Il Real Madrid 2025-26 inizia la sua stagione dopo un’annata deludente, da “zeru tituli”, anche se certo la Supercoppa Europea e la Coppa Intercontinentale sono stati due trofei in più in bacheca.
Tuttavia i risultati sotto le aspettative sia nella Liga che in Champions League hanno spinto il club a ripartire quasi da zero.
Via Ancelotti, dentro Xabi Alonso, che di Carletto era stato anche giocatore ai tempi della “Decima” Champions vinta, nel 2014. Il Real Madrid 2025-26 ricomincia quindi da un tecnico giovane e a suo modo rivoluzionario. Basterà?
La formazione del Real Madrid 2025-26
REAL MADRID – modulo 4-2-3-1 – All. XABI ALONSO

Molti i volti nuovi come potete vedere, quasi tutti titolari peraltro e nello stesso reparto: la difesa. Dalla cintola in su bene o male la squadra è rimasta la stessa, anche se attenzione a Bellingham, operato alla spalla dopo un lungo tentennamento e che sarà disponibile solo in autunno.
I nuovi acquisti già conclusi
Tre difensori e un fantasista: il Real Madrid 2025-26 riparte da questi nuovi acquisti, tutti giovani se non giovanissimi.
Due di questi li abbiamo già visti al Mondiale per Club, conclusosi in maniera abbastanza disastrosa per i blancos, nonostante la semifinale raggiunta, ma persa brutalmente contro il Paris Saint-Germain.
Parliamo di Alexander-Arnold e Huijsen, naturalmente. Il terzino inglese, forse il migliore al mondo nel suo ruolo, era già promesso sposo del Real Madrid 2025-26 già da mesi, a parametro zero. Il Mondiale per Club tuttavia ha portato gli spagnoli a dare un piccolo indennizzo al Liverpool, una decina di milioni.
Alexander-Arnold può anche essere utilizzato come esterno a tutta fascia, in un 3-4-2-1 che è l’obiettivo reale di Xabi Alonso, il “suo” schema-principe. Ci vorrà tempo, ma con l’inglese si va sul sicuro in ogni situazione.
Huijsen, per cui è stata spesa la colossale cifra di 59.5 milioni di euro, pagati al Bournemouth, ha giocato per un breve tempo anche in Italia, tra Juventus e Roma. Difensore centrale moderno, bravo con la palla al piede, ha 20 anni e calcisticamente la vita davanti a sé.
Nazionale spagnolo Huijsen, nazionale spagnolo anche Alvaro Carreras, arrivato un po’ sottotraccia per altri 50 milioni. Il Benfica incassa e ringrazia, lasciando andare un terzino sinistro che il Real Madrid conosceva già, essendo cresciuto nel suo settore giovanile. Il bello è che Carreras ha solo 22 anni.
Ancora più giovane però è Franco Mastantuono, forse il giovane con più “hype” a livello mondiale, l’argentino ex River Plate. Fantasista mancino, specialista dei calci piazzati, è tutto da vedere nella pentola a pressione Real: 45 milioni di euro sono un investimento per il futuro, certo, visto che è ancora minorenne, ma anche per il presente.
I sogni di mercato
In realtà al momento il Real Madrid più che di comprare ha bisogno di vendere, perché molti giocatori sono stati messi fuori dal progetto di Xabi Alonso per la stagione 2025-26.
I nomi che girano per quanto riguarda le cessioni sono sostanzialmente due: Mendy in difesa e Ceballos a centrocampo. Il francese soprattutto è diventato la terza scelta come terzino sinistro.
Dopodiché si penserà, forse, a un ultimo ritocco, magari in difesa. Le voci su Konate, centrale del Liverpool, nelle ultime settimane sono state sempre più insistenti. Poca fiducia nel giovane Asencio? Certo, quest’anno il Real Madrid non ha badato a spese dopo un periodo di “braccino corto”.
Attenzione anche alle sirene saudite per Vinicius, con presunte offerte faraoniche per il brasiliano. Difficilmente però Vini se ne andrà.
Punti di forza e di debolezza del Real Madrid 2025-26
Il nome Real Madrid è sinonimo di forza e di stabilità. Rispetto all’ultima versione di Ancelotti, fatta di una rosa incerottata e che andava a velocità ridotta rispetto al Barcellona, per esempio, il salto di qualità intanto come freschezza è stato evidente.
Un attaccante come Mbappé ce l’hanno in pochi ed è vero che l’arrivo del francese ha destabilizzato un po’ il reparto avanzato, ma con lui tendenzialmente si parte 1-0. Lo stesso si può dire di Courtois, ancora oggi uno dei migliori 5 portieri del mondo.
Il punto di debolezza è abbastanza delicato, perché Xabi Alonso non è un “gestore” come Ancelotti. Il tecnico basco viene con le sue idee, che potrebbero cozzare con un ambiente “conservatore” come quello del Real Madrid.
Anche per questo motivo sono arrivati molti giovani, più plasmabili rispetto agli esperti interpreti precedenti.
Superato lo scoglio ambientamento, però, il rischio di vedere Xabi Alonso fare incetta di titoli già nel 2025-26 è concreto. Anche perché l’ex allenatore del Bayer Leverkusen conosce il mondo-Real Madrid, avendo diretto la squadra giovanile prima di andare in Germania.
