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La 14ma edizione delle World Series Of Poker Europe è in fase di svolgimento al King’s Resort di Rozvadov (Rep. Ceca). Al momento, sono stati assegnati quattro braccialetti.

Tre di questi li abbiamo già raccontati nel precedente articolo. Nel weekend appena trascorso è invece arrivato quello del Mini Main Event, il più ricco finora e sicuramente uno dei più attesi. Vediamo com’è andata.

Elia Salerno

Evento #3: €1.350 Mini Main Event

Al torneo hanno preso parte 1.729 giocatori che, con i loro buy-in pagati, hanno generato un prizepool netto di 2 milioni di euro. Il Mini Main Event WSOPE si è svolto sulla distanza di 7 giornate, comprensive di 4 Day1. Al termine di questi flight, i 461 sopravvissuti alla prima si sono ritrovati nell’unico Day2 con l’obiettivo di tagliare almeno il traguardo minimo dell’in the money, fissato a 260 left.

Lo scoppio della bolla ha offerto il consueto momento di pathos, condito però da una buona dose di crudeltà: un monster cooler a tre! Il francese Anthony Mahaut apre a 35k (bui 8k/16k bb ante 16k) da utg ma subisce il reraise all-in per 265k di David Taborsky da due posizioni più avanti. Non è finita perché, a sua volta, Rostyslav Sabishchenko decide di shovare le ultime 600mila chips da hijack. Il resto del tavolo folda fino a Mahaut che chiama con lo stack superiore (950k) e mette subito sul tavolo A♥A♦. Taborsky invece ha Q♦Q♣, mentre Sabishchenko ha K♣K♦. Il flop porta subito l’A♠ che fa settare Mahaut e sostanzialmente mette fine alla mano. Taborsky è l’uomo bolla, Sabishenko è il primo giocatore a premio, ripagato con €1.880.

Tra Day2 e Day3 seguiranno altri 250 premiati prima del final table. Tra questi troviamo alcuni nomi noti: Martin Kabrhel, Peter Kamaras, Oleksii Kovalchuk, Jason Wheeler e Vladimir Troyanovskiy. E anche 37 italiani, compresi Fabio Peluso, vincitore di un braccialetto WSOPE 2022, Luigi Shehadeh, Alessandro “Nektarine” De Michele, Danilo Donnini giusto per citarne qualcuno. Il migliori di tutti, però, è stato Elia Salerno che ha centrato un ottimo 13° posto da 22.275 euro di premio.

La volata per il titolo (Day4) si è conclusa con la vittoria di Sokratis Linaras. Il greco ha superato nel testa a testa finale il norvegese Daniel Lehmann, chipleader al termine del Day3, mettendo in mostra alcune buone giocate. In particolare l’ultima, quella che gli ha consegnato il braccialetto e €310.350 di primo premio.

I due sono abbastanza vicini nel count (101 mil. vs 72 a favore del greco), quando Linaras rilancia preflop da bottone a 3,7 millioni (bui 800k/1.600k bb ante 1.600k) con A♦Q♦. Lehmann difende da BB con in mano 10♣6♣. Scende il flop: 2♣5♦7♦. Il norvegese fa check e poi chiama la c-bet 4,2 milioni del greco. Il turn mostra un 2♦, sul quale Lehmann decide di uscire bettando 7 milioni. Call di Linaras che ha chiuso colore e sente di poter intrappolare l’avversario. L’ultima carta del board è un 3♠. Lehmann overbetta all-in per 55,5 milioni in bluff totale, Linaras non deve fare altro che chiamare e vincere l’ultimo piatto.

Infine, non si piò fare a meno di evidenziare l’ennesimo risultato WSOPE di Omar Eljach. Lo svedese ha chiuso il Mini Main Event con un ottimo 4° posto da 103.350 euro, dopo aver vinto un braccialetto pochi giorni fa nel torneo di Pot Limit Omaha. Nel 2022, Eljach si è aggiudicato il braccialetto WSOPE più importante, quello del Main Event da €10.350 di buy-in.

Con 29 itm messi a segno dal 2016 ad oggi, lo svedese ha già incassato 2,24 milioni di dollari. Alle WSOPE è andato a premio 10 volte, vincendo 2 braccialetti e raggiungendo altri 3 final table (argento nel 2022 e nel 2019): davvero uno specialista delle WSOP europee!

Omar Eljach

Evento #5: €550 NLH Colossus

Tra i tornei in fase di svolgimento, c’è uno dei più affollati: il Colossus. Grazie al buy-in moderato (550 euro), il Colossus ha registrato 3.436 entries, per un prizepool di €1.632.100.

Dopo 7 Day1 e un Day2, in campo sono rimasti gli ultimi 16 giocatori. 5 di questi sono rappresentanti del Belpaese che oggi provano l’assalto al braccialetto. Al 16° posto troviamo Angelo Marrone, con 800.000 chips imbustate a fine giornata. Non sono molte. Anzi, corrispondono solo a 4 bb ad inizio day 3 (bui 100k/200k bb ante 200k), ma se qualcuno è riuscito a vincere un EPT con un solo bb (Giuliano Bendinelli vi ricorda qualcosa?), anche Angelo Marrone ha le sue chance.

Più in su c’è Alessandro Predaroli (13°) con 3.375.000 gettoni, mentre al 10° posto stazione il già citato Elia Salerno (3.925.000). Gianluca Gallo e Ermanno Di Nicola hanno invece chiuso nella top 5, rispettivamente al 5° posto con 7.975.000 e al 3° con 8.275.000 chips.

Tutti sono all’inseguimento del chipleader, il tedesco Dennis Magro che tira la volata con 50bb di stack. Il giocatore più titolato è però il rumeno Stefan Fabian, che nel suo curriculum vanta 85 itm, alcuni dei quali realizzati nell’European Poker Tour e alle WSOP di Las vegas. Fabian è al nono posto, con 4.475.000 gettoni.

Questo è il quadro dei last 16:

Immagine di testa: Sokratis Linaras (credits PokerNews/WSOP)