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Il calendario femminile del tennis mondiale è stato bloccato fino al 2 maggio, non sono arrivati nuove indicazioni dall’ATP dopo lo stop fino al 20 aprile. A forte rischio anche il Roland Garros e Wimbledon, anche se dall’Inghilterra fanno sapere che verrebbero prese le massime precauzioni.

Non è dato sapere quando si tornerà a calcare i campi da tennis, così come è troppo presto fare una stima di quando riprenderà l’attività agonistica un po’ in tutti gli sport in giro per il mondo. La pandemia del Coronavirus d’altronde è nella fase di massima propagazione e adesso più che mai bisogna essere prudenti ed evitare di azzardare qualsiasi tempistica.

Secondo la WTA, nella più rosea delle previsioni, si potrà pensare di tornare alla normalità solo a maggio perché dal calendario sono stati depennati altri tre tornei che si sarebbero dovuti disputare nelle due settimane che vanno dal 20 aprile al 2 maggio, cioè Stoccarda, Istanbul e Praga. E’ salvo almeno per il momento il torneo di Madrid, che è anche un combined event con il Masters 1000 maschile e che precede quello in programma a Roma. Il condizionale però è più che mai d’obbligo perché se la situazione di emergenza si protrarrà, appare difficile immaginare un ritorno in campo proprio in due paesi, Spagna e Italia, che sono tra i più colpiti dal Covid-19.

Maggio sarebbe anche il mese del Roland Garros, in agenda del 24 e fino al 7 giugno. Il direttore dello Slam parigino, l’ex tennista Guy Forget, si è detto aperto a valutare tutte le possibilità, compresa la disputa del torneo a porte chiuse. Certo è che adesso in Francia, così come in altri paesi che stanno seguendo a cascata il modello italiano di prevenzione, tutto è rimasto chiuso, compresi ovviamente i campi da tennis. E per ora si fanno solo mere supposizioni.

C’è più ottimismo invece per quanto riguarda Wimbledon, anche perché la sua disputa è prevista un mese più in là, cioè dal 29 giugno, quando si spera che l’emergenza attuale sarà alle spalle. Il responsabile della comunicazione Eloise Tyson assicura che si sta lavorando per la pianificazione del torneo e che si agirà con la massima responsabilità. Vedremo se basterà per salvare il torneo più prestigioso, che nella sua storia ha conosciuto lo stop solamente nei tempi delle due guerre mondiali.

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