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Negli ultimi anni il nome di Phil Ivey è stato associato più alle sue disavventure giudiziarie con i casinò (prima con il Crockfords di Londra, poi con il Borgata di Atlantic City, in entrambi i casi per cheating al baccarat) che alle sue indiscusse qualità di giocatore.

Il “Tiger Woods del poker”, però, è tornato a graffiare. Lo si era già visto in azione alle WSOP dell’anno scorso quando, dopo aver dominato il $50.000 Poker Players Championship fino al final table, si era fermato all’8° posto per $133.395 di premio (immediatamente confiscati dalle autorità giudiziarie americane). Pochi giorni fa si è rifatto vivo in una grande kermesse live e ha subito lasciato il segno.

L’occasione è arrivata alle partypoker LIVE MILLIONS Super High Roller Series in fase di svolgimento a Sochi. Mercoledì Ivey ha chiuso al 7° posto il $25.000 No-Limit Hold’em, incassando una moneta pari a  $72.500. Ieri, invece, ha sfiorato il colpo grosso, ovvero il titolo nel torneo di Short-Deck (la variante del TH con 36 carte e punteggi simili al poker all'”italiana”) da $50.000 di buy-in e 50 iscritti, tutti “big” degli high-roller.

La cavalcata di Ivey verso il titolo si è fermata nel testa-a-testa finale, perso contro il malaysiano Wai Kin Yong, già vincitore nel 2019 del £.100.000 Triton London Main Event per £2.591.695.

La performance di Ivey è stata come al solito spettacolare, anche grazie ad un paio di colpi rocamboleschi ai danni di uno dei fratelli Greenwood, Sam. Nel primo, i due finiscono ai resti preflop con Ivey in netto vantaggio su Greenwood grazie a AJ vs KJ. Il pro canadese – chipleader in quel momento – ribalta tutto, chiudendo scala Broadway con le prime tre carte del board (A Q T). Ma le sorprese non sono finite. Un T al turn e uno al river consegnano fullhouse ad Ivey che si salva e raddoppia.

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Sam Greenwood. Foto PokerNews

I due si scontrano poi nella fase di gioco a tre, in questa azione. Wai Kin Yong folda, Ivey limpa con A♦A♥ e Greenwood opta per il check con K♣8♣. Il flop porta un A♣ e un’altra carta a fiori. Ivey punta 200.000 e il canadese chiama. Il turn è l’ultimo asso rimasto nel mazzo, l’A♠: poker per Ivey che sceglie di fare check e Greenwood lo segue. Un J♣ al river completa il flush di Greenwood. A questo punto Ivey mette nel piatto 400.000 chips, Greenwood rilancia a 1.950.000, “Tiger Woods” shova e il canadese chiama con quello che gli resta, solo per doversi alzare dal tavolo alla vista del poker dell’americano.

L’heads-up inizia con Phil Ivey in vantaggio 4:1 su Wai Kin Yong che riesce però a recuperare con un provvidenziale gut shot trovato quando l’americano ha doppia coppia. La partita continua sui binari di un sostanziale equilibrio. Il malaysiano cerca di cambiare marcia e va all-in preflop con JT. Ivey controlla carte e instant-call: coppia di Assi. Il flop, però, porta subito due T; turn e river invece non portano l’Asso per il full e Wai Kin Yong raddoppia.

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Wai Kin Yong. Foto PokerNews

La partita finisce poco dopo. Limp del giocatore della Malaysia con J♣10♣. Ivey, ormai corto, mette tutto in mezzo con Q♣J♦. Il call di Kin Yong fa scendere Q♥9♠J♥, doppia per Ivey e progetto di scala bilaterale per Kin Yong, che si completa al turn con un K♠. Un ininfluente 6♥ al river mette fine ai giochi.

Vince Wai Kin Yong, ma la “tigre” è tornata. Questo il final table:

1 Wai Kin Yong Malaysia $800.000
2 Phil Ivey United States $525.000
3 Sam Greenwood Canada $350.000
4 Cary Katz United States $250.000
5 Aaron Van Blarcum United States $200.000
6 Mikhail Rudoy Russia $150.000
7 Seth Davies United States $125,000
8 Paul Phua Malaysia $100,000

 

Foto principale: Phil Ivey. Per gentile concessione di PokerNews

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