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Erik Seidel è uno dei giocatori di poker più forti e più longevi di sempre. Basta dare uno sguardo ai numeri.

421 in the money live. 8 braccialetti WSOP, 1 WSOP Paradise e 1 online, 1 titolo WPT, 1 SHR Aussie Millions, 1 SHR EPT (vinto dopo una giocata da annali del poker), tante altre vittorie e un mare di final table alle WSOP di Las Vegas.

Poi c’è l’anagrafe. Seidel compie quest’anno – il 6 novembre per la precisione – 66 anni. E’ un classe 1959 e timbra risultati dal 1988. Il primo in assoluto è uno dei suoi più famosi, con tanto di (iconica) mano conclusiva inserita nel film Rounders, quando ha chiuso secondo nel Main Event WSOP 1988, alle spalle di Johnny Chan.

Il suo status è senza dubbio da Top 10 di sempre. Lo conferma l’attuale 9° posto nella All Time Money List internazionale e l’inserimento nel 2010 tra i grandi della Poker Hall of Fame.

Tutto questo è il quadro documentabile di Erik “Sly Seidel, insieme alla storia personale che merita di essere letta. Lo stile da vero gentleman del poker è invece qualcosa che bisogna aver visto quando è seduto al tavolo.

Un esempio?

Erik Seidel (credits RIHL)

L’azione “incriminata” si è svolta durante l’evento #16: $5.000 8-Handed No-Limit Hold’em delle WSOP 2024.

Il torneo ha raggiunto la fase finale, con 21 giocatori – su 823 entries – ancora in lizza per il titolo e $660.284 di primo premio. I bui indicano 25k/50k bb ante 50k ed Erik Seidel limpa da Small Blind. In mano ha Q♠4♠. sul Big Blind c’è Sami Bechahed, primo nel NAPT ME 2023 di Las Vegas e due volte finalista in tornei WSOP/WSOPE. Il pro francese si limita al check con 9♠7♠ e 1.325.000 chips di stack.

Scende un flop che promette subito azione: Q♦10♠2♠. Il campionissimo statunitense si ritrova con top pair e progetto di colore a picche. Decide allora di puntare 50.000 chips, su uno stack complessivo di 940k. Bechahed, anche lui in flush draw, chiama.

Il turn è davvero la “svolta” di questa mano: J♠ che fa chiudere colore a entrambi, ma quello di Seidel è più alto. Lo statunitense checka e poi rilancia 450.000 chips sulla bet da 135.000 di Bechahed. Il francese ci pensa un po’ e alla fine annuncia l’all-in con lo stack superiore. Seidel chiama immediatamente e allo showdown si trova in vantaggio 98% a 2%, perché il suo avversario ha solo un out a disposizione: l’8♠ che gli consegnerebbe scala colore. Quasi un ago nel pagliaio. E invece…

Avete già capito com’e finita, ma ve lo diciamo lo stesso. Il river porta proprio l’8♠ ed elimina Erik Seidel dal torneo, per 26mila dollari di payout. Il francese andrà un po’ più avanti, fino al 15° posto ripagato con poco più di $32.000.

Ma il vero show è la nonchalance con la quale Erik Seidel incassa la bad beat mostruosa:

Screenshot YouTube

L’azione è disponibile su YouTube al minuto 3:16 di questo video.

Immagine di testa: Erik Seidel con la picca del SHR EPT Montecarlo 2015 (credits RIHL)



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