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Signori, si chiude! Lo US OPEN 2025 ha fatto capolino tra le attenzioni degli appassionati di tennis di tutto il mondo, proponendo match all’ultimo respiro, battaglie che verranno ricordate per la loro durata, o altre che di durata ed equilibrio ne hanno offerti pochini, sorprese e conferme, ma alla fine della fiera, a sfidarsi da una parte e dall’altra della rete, sono sempre e solo loro, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.

I due dominatori delle ultime stagioni del tennis che conta, si sfidano per l’ennesima finale di un torneo, questa volta l’ultimo Slam del 2025, e gli occhi di tutti i tifosi, o detrattori che siano dei due, saranno ancora una volta rapiti dalle mirabili gestualità tecniche che l’azzurro e lo spagnolo faranno vedere sull’Arthur Ashe di New York.

US OPEN 2025: la finale del tabellone maschile

PARTITACAMPO DI GIOCOORARIO
SINNER-ALCARAZARTHUR ASHE20:00

In palio tanto, troppo

Cominciano a mettere in chiaro un elemento, così ci togliamo il dente e pure il dolore: continua ad essere tangibile il pericolo che un duopolio di questo tipo che lascia ben poco spazio a tutto il resto del mondo, possa mettere in pericolo la salute di uno sport in cui è abbastanza palese che questi due signori saranno i principi del foro da qui ai prossimi dieci anni, a meno che non arrivi qualche altro fenomeno che possa contrastare il regno italo-spagnolo.

L’era dei Big Three aveva spento sul nascere questo pericolo, non fosse altro perché Djokovic, Federer e Nadal, in rigoroso ordine alfabetico così non scontentiamo nessuno, ci hanno regalato il periodo di massimo splendore di uno sport che ha comunque sempre vissuto di rivalità storiche e momenti in cui è emerso un giocatore, piuttosto che un altro.

Cominciando ad entrare nel match di questa sera, invece, la rivalità dei due amici/nemici che si scontrano per l’ennesima volta in una finale importante di un torneo di tennis, mette in palio innanzitutto il titolo dell’ultimo Slam del 2025, un luculliano primo premio da 5 milioni di dollari e il primo posto della classifica ATP, in questo momento appannaggio di Sinner, minacciato dalla pericolosa ombra del nativo di Murcia che si fa sempre più avvolgente.

In soldoni Sinner difende il suo titolo sul cemento, Alcaraz arriva alla finale senza aver perso nemmeno un set.

Sinner e una stagione movimentata

Quest’anno i due sono stati dominanti a loro modo in più di un contesto.

La stagione dell’attuale numero 1 del mondo è stata quanto mai tumultuosa: ha cominciato i primi turni dell’Australian Open a inizio anno con la spada di Damocle della squalifica per doping apparsa subito molto probabile, per poi saltare tutta la parte successiva dei tornei sul cemento e tornare nel bel mezzo di quelli sulla terra rossa.

Ha dovuto affrontare un periodo di infortuni a singhiozzo che non gli hanno permesso di duellare ad armi pari con lo spagnolo durante la recente finale di Cincinnati e, dulcis in fundo, ha cambiato, e in parte reintegrato successivamente, elementi importanti del suo staff, proprio a seguito del brutto affare doping che ne ha minato la credibilità internazionale per una circostanza in cui era palesemente esente da responsabilità, se non quelle indirette.

Infine ci sarà da fare i conti a fine anno con la questione Darren Cahill, vecchio saggio del tennis mondiale, che ha più volte manifestato la sua intenzione di godersi i nipotini e allontanarsi dal vortice di un movimento che necessita di esagerate attenzioni per uno che allenava addirittura Andre Agassi

Nonostante tutto questo roteare di avvenimenti, Sinner si presenta al match di questa sera con un biglietto da visita da far tremare i polsi, anche quelli d’acciaio di un tennista: 27 vittorie consecutive nei tornei del Grande Slam sul cemento, stesso record di Novak Djokovic, ma lontano ancora tantissimo da quello di Federer, a quota 40.

