Il Barcellona 2025-26 ricomincia la stagione con tutta la pressione addosso, o quasi. Campione di tutto in Spagna, semifinalista in Champions League, una macchina praticamente perfetta nelle mani di un allenatore come Flick.
Migliorarsi è possibile? Sì, vincendo ogni manifestazione a cui si partecipi. E questo sarà l’obiettivo dei catalani, sempre alle prese con le tenaglie che condizionano il club a livello di mercato.
Giocare a memoria, magari trovando qualche ritocco a livello di mercato. Così si ricomincia.
La formazione del Barcellona 2025-26
BARCELLONA – modulo 4-3-3 – All. Flick
Undici titolare in cui solo il portiere è cambiato, mentre per il resto è rimasto tutto uguale. Difficile che Rashford tolga il posto a qualche titolare, piuttosto sarà una riserva di extra-lusso. Male che vada nei momenti di emergenza, nella prossima stagione ma in generale come da filosofia del club, si pesca dalla floridissima cantera.
I nuovi acquisti già conclusi
In questo elenco il Barcellona 2025-26 avrebbe voluto inserire Nico Williams. Peccato che l’attaccante dell’Athletic Bilbao e della nazionale spagnola sia rimasto dov’è, nonostante un accordo di fatto trovato per il pagamento della clausola di rescissione da 58 milioni.
Come ripiego ecco dunque in prestito con diritto di riscatto Rashford. Colpo notevole soprattutto in quanto al rapporto qualità-prezzo. L’inglese può giocare ovunque davanti, la tenuta mentale è il suo unico intoppo.
Gli altri volti nuovi fin qui, quelli perlomeno pagati incluso il cartellino, sono stati il portiere Joan Garcia e l’attaccante Bardghji. Il primo soprattutto è stato un investimento non da poco: 25 milioni, pagati ai “vicini” dell’Espanyol, che non ha preso benissimo questa operazione.
Certo, Joan Garcia è stato uno dei migliori portieri dell’ultima Liga, ed è stato anche grazie a lui che la seconda squadra di Barcellona si è salvata.
Piccolo problema, il Barcellona 2025-26 si presenta all’avvio della stagione con ben 4 portieri: Garcia, Szczesny, Ter Stegen e Iñaki Peña. Almeno uno di questi se ne andrà.
L’altro volto nuovo è il giovanissimo svedese, ma nato in Kuwait, Roony Bardghji. Non ancora ventenne, arriva dal Copenaghen e sarà presumibilmente il vice-Lamine Yamal.
I sogni di mercato
Nico Williams non arriverà quest’estate e forse non arriverà mai, specie ora che ha firmato un contratto fino al 2035. Come detto però il colpo-Rashford si avvicina, quantomeno come hype, a quello mancato.
In generale nella passata stagione il Barcellona ha avuto grosse carenze con i rincalzi, alcuni dei quali assolutamente non all’altezza dei titolari in stato di grazia.
Cercasi due terzini, innanzitutto, il destro e il sinistro, per dare riposo ogni tanto ai titolarissimi Koundé e Balde. Si è parlato di Dumfries da un lato e di Grimaldo dall’altro, ma sia l’interista che lo spagnolo del Bayer Leverkusen costano molto.
Centrocampo e attacco tutto sommato coperti, ci sono riserve di lusso in attesa di spazio (Ferràn, Gavi) e tutto sommato si può aspettare qualche occasione verso fine agosto. Sempre a livello di rimpiazzi.
Barcellona 2025-26, i punti di forza e di debolezza
Avere in squadra probabilmente il miglior giocatore del mondo al momento è senza dubbio un grande aiuto: Lamine Yamal, neo-18enne, ha avuto la sua consacrazione nella passata stagione e punta ancora più in alto.
Candidato al Pallone d’Oro, calciatore imprevedibile e micidiale in quasi ogni situazione, indossando la maglia numero 10 e abbandonando la 19 ha affermato con chiarezza chi è “l’uomo-franchigia” del Barça.
Oltre a lui c’è comunque un impianto di gioco che per larghi tratti ha dimostrato di essere un rullo compressore e che tutto sommato non è cambiato.
Tra i punti di debolezza rischia di esserlo di nuovo il portiere, visto che Szczesny nella scorsa stagione non è sempre stato impeccabile e che Joan Garcia è ancora un’incognita. Non bene avere un dualismo, ma Flick lo sa.
Infine, ma questo si saprà solo a mercato chiuso, è urgente tappare alcuni buchi in rosa specie a livello di rincalzi in difesa.
