La pioggia ha un po’ sconvolto i programmi del Cincinnati Open, che oggi vede un campo centrale letteralmente colonizzato dai nostri giocatori e giocatrici.
Scendono in campo Lucia Bronzetti e Jasmine Paolini per gli ottavi del singolare femminile, opposte a due avversarie tostissime come Coco Gauff e Barbora Krejcikova, mentre stasera chiude Jannik Sinner che affronta Felix Auger-Aliassime nei quarti del singolare maschile.
Cincinnati Open: Sinner soffre con Mannarino, Nardi out con Alcaraz
Due gli italiani in campo ieri, entrambi negli ottavi maschili. Jannik Sinner si è trovato a dover affrontare sia Adrian Mannarino che la pioggia, vista l’interruzione da quasi 3 ore dopo un set. Il campione italiano aveva vinto abbastanza agevolmente la prima partita, ma al ritorno in campo si è confermato quanto si diceva ieri a proposito del francese. Il tennis di Mannarino è di quelli rari, che fanno giocare male l’avversario e ciò si è visto in diversi frangenti, in cui i suoi colpi rischiosi ma piatti hanno tolto timing sulla palla al fuoriclasse azzurro. Da grande campione quale è, poi, Sinner ha trovato il modo di chiuderla comunque in due set, con due ace a chiudere il tie-break finale.
Nella notte italiana, invece, non è andata altrettanto bene a Luca Nardi. L’azzurro affrontava un avversario molto più impegnativo come Carlos Alcaraz, suo grande amico fin dai tempi dei tornei giovanili ma che – ovviamente – in campo non era disposto a regalare nulla. Pronti-via, e Alcaraz scappa vincendo il primo parziale 6-1. Nel secondo, Nardi ha in qualche modo trovato le distanze giuste ed era anche andato avanti di un break sul 4-2, ma lo spagnolo ha immediatamente controbreakkato, facendo infine valere tutta la differenza di qualità nei punti importanti.
Cincinnati Open: gli incontri di oggi
Come anticipato in precedenza, si giocano oggi i quarti di finale della parte alta nel tabellone del singolare maschile, e gli ottavi della parte bassa di quello femminile.
Lucia Bronzetti-Coco Gauff (ore 17 italiane)
Nel maggio del 2019, a un w60 di Saint Gaudens, in Francia, si affrontavano la n.423 e la n.345 del ranking WTA. Si trattava della poco più che ventenne Lucia Bronzetti e della fresca quindicenne Coco Gauff. L’americana vinse 6-4 6-4 in un torneo che l’avrebbe poi vista perdere ai quarti da Tereza Martincova. Poco più di un mese dopo, Coco avrebbe sorpreso tutti arrivando agli ottavi di Wimbledon, dove era partita dalle qualificazioni. Gauff si fermò solo contro Simona Halep, ma era chiaro a tutti che era appena nata una stella.
Lucia Bronzetti ha invece continuato il suo cammino, molto diverso da quello di una predestinata come Coco Gauff, ma comunque in continuo e graduale miglioramento. Le due si sono ritrovate una contro l’altra dopo 5 anni, a Indian Wells 2024, con l’americana nel frattempo salita al n.3 del ranking WTA e di nuovo vincente, 6-2 7-6.
Oggi sarà il loro terzo incrocio e, se è vero che una Gauff nel pieno delle sua possibilità è forse ingiocabile per la riminese, è altrettanto vero che la statunitense non lesina passaggi a vuoto. Gauff ha vinto il suo primo Roland Garros, deludendo però fortemente a Wimbledon, dove ha perso al 1° turno da Dayana Yastremska. Proprio l’ucraina le ha lasciato strada ritirandosi prima del terzo turno qui a Cincinnati, dove arriva pertanto abbastanza fresca. A Montreal, Coco era stata colta di sorpresa dall’arrembante Vicky Mboko, poi vincitrice del torneo.
Lucia Bronzetti è al quarto ottavo di finale in carriera a livello WTA 1000, a caccia della prima vittoria dopo tre sconfitte. Difficile, sì, ma l’impossibile è un’altra cosa.
Jasmine Paolini-Barbora Krejcikova (dalle 19 italiane)
Un anno e un mese dopo, è passata un bel po’ della proverbiale acqua sotto i ponti, sia per Jasmine Paolini che per Barbora Krejcikova. La finale di Wimbledon 2024 aveva portato in paradiso la ceca e il suo tennis in purezza, mentre all’italiana restava il sapore agrodolce del record di due finali Slam consecutive, seppur perse entrambe.
Oggi Jasmine Paolini lotta per tenersi quello che si era guadagnata con grande brillantezza nella scorsa, straordinaria stagione. La top 10 è un patrimonio che l’azzurra vuole mantenere a tutti i costi, ma è anche l’obiettivo di Barbora Krejcikova, crollata al n.80 dopo aver perso proprio i punti di Wimbledon 2024 e a causa di un lungo infortunio alla schiena che l’ha tenuta lontana dai campi per diversi mesi.
La superficie strizza l’occhio a entrambe, il match si deciderà probabilmente sul filo della condizione atletica. La brillantezza, ma anche la capacità di soffrire, mostrata dalla toscana in questo torneo, lasciano ottime sensazioni. Anche Krejcikova, però, ha mostrato di saper soffrire e superare le difficoltà: ce lo confermano i tre match vinti tutti al terzo set, contro Alycia Parks al primo turno, Elina Svitolina al secondo e Iva Jovic al terzo.
Jannik Sinner-Felix Auger-Aliassime (dalle 21 italiane)
La serata italiana si illumina con Jannik Sinner e il suo quarto di finale contro Felix Auger-Aliassime. Teoricamente, non dovrebbe esserci partita, se è vero che Sinner è in genere stradominante contro gli avversari che giocano più o meno come lui, ma peggio. E Felix Auger-Aliassime è proprio il tipo di giocatore che sarebbe potuto diventare Sinner prima di Sinner, per caratteristiche anche atletiche. Al canadese, tuttavia, mancano totalmente altre qualità, che non sono tennistiche né fisiche, ma mentali. FAA non è un cuor di leone, non è un competitor nato e spesso sparisce nei momenti che contano, ovvero l’esatto contrario di uno come Jannik, totalmente e costantemente concentrato sul trovare un modo per migliorarsi e per venire a capo di qualsiasi avversario.
A conferma che FAA è un Sinner che non ci ha mai creduto abbastanza, c’è il bizzarro bilancio degli scontri diretti. Vero è che Felix e Jannik si sono incontrati solo due volte, in quel 2022 che era stato un anno di grandi cambiamenti per l’italiano, cambiamenti che poi hanno pagato pesanti dividendi a partire dall’anno seguente. Rimane, però, uno strano 2-0 che rende il canadese uno dei soli tre tennisti di vertice attualmente in vantaggio contro Sinner, oltre ad Alcaraz e Zverev. Misteri del tennis, ma anche no.