Quella di questa notte sarà la finale numero 8 consecutiva in capo ai tornei giocati su questa superficie, un’incredibile sequenza iniziata ad agosto dell’anno scorso.

Alcaraz assatanato

La grinta messa in campo da Carlos Alcaraz nel contesto di una semifinale pressoché dominata contro l’ex numero 1 del mondo e dominatore degli anni precedenti all’esplosione del duo in questione, Novak Djokovic, sposta il focus della finale dello US OPEN 2025 sulla voglia del nativo di Murcia di voler spaccare il mondo.

Alcaraz deve ancora perdere un set nel suo favoloso percorso newyorkese, a differenza di Sinner che ne ha lasciato uno a Shapovalov e uno ad Auger-Aliassime, destando, per giunta, qualche allarme sulla sua condizione fisica.

Lo spagnolo è centrato mentalmente e fisicamente, gioca sciolto con la sua solita potenza e precisione, non commette, o meglio, commette meno errori dettati dalla sua eccessiva esplosività, è sempre più maturo per quanto riguarda le capacità strategiche e, in caso di vittoria in tre set contro Sinner, diventerebbe il primo giocatore della storia a sollevare il trofeo dello US OPEN senza mai concedere una frazione di gioco ai suoi avversari.

Per trovare qualcosa di simile bisogna tornare indietro al 2015, quando Roger Federer arrivò all’atto conclusivo attraverso un percorso “vergine“, ma perdendo da Djokovic in una finale bellissima, chiusa dal serbo 6-4 al quarto set.

US OPEN 2025: Le chiavi tattiche della “bella”

Quella che si consumerà a partire dalle 20:00 di questa sera, può essere considerata come una vera e propria bella, visto che i due si sono incontrati in finale sia al Roland Garros, dove vinse Alcaraz, che a Wimbledon, dove invece la spuntò Sinner.

Agli Australian Open, dominati in quell’occasione dall’azzurro, Sinner fece un sol boccone in finale contro Zverev, mentre Alcaraz venne eliminato ai quarti da Djokovic.

Il tema tattico difficilmente si discosterà dei match precedenti, anche se la superficie avrà il suo effettivo e importante ruolo, che premierà con ogni probabilità chi avrà il coraggio di pressare di più rispetto al suo avversario.

L’obiettivo dell’azzurro sarà quello di ridurre gli angoli allo spagnolo per costringerlo a giocare sul proprio dritto, possibilmente in avanzamento, il colpo migliore del nostro connazionale, che, a sua volta, avrà la necessità di chiudere molto presto gli scambi in cui sarà chiamato servire.

Servizi vincenti o, in alternativa, percentuali delle prime

Gli ace e più in generale i servizi vincenti, saranno una manna dal cielo per il nativo di San Candido, ma per questo fondamentale sarà lo stesso Sinner a capire se “sentirà” il servizio. Se così non dovesse essere, l’obiettivo sarà quello di aumentare la percentuale di prime e chiudere l’uno-due con le sue proverbiali discese a rete a chiudere il punto in tre colpi complessivi.

La varietà del gioco sarà invece il punto di forza sul quale lo spagnolo proverà a portare il match e sotto questo punto di vista non sarà per lui un dispiacere se gli scambi dovessero allungarsi oltre il terzo colpo.

E’ infatti la creatività del giocatore iberico uno dei punti ai quali dovrà fare maggiormente attenzione Sinner, che è un maestro, e lo è sempre stato, a capire quali sono le dinamiche strategiche di ogni match che gioca, sempre capace di adattarsi a ciò che succede in campo.

Dove vederla in TV lo US OPEN 2025

La partita di questa sera, si potrà vedere sui canali Sky con un congruo pre-match che partirà un’ora circa prima del suo inizio effettivo.