Il Cincinnati Open completa oggi il terzo turno con gli incontri della parte bassa del tabellone, sia per il singolare maschile che per quello femminile. L’Italia scende in campo oggi con Luca Nardi, Jasmine Paolini e Lucia Bronzetti.
Nardi ha il compito più duro con Jakub Mensik. mentre le nostre ragazze hanno avversarie impegnative ma non impossibili. Vediamo però come sono andati i match di ieri.
Cincinnati Open: Sinner non brilla ma passa
L’immagine più eloquente della partita vinta da Jannik Sinner per 6-2 7-6 contro il canadese Gabriel Diallo è quella del fuoriclasse italiano che si “autopunisce”, rimanendo in campo per provare a ripetizione il colpo che lo aveva soddisfatto di meno in partita: il servizio. Questo dice moltissimo del perfezionismo del nostro campione, che poi è una delle ragioni principali per cui lui è lì e gli altri no.
Negli altri match, Terence Atmane ha dimostrato che il match con Cobolli non era frutto del caso, domando in due set nientemeno che Joao Fonseca, il teenager delle meraviglie. Sorpresa anche per il prossimo avversario di Sinner, che non sarà Tommy Paul bensì Adrian Mannarino. Il veterano francese, che gioca con una racchetta dalla tensione ridicola (9-10 kg contro i 28kg che solitamente usa Sinner e la media del circuito di circa 25-26), ha sconfitto lo statunitense in tre set, 5-7 6-3 6-4 e prova a estrarre l’ennesimo coniglio dal cilindro.
Tra le donne, da segnalare una bellissima battaglia tra Aryna Sabalenka ed Emma Raducanu, terminata solo 7-6 al terzo set in favore della bielorussa n.1 WTA.
Cincinnati Open: gli incontri di oggi
Come anticipato in precedenza, oggi si completano gli incontri di terzo turno, per entrambi i singolari. Questi i match che ci interessano maggiormente.
Jakub Mensik-Luca Nardi (dalle ore 18:30 italiane)
Sul campo n.3, dopo Popyrin-Rublev c’è questo interessantissimo Mensik-Nardi. Il pesarese prova a guadagnare gli ottavi di finale di un Masters 1000 per la seconda volta in carriera, dopo quelli centrati a Indian Wells 2024 proprio grazie all’epica vittoria contro Novak Djokovic. Curiosamente, oggi come allora, Nardi ha perso l’ultimo turno delle qualificazioni venendo però ripescato come lucky loser, ma sfruttando al meglio l’occasione che la sorte gli ha concesso. In questo caso, Luca ha sconfitto il terraiolo Tirante e poi il talentuoso ma discontinuo Shapovalov.
Mensik ha invece un solo match alle spalle, vinto contro un avversario non banale come Ethan Quinn, regolato 6-4 6-2. Il momento del ceco non è di quelli sfolgoranti, anche se ogni tanto dimentichiamo che Mensik è ancora tecnicamente un teenager: compirà infatti 20 anni solo il prossimo 1 settembre. Alcuni peccati di gioventù gli si perdonano più facilmente, dunque. Non è che Luca Nardi sia questo veterano, avendo compiuto 22 anni solo la settimana scorsa. Del marchigiano, tuttavia, non sono ancora noti i reali limiti. Oggi è n.98 con la garanzia di salire almeno al n.86. Vincendo, potrebbe fare un passo notevole verso il suo best ranking, che è ancora il n.67 raggiunto nel marzo scorso.
Jasmine Paolini-Ashlyn Krueger (dalle 18:20 italiane)
Secondo impegno per Jasmine Paolini, che affronta la ventunenne texana Ashlyn Krueger, uno dei nomi emergenti del circuito WTA. In un periodo estremamente difficile, Paolini ha tirato fuori gli artigli nell’esordio contro Maria Sakkari, a sua volta in grande difficoltà ma con qualità ed esperienza. 7-6 7-6 è stato il punteggio di un match vibrante, in cui la toscana ha saputo mantenere la calma e questa è una premessa fondamentale per il suo tennis.
Non ci sono precedenti con Krueger, che a sua volta ha saltato il 1° turno essendo testa di serie (n.26 del seeding, attualmente è n.35 WTA), ha avuto un lungo passaggio a vuoto contro Anastasija Sevastova, perdendo il secondo parziale per 6-0, ma poi si è ripresa portando a casa il match al terzo, per 6-3. Una Paolini lucida come contro Sakkari non dovrebbe avere grossi problemi a passare il turno. Se invece riaffiorassero i recenti mostri, allora tutto diventerebbe più difficile.
Lucia Bronzetti-Jelena Ostapenko (dalle 21:30 italiane)
Nell’altro match del singolare femminile che ci interessa, Lucia Bronzetti incrocerà le racchette con Jelena Ostapenko. La lettone è un caso particolare del circuito, ha vinto un Roland Garros nel 2017 da totale sorpresa ma non ha mai dato seguito a quel risultato, per un grave difetto di continuità. Il suo è un tennis fatto di più e di meno, con una potenza che forse nessuna tennista può vantare ma che paga con una stazza che non le consente grande dimestichezza negli spostamenti laterali. Ne consegue che la lettone diventa una pretendente al successo in qualsiasi situazione in cui riesca a giocare da ferma o comunque facendo lei il ritmo partita, viceversa può perdere contro chiunque o quasi.
Di Lucia Bronzetti sappiamo che ha avuto una grande reazione contro un’avversaria di livello come Daria Kasatkina, contro la quale ha vinto al terzo set come le era del resto capitato anche con la rivale del primo turno, la cinese Zhu sconfitta solo al tie-break del terzo. La riminese ha sempre dei passaggi a vuoto, ma la presenza mentale in partita è in crescita, così come una qualità del gioco che è sempre in graduale miglioramento, ma il tutto è sorretto da una ottima condizione atletica che le ha consentito di vincere due match ravvicinati al terzo set.
La condizione di Ostapenko è invece un bel mistero, poiché ancora non ha letteralmente messo piede in campo. Dopo il bye del 1° turno, la lettone ne ha avuto di fatto un altro per il ritiro di Maria Camila Osorio Serrano nel 2° turno. In precedenza, aveva perso malissimo al 1° turno di Wimbledon da Sonay Kartal e, dopo circa un mese di stop, aveva battuto Renata Zarazua all’esordio del WTA Montreal, perdendo poi da una ottima Osaka al 3° turno, 6-2 6-4.
L’unico precedente tra le due risale al Roland Garros 2022, 1° turno che vide Ostapenko prevalere agevolmente 6-1 6-4. Tuttavia, la Bronzetti di oggi è di ben altra pasta rispetto a quella di tre anni fa.

