Al WTC Sheraton Hotel di San Paolo sono in corso le BSOP Millions sponsorizzate PS. In programma dal 14 al 29 novembre 2025, la versione delle Brazilian Series Of Poker – contraddistinta da una grossa fetta di tornei high/super high buy-in – offre 16 giorni di grande poker con 104 eventi, $2.000.000 garantiti per il Main Event e il primo $100.000 SHR mai organizzato in Brasile.
Un programma così ricco è pensato per offrire agli appassionati due settimane di poker di altissimo livello. Al tempo stesso, le BSOP Millions sono un’occasione ghiotta per i grandi professionisti internazionali che infatti si sono riversati numerosi nella metropoli brasiliana – la più popolosa non solo del Paese, ma dell’intero continente americano con oltre 12 milioni di abitanti.
Finora sono stati assegnati i titoli di tre eventi ad alto buy-in.

L’evento #5, $10.000 SHR Invitational (14-15/11), ha registrato 113 entry e mandato a premio 17 giocatori. Si è imposto il pro brasiliano Joao Simao, al termine di un final table condito da atmosfera rilassata e festosa al tavolo, nonostante il prize pool fosse superiore al milione di dollari.
Simao, già vincitore di due eventi WSOP, ha battuto l’esperto player argentino Ivan Luca (1 braccialetto WSOP) nella sfida conclusiva per il titolo. L’heads-up è iniziato con il brasiliano avanti 2:1 in chips, vantaggio che non è stato mai realmente intaccato da Luca. In poco più di un livello, il torneo si è concluso: l’argentino (7 milioni) shova con coppia di 6, Simao (16 milioni circa) chiama e mostra Q♣J♥. Il flop porta Q♦A♥J♣, doppia coppia per il brasiliano, e il resto del board non cambia più nulla. $256.000 per Joao Simao, 174.000 per Ivan Luca.

Passiamo all’evento #12, $20.000 Super High Roller. Con 56 entry, il torneo ha offerto un primo premio di R$1.575.000 (circa $315.000). Il marocchino Mehdi Chaoui, alla sua prima trasferta in Brasile, si è imposto battendo in heads-up il portoghese Ruben Lopes. La sua corsa al titolo, però, è stata ostacolata da un tavolo finale di alto livello.
All’ottavo posto si è arreso il professionista/vlogger giapponese Masato Yokosawa, eliminato proprio da Chaoui (88 < KK). Poco dopo il fortissimo player ceco Zdenek Zizka ha alzato bandiera bianca di fronte agli Assi di Ivan Luca. L’argentino ha proseguito la sua corsa fino al 4° posto, quando il suo flush draw non si è chiuso a favore della doppia coppia di Chaoui. A quel punto, il player marocchino ha dettato legge grazie al suo monster stack. Prima ha eliminato il brasiliano Rafael Moraes (AA vs 77 e board liscio) e poi si è laureato campione chiudendo scala al turn su un ormai committato Ruben Lopes: il portoghese chiama con una modesta coppia di 6 ma è già drawing dead.
Si tratta del secondo miglior risultato economico per Mehdi Chaoui, dopo i $473.000 incassati con un secondo posto alle Triton Poker Super High Roller Series di Jeju. Chaoui è una delle stelle emergenti del poker internazionale. Dal 2019 ad oggi ha realizzato 106 itm, monetizzando tre milioni di dollari. Nel suo palmares spiccano un terzo posto alle WSOPE 2022, il 9° nell’EPT Main Event di Parigi (2023) e la vittoria in un side event da €5.000 a Montecarlo, sempre targato EPT.

Chiudiamo – per ora – con il torneo #24, $30.000 SHR. Qui c’è da raccontare l’ennesima vittoria – la 19a su 205 in the money – di Martin Kabrhel. Il poker player n.1 della Repubblica Ceca è una figura controversa, soprattutto per i suoi atteggiamenti al tavolo spesso sopra le righe, ma è senza dubbio un grande campione di poker. Lo ha dimostrato a San Paolo, dopo essersi lasciato alle spalle 43 avversari nel SHR da 30mila dollari di buy-in, al termine di una bella rimonta.
Per lunghi tratti del Final Day, è sembrato che il favorito fosse l’estone Ottomar Ladva, capace di presentarsi all’heads-up con un vantaggio vicino al 14:1. Ma il campione ceco, titolare di 5 braccialetti WSOP/WSOPE e un anello WSOP Circuit, ha orchestrato una delle rimonte più clamorose dell’anno.
Il primo vero segnale della svolta è arrivato grazie a due King. Kabrhel va all-in con K♠K♠ e trova il call di Ladva che mostra A♥4♦: K♦ al flop e set che riapre il match. Poco dopo, chiude fullhouse di Jack facendosi pagare su tutte le street ad eccezione del river e accorciando ulteriormente le distanze.
La marea è cambiata definitivamente con un altro all-in/call preflop. Kabrhel mostra A♥J♣ contro Q♠10♠ di Ladva e incassa il monster pot dopo un board liscio. Una volta raggiunto l’inatteso vantaggio nell’heads-up, il ceco non ha più mollato la leadership. Nell’ultimissima mano del torneo, si è presentato allo showdown con una coppia di 3 vs Q♣7♥ dell’avversario: il board non aiuta l’estone e consegna a Kabrhel un titolo prestigioso, il trofeo e soprattutto $422.000 di payout. $292.000 sono invece per Ottomar Ladva. Degno di nota è infine il quarto posto ($142.800) di Andre Akkari, n.5 della All time money list brasiliana ed ex-PS Ambassador.
Immagine di testa: Martin Kabrhel (credits BSOP via PokerNews)