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La continua diffusione del coronavirus e le esitanti politiche di contenimento messe in atto dal governo Trump, continuano a rendere il ritorno del poker dal vivo tutt’altro che garantito negli Stati Uniti.

La situazione è resa ancora più contraddittoria dalle diverse decisioni prese dai singoli Stati federali. Significativi, in questo senso, sono i casi di Minnesota e California, due stati con una fortissima base di giocatori di poker. 

Cominciamo dal primo, dove i giocatori potranno tornare in sala a breve. Un comunicato stampa del Canterbury Park – una nota pista di corse per cavalli con annesso il casinò – datato mercoledì 1 luglio ha portato la notizia tanto attesa dai player del Minnesota: si potrà ricominciare a giocare live da giovedì 9 luglio alle 10. “È tempo di ricominciare a giocare a poker, e con l’esperienza che abbiamo alle spalle, siamo estremamente ben preparati”, ha dichiarato Michael Hochman, Vice President Operations del casinò. “Una delle domanda più frequenti che mi sono sentito fare da marzo in avanti è stata ‘quando tornerà il poker?’. Sono lieto di avere adesso la risposta e non vedo l’ora che arrivi il 9 luglio quando le carte torneranno a girare sui tavoli”.

La sala, che si trova in un sobborgo di Twin Cities, aveva riaperto alcuni tavoli da gioco il 15 giugno. Adesso anche la pokeroom, che normalmente gestiva partite di cash game dai limiti $3/6 a $40/80, può riprendere l’attività ma con alcune differenze rispetto al passato. Attrezzata con 26 tavoli, la sala riaprirà solo con 14 come misura per mantenere la distanza di sicurezza tra i giocatori. Inoltre, le partite saranno tutte in modalità 6-handed. In altre parole, la funzionalità della pokeroom sarà ridotta al 36%. Secondo il comunicato stampa, le misure di sicurezza includono protezioni in plastica acrilica su ogni tavolo, il divieto di mangiare quando si è al tavolo e la pulizia delle chip su base giornaliera. “La disinfezione è un processo costante che prendiamo molto sul serio”, ha affermato Hochman. “Le barriere acriliche che abbiamo progettato offrono un ulteriore livello di protezione sia per i membri del nostro team che per i nostri ospiti. Ci sarà una boccetta di disinfettante per le mani su ogni singolo tavolo “.

Ad Agosto dovrebbe prendere il via il primo torneo.

Ieri pomeriggio l’altra sala di Twin Cities, il Running Aces, ha annunciato con un tweet che la riapertura avverrà prima dei “rivali” del Canterbury Park, precisamente il 6 luglio alle 10 del mattino. Sul sito web di Running Aces si legge che gli ospiti saranno sottoposti a controlli di temperatura non touch obbligatori e che verranno utilizzate maschere e barriere per garantire ulteriormente la sicurezza degli ospiti e dei dipendenti. Verranno inoltre applicate la pulizia giornaliera delle chip e una maggiore frequenza nel sostituzione dei mazzi di carte. Al momento non ci sono ancora informazioni sui futuri tornei di poker.

Se il Minnesota sceglie la via della riapertura, la California inverte la rotta, almeno in 19 contee dove le pokeroom erano tornate in azione già a metà maggio. Il Governatore Gavin Newsom ha annunciato mercoledì che le sale da gioco saranno tra le attività al coperto destinate a chiudere per le prossime tre settimane, insieme a ristoranti, bar, cinema e altre luoghi simili di intrattenimento. Le restrizioni hanno lo scopo di limitare la continua diffusione del virus nelle contee ritenute a maggior rischio, che apparentemente comprendono il 70% della popolazione dello stato.

Nell’ultima settimana, la California ha visto aumentare i propri contagiati con oltre 5.000 nuovi casi segnalati. Le famose pokeroom del Bicycle, Commerce e Gardens si trovano nelle aree interessate dal nuovo blocco. Altre, invece, continuano ad operare (almeno secondo quanto dichiarato da PokerNews), perché si trovano al di fuori delle contee colpite o perché sono situate all’interno di riserve indiane. Tra queste ci dovrebbero essere il Thunder Valley e il Jamul Casino.

Infine, anche il Rivers Casino Pittsburgh (Pennsylvania), situato vicino al centro della popolosa città, chiude venerdì 3 luglio alle 12:01 per rispettare le norme sanitarie della contea. La sala da poker dispone di 30 tavoli e ha ospitato diverse serie di tornei. “La salute e il benessere dei nostri membri del team, degli ospiti e della comunità è la nostra priorità numero uno”, si legge in un tweet del casinò.

 

Foto di testa by PokerNews

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