Vai al contenuto

La Formula 1 riparte dopo la pausa estiva e lo fa in grande stile sul circuito di Zandvoort, in Olanda, per il quindicesimo appuntamento della stagione 2025. Un ritorno molto atteso, non solo per il fascino unico del tracciato immerso tra le dune e affacciato sul Mare del Nord, ma soprattutto per il peso che questo Gran Premio avrà nella lotta per il titolo mondiale. Se negli ultimi anni la scena era stata monopolizzata da Max Verstappen e dalla Red Bull, quest’anno lo scenario è radicalmente cambiato: a guidare la classifica sono le due McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris, protagonisti assoluti di un campionato che si sta trasformando in un testa a testa interno al team di Woking. La gara olandese rappresenta quindi molto più di un semplice ritorno alle corse dopo la pausa estiva: è il crocevia di una stagione che sembra indirizzata verso un epilogo sorprendente, con Verstappen relegato al ruolo di inseguitore e con le Ferrari e le Mercedes costrette a inseguire da lontano. Ma vediamo la corsa nel dettaglio!

Zandvoort, la casa di Verstappen

Il Gran Premio d’Olanda ha un significato speciale per SuperMax. Siamo nel suo giardino di casa, il circuito che ha visto il tre volte campione del mondo esaltarsi davanti al proprio pubblico, con tre vittorie negli ultimi cinque anni. L’atmosfera sugli spalti sarà come sempre un tripudio di arancione, con migliaia di tifosi pronti a spingerlo verso una nuova impresa. Eppure, eppure rispetto al passato, lo scenario è molto diverso!

La Red Bull non domina più come nelle stagioni precedenti: i problemi tecnici e una concorrenza sempre più agguerrita hanno riportato Verstappen sulla terra. Dopo quattordici gare, l’olandese si trova terzo in classifica con 187 punti, ben lontano dai due piloti McLaren che guidano il Mondiale. Un divario pesante, che non sembra facilmente colmabile a meno di ribaltoni clamorosi.

Piastri vs Norris

Il vero duello di questa stagione si gioca in casa McLaren. Dopo anni difficili, il team britannico è tornato ai vertici della Formula 1 e lo ha fatto grazie a una monoposto estremamente competitiva, capace di adattarsi bene a diversi circuiti e, soprattutto, dotata di una solidità che manca ad altre squadre. Oscar Piastri, con 284 punti, guida la classifica piloti grazie a una combinazione di costanza e freddezza sotto pressione. L’australiano si sta rivelando non solo un giovane di talento, ma anche un potenziale campione del mondo già pronto per il grande salto. Alle sue spalle, di pochissimo, c’è Lando Norris: 275 punti, una distanza minima che rende il mondiale un vero braccio di ferro tra compagni di squadra. L’inglese, che un anno fa aveva trionfato proprio a Zandvoort, ha finalmente tra le mani la possibilità di coronare il sogno che in molti gli attribuiscono da tempo: diventare campione del mondo. Questa rivalità interna sarà il tema dominante delle prossime gare. La McLaren dovrà essere brava a gestire “due galli nello stesso pollaio”, evitando che la lotta interna comprometta il vantaggio costruito sugli inseguitori.

Gli inseguitori: Verstappen e Russell

Dietro al duo McLaren, Max Verstappen e George Russell provano a restare agganciati alla corsa per il titolo. L’olandese, come detto, ha 187 punti: un distacco importante, ma non ancora impossibile da colmare se dovessero arrivare circostanze favorevoli. Russell, quarto a quota 172, ha mostrato solidità alla guida della Mercedes, ma non abbastanza per inserirsi davvero nel duello iridato. La Mercedes ha recentemente introdotto aggiornamenti alle sospensioni posteriori, e Zandvoort rappresenterà il primo banco di prova per capire se le novità potranno davvero ridare competitività alla monoposto. In più, l’attenzione è puntata anche sul giovane Kimi Antonelli, al debutto in F1, che sta vivendo il suo apprendistato in un contesto non facile ma ricco di aspettative.

Ferrari e Hamilton: tra delusioni e attese

La Ferrari, invece, continua a vivere una stagione fatta di alti e bassi. Charles Leclerc, protagonista di una grande prestazione in Ungheria, è stato tradito dall’affidabilità della monoposto, mentre Hamilton non è riuscito finora a incidere come ci si sarebbe aspettati. La Rossa resta dietro a McLaren e Red Bull non solo per punti, ma soprattutto per costanza di rendimento.

Alla fin fine

Guardando la classifica, lo scenario appare abbastanza netto: la lotta per il Mondiale 2025 è ormai una questione interna alla McLaren. Piastri e Norris sono separati da appena nove punti, mentre Verstappen e Russell sono troppo distanti per pensare a un rientro senza una serie di imprevisti a favore. Il campionato è quindi destinato a vivere un finale di stagione ad alta tensione, con due compagni di squadra che si sfidano per la gloria personale e con un team che dovrà gestire equilibri delicatissimi. Mettiamoci comodi e gustiamoci questo weekend di F1!

Date, Orari, Qualifiche e Gara del GP d’Olanda

Venerdì 29 agosto

  • Prove libere 1: ore 12:30 – 13:30
  • Prove libere 2: ore 16:00 – 17:00

Sabato 30 agosto

  • Prove libere 3: ore 11:30 – 12:30
  • Qualifiche: ore 15:00

Domenica 31 agosto

  • Gara: ore 15:00

Dove vedere il GP?

Le prove libere, le qualifiche e la gara del Gran Premio d’Olanda di Formula 1 2025 saranno trasmesse in diretta e in esclusiva su Sky. L’evento dal circuito di Zandvoort andrà in onda su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201), con la possibilità di seguirlo anche in streaming tramite SkyGo. In alternativa, si potrà guardare la gara su NOW. Le qualifiche e la gara saranno inoltre disponibili in chiaro su TV8 (canale 8 del digitale terrestre), ma soltanto in differita: le qualifiche saranno trasmesse sabato dalle 18:30, mentre la gara andrà in onda domenica dalle 18:00.

Caratteristiche del circuito

L’impianto sorge a ridosso di una spiaggia di sabbia fine ed il tracciato è caratterizzato da numerosi saliscendi spettacolari. L’odierno circuito di Zandvoort misura 4.252 metri. Si tratta di un tracciato “old school”, dove occorre coraggio e precisione millimetrica ma dove non è facile effettuare sorpassi. È molto tortuoso e con carreggiata stretta, ha molti cambi di pendenza e rettilinei corti. 14 curve, di cui 4 a sinistra e 10 a destra. Conta la trazione più che il motore, è una pista da medio-alto carico. La qualifica fondamentale: difficilissimo superare (l’anno scorso, solo 5 sorpassi senza drs). È probabile che si vedranno distacchi minimi. In gara, 72 giri da percorrere.