In rete circola una notizia che promette un’emozione forte per chi oggi è sulla cinquantina (d’anni).
Negli anni Ottanta del XX secolo è arrivato uno strumento tecnologico che ha rivoluzionato il settore di quelli che allora si chiamavano home computer, offrendo agli utenti la possibilità di divertirsi e al tempo stesso di avvicinarsi all’emergente mondo dell’informatica.
Parliamo del Commodore 64. Presentato nel 1982, questo leggendario home computer ha conquistato milioni di appassionati con la sua capacità di combinare potenza, accessibilità e un’enorme libreria di giochi e software. Ebbene, oggi quella leggenda potrebbe tornare a vivere.

Il merito è di Christian “Peri Fractic” Simpson. Il noto content creator del panorama retro-tech, ha acquistato il marchio Commodore insieme a una serie di investitori, con l’intento di rilanciare il celebre home computer in una veste moderna ma fedele all’originale.
La prima uscita di questo ritorno inaspettato è il Commodore 64 Ultimate (o “Ultimate Edition”), una macchina che va ben oltre la nostalgia. Non si tratta di un semplice emulatore software, ma di un dispositivo che usa hardware FPGA (AMD / Xilinx Artix-7) per replicare il cuore elettronico del C64. La compatibilità promessa è altissima: più di 10.000 titoli, supporto per cartucce originali, periferiche storiche e formati digitali classici. Per chi desidera rivivere non solo i giochi, ma anche l’esperienza tattile diversa da quella attuale – grazie alla tastiera meccanica retroilluminata e alle periferiche compatibili – sono previste uscite moderne come HDMI, connettività Wi-Fi ed Ethernet, porte USB, lettore microSD, e molto altro.
Sul mercato arriveranno tre versioni. La BASIC Beige, fedele al design storico. La Starlight Edition, con scocca trasparente e LED. L’esclusiva Founders Edition, dotata di finiture premium, badge dorati e tiratura limitata.
Nel dettaglio, ecco la scheda tecnica del Commodore 64 Ultimate:
FPGA: chip AMD Xilinx Artix-7 per riprodurre CPU 6510, VIC-II e SID.
Video: uscita HDMI 1080p (50/60 Hz) + uscita analogica per TV/monitor CRT.
Audio: riproduzione fedele del chip SID, amata dalla scena chiptune.
Archiviazione: slot microSD con supporto a file .D64, .T64, .TAP, .PRG, .CRT, .G64.
Connettività: Wi-Fi ed Ethernet integrate.
Input: tastiera meccanica retroilluminata; porte USB per periferiche moderne; porta DB9 per joystick vintage.
Sistema operativo: avvio diretto nel BASIC originale, con possibilità di programmare e salvare come negli anni ’80.
Accessori: compatibilità con cartucce e periferiche storiche.

I prezzi partono da circa 299 dollari per la versione base. I preordini per il Commodore 64 Ultimate sono già aperti, con consegne previste quest’anno in autunno.
Per gli appassionati del retro-gaming, il progetto rappresenta qualcosa di più di un mero gadget nostalgico. E’ infatti un tentativo di riportare in vita una parte significativa della storia dell’informatica, rispettando il passato e aggiungendo uno sguardo al presente.
Se tutto andrà come promesso, il Commodore 64 Ultimate non sarà solo un oggetto da collezione, ma uno strumento con cui giocare, sperimentare e magari riscoprire il piacere della programmazione in BASIC, come ai vecchi tempi.
Immagine di testa screenshot YouTube