da Jeju per arrivare all’APT Championship di chiusura, in programma nel mese di dicembre al Red Space di Taipei.

  • APT Jeju Classic 2026: Jan 30–Feb 8 — Jeju Shinhwa World
  • APT Taipei 2026: Apr 22–May 3 — Red Space
  • APT Incheon 2026: Aug 7–16 — Paradise City
  • APT Jeju 2026: Sep 25–Oct 4 — Jeju Shinhwa World
  • APT Championship 2026: Nov 13–29 — Red Space

Tutto questo a ulteriore conferma di un circuito asiatico in fortissima crescita e già in grado di competere con i più grandi circuiti mondiali.

Screenshot YouTube

LA SUPER GIOCATA DI NIKO COSTINIANO

Non possiamo congedarci senza aver raccontato la mossa di John Niko Costiniano, citata in precedenza.

Il torneo è il Main Event APT Championship, la situazione vede 8 giocatori al final table. I bui sono 50k/100k bb ante 100k e il player filippino apre a 200k da middle position con in mano A♣10♠. Dietro ha 760mila chips. Il giocatore di casa Hao Chuang chiama da BB con K♥Q♦.

Scende il flop: 2♣J♠J♦. Chuang va in check-raise per 410.000 gettoni, seguito dal call di Costiniano.

Il turn è un 9♥ che offre a Chuang anche gli out per la scala a incastro. Il taiwanese ne approfitta per puntare altre 760.000 chips. Il suo avversario chiama ancora e l’azione di sposta al river.

L’ultima carta, 10♦, è uno dei quattro out utili per chiudere il gut-shot di Chuang, il quale infatti betta 1,8 milioni. Anche il giocatore filippino ha trovato un punto, la coppia di 10, ma evidentemente si è reso conto che il call non basti per vincere la mano allo showdown. A quel punto, Costiniano inventa un all-in che manda in the tank il suo avversario. Dopo quasi 5 minuti, Chuang annuncia il fold con la mano nettamente superiore, convinto (probabilmente) che Costiniano abbia chiuso full!

John Niko Costiniano realizza un monster bluff che lo proietta in alto nel chipcount. Tuttavia, qualche dubbio sulla giocata di Chuang rimane, perché il giocatore di Taipei avrebbe potuto tranquillamente andare all-in sulla scala chiusa al river.

Cosa ne pensate?

Immagine di testa: Nishant Sharma (credits APT via PokerNews)

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