Partono nella giornata di domani, venerdì 8 settembre, le semifinali degli US Open che hanno imboccato l’ultima parte della loro esaltante parte finale. La notizia che salta più all’occhio per noi italiani, è che tra i migliori 4 che si giocheranno il titolo, non ci saranno ne Matteo Berrettini e nemmeno Jannik Sinner, fermatisi ai quarti di finale.
In campo femminile, invece, è tutta da seguire la semifinale della parte alta tra Aryna Sabalenka e Iga Swiatek.
Ma entriamo nel merito delle due semifinali di entrambi i tabelloni, partendo da quelle maschili.
“Benvenuto nel club”
Sarà questa la frase che uno tra Alcaraz, Tiafoe, Khachanov e Ruud, si sentiranno dire una volta che cominceranno a giocare il primo Slam della prossima stagione agli Australian Open.
Nessuno di questi giocatori, infatti, è mai riuscito a vincere una prova del Grande Slam e se l’occasione, con ogni probabilità, si ripresenterà per lo spagnolo e il norvegese, Tiafoe e Khachanov devono sfruttare al massimo questo straordinario periodo di forma, per centrare il loro primo titolo in un major di questo livello.
Le due semifinali partiranno entrambe in serata, anche se non si è ancora deciso l’ordine, per evitare al massimo eventuali differenze di sforzi e stanchezza originati dal penultimo ballo.
Nella prima in ordine di attesa, lo spagnolo Carlos Alcaraz se la vedrà contro l’idolo di casa, Frances Tiafoe, autore di un torneo praticamente perfetto e figlio di un finale di stagione strepitoso.
Lo statunitense ha perso un solo set durante il suo cammino, quello degli ottavi di finale contro Rafa Nadal. Lo stato di grazia dell’americano è accompagnato da una sorta di delirio collettivo che lo sta supportando fin dal primo turno e non sarà facile per lo spagnolo affrontare Tiafoe nell’arena newyorkese dell’Arthur Ashe Stadium.
I due precedenti dicono Tiafoe, vincitore delle due partite giocate sulla terra di Barcellona nel 2021 e sull’erba di Hurlingham a giugno di quest’anno, entrambe per 2 set a 0.
Nella parte alta Khachanov e Ruud hanno dato vita a due quarti di finale di grandissima intensità contro Carreno-Busta e Berrettini, al termine di due partite entrambe chiuse al quinto set.
È solo la seconda volta che i due semifinalisti dello US Open si incontrano. Nell’unico precedente Ruud ha avuto la meglio sul giocatore russo a Roma nel settembre del 2020.
Iga Swiatek è tornata
Sembrava essersi sbiadita la vena artistica di Iga Swiatek, autentica dominatrice della stagione tennistica, inceppatasi all’inizio della seconda metà del 2022, dopo la vittoria al Roland Garros.
Negli ultimi 4 tornei la giocatrice polacca aveva racimolato due terzi turni a Wimbledon e Varsavia, per poi perdere dopo una sola vittoria a Toronto e Cincinnati. A New York sembra essersi invece ripresa, grazie ad un filotto di vittorie che l’hanno riportata ai massimi livelli, durante le quali ha perso un solo set, quello concesso alla tedesca Neimeier agli ottavi di finale.
La sfida che l’attende ora è decisamente affascinante, visto che dall’altra parte del campo ci sarà la giunonica Aryna Sabalenka, numero 6 al mondo, sull’orlo del baratro contro la Kanepi al secondo turno e dominatrice agli ottavi contro la Burel.
I 4 precedenti dicono Polonia 3 – Bielorussia 1, ma le due partite giocate sul cemento hanno riportato una vittoria per parte.
Nella parte bassa sono arrivate alla loro penultima fatica, o almeno lo sperano entrambe, Garcia e Jabeur, che cominceranno la loro semifinale con in testa i due precedenti, entrambi sul cemento ed entrambi in prove del Grande Slam, quella degli US Open del 2019 e degli Australian open del 2020. In quelle due occasioni, ha sempre vinto la tunisina.
Le semifinali femminili cominceranno all’una del mattino tra giovedì e venerdì.
Il programma completo
- 08 Settembre Ore 21,00 Alcaraz-Tiafoe
- 08 Settembre Ore 21,00 Ruud-Khachanov
- 08 Settembre ore 01,00 Garcia-Jabeur
- 08 Settembre Ore 02,30 Swiatek-Sabalenka