Solo 20 mani, dalla #60 alla #79. Tanto è bastato a Michael Mizrachi per chiudere in gloria il Main Event delle World Series Of Poker 2025 e diventare una leggenda del poker.
Sì, una leggenda come Brunson, Ungar, Chan, Hellmuth, Ivey e Negreanu. The Grinder, infatti, non solo ha raggiunto quota 8 braccialetti, posizione solitaria che lo colloca alle spalle dei top 6 (Hellmuth, Ivey, Seidel, Chan, Brunson e Moss) e davanti a Negreanu, Mến Nguyễn, Baxter, Deeb e Rast, ma ha anche vinto nella stessa annata i due tornei più famosi e celebrati delle WSOP: il $50.000 Poker Players Championship e il Main Event.
La doppietta Main Event-altro braccialetto si è verificata solo due volte alle WSOP americane, nell’era post Moneymaker. La prima volta nel 2012, quando lo statunitense Greg(ory) Merson ha vinto il $10000 No Limit Hold’em – Six Handed (Event #57), sette giorni prima del trionfo nel Main Event. Vale la pena ricordare l’ottimo 12° posto di Andrea Dato in quel torneo.
La seconda è più recente. Nel 2022 il norvegese Espen Uhlen Jørstad, prima di diventare campione del mondo con il ME WSOP, è arrivato primo nel $1.000 No Limit Hold’em – Tag Team (Event #55), in coppia col britannico Patrick Leonard.

Nonostante queste grandi performance, quella di Mizrachi vale un po’ di più, perché il PPC è un evento di alto livello e complessità, e perché Mizrachi lo ha vinto quattro volte (record).
Lo sanno bene Daniel Negreanu e Phil Hellmuth i quali, subito dopo la vittoria nel PPC, hanno fatto una proposta alle WSOP: se Mizrachi fosse riuscito a vincere anche il Main Event, l’organizzazione avrebbe dovuto inserirlo subito nella Hall of Fame, nonostante il suo nome (stranamente) non fosse tra i papabili dell’annata in corso e senza aspettare il 2026.
Il vicepresidente delle WSOP Jack Effel ha accolto la proposta, e così Mizrachi è stato immediatamente inserito nella Hall of Fame, bypassando il consueto processo di votazione in riconoscimento del suo storico traguardo.
“È incredibile. Dio li benedica tutti… Grazie mille. Penso che sia stato meritato. Non so, non mi dispiaceva aspettare fino all’anno prossimo. Mi motiva ancora di più. Mi fa venire più fame,” ha detto Mizrachi dopo la premiazione. “Sento che (il titolo del Main Event) è stato come un sigillo. Ho sigillato tutto. Tutto ciò che volevo era il Main Event. Ho fatto quello che dovevo fare nel mondo del poker. Ho raggiunto la Hall of Fame. Non andrò mai in pensione, quindi non preoccupatevi di questo. Tornerò l’anno prossimo per molto altro.”
Come abbiamo anticipato, la vittoria di Michael “The Grinder” Mizrachi è stata “fast&furious”. D’altra parte, il campionissimo partiva con un vantaggio enorme sugli avversari: 445.500.000 chips contro i 139 milioni degli altri tre giocatori messi assieme. Due, i più esperti, si sono arresi subito. Solo John Wasnock, giocatore dilettante di Seattle, ha apposto un po’ di resistenza, ma abilità, esperienza e stack hanno messo fine all’heads-up in meno di un’ora. Con questo esito:

LA CRONACA DEL DAY 10
Livello 41, bui 1.000.000/2.500.000 bb ante 2.500.000. E’ la prima mano del final day, la #60 del tavolo finale, quando il pro belga Kenny Hallaert mette in mezzo gli ultimi 19 milioni di chips da utg con A♥Q♣. Michael Mizrachi (BB) controlla le proprie hole cards, e trova K♦J♦: call. Il flop monotone 10♠5♠4♠ mantiene il vantaggio di Hallaert che però viene cancellato dal turn J♣. L’ultima carta è un 9♠ ininfluente: il belga è out al quarto posto per $3.000.000, posizione e cifra che migliorano il suo 6° posto ($1.46 milioni) ottenuto nel ME WSOP 2016.
Mano #61. John Wasnock folda. L’azione passa a Mizrachi che da SB va all-in. Sul BB c’è Braxton Dunaway. Rimasto con solo 23.000.000 milioni, meno di 10bb, il terzo statunitense in gara chiama, ma allo showdown si trova dominato da A♦10♦ vs 10♥6♥. Il board scorre Q♦4♦K♣4♠3♦, Mizrachi addirittura chiude colore ed elimina Dunaway al terzo posto, per un premio di 4 milioni di dollari. L’heads-up è servito.

L’ultimo atto del Main Event WSOP 2025 inizia con Mizrachi in vantaggio 5:1, 491.000.000 di chips contro 93.500.000. All’amateur serve un miracolo.
Nelle prime 5 mani del testa-a-testa, due vanno a John Wasnock, le altre tre a Mizrachi che tocca quota 500 milioni. Dalla #67 alla #71, Wasnock riesce a recuperare qualcosa: Mizrachi entra in tutti i piatti ma ne vince solo due e concede un po’ di recupero all”avversario: 483.500.000 chips vs 101.000.000.
Finora, solo un’azione si è conclusa al river. Nel terzo round di 5 mani, arriva invece quella che dà a Mizrachi l’allungo potenzialmente decisivo. The Grinder (SB/D) rilancia 6 milioni con K♣6♠ e Wasnock chiama, in mano ha K♦2♣. Il flop K♥8♦5♣ consegna top pair a entrambi, ma nessuno investe chips. Sul turn 4♥, Wasnock esce puntando 7 milioni. Il call di Mizrachi fa scendere un 7♦ al river. John Wasnock fa check e poi chiama la bet da 35 milioni del suo avversario: allo showdown, Michael Mizrachi mostra la scala chiusa con il 6♠ ad incastro e incassa un pot che lo porta a 536.500.000 chips.
Wasnock scende invece a 48 milioni. Per lui c’è solo il tempo di fare un bel call. Dopo aver limpato preflop con K♣9♠, Wasnock checka dietro flop e turn su questo board: Q♠9♣6♠J♣. Quando al river scende il 3♣, Mizrachi betta 10 milioni che Wasnock chiama: il Grinder è in bluff con K♠4♦. Il player di Seattle risale a 75 milioni, ma è troppo poco.
L’heads-up arriva così alla mano #79. John Wasnock rilancia 5.000.000 da SB/D, Michael Mizrachi chiama. Flop: A♦9♣7♣. Il doppio check consente di girare un 4♣ al turn. Il quattro volte vincitore del PPC checka di nuovo, ma questa volta l’original raiser piazza una delayed c-bet da 10 milioni di chips. Mizrachi si alza in piedi, incita i suoi tifosi e poi annuncia il raise fino a 30.000.000. Wasnock replica andando all-in con gli ultimi 70 milioni circa e Mizrachi snappa. Showdown: A♠9♦ per Wasnock, doppia coppia, 10♣3♣ per Mizrachi, colore chiuso al river. A John Wasnock rimane la speranza di centrare il full con un Asso o un 9, ma l’ultima carta è un 5♣ che suggella la vittoria di Michael Mizrachi nel Main Event WSOP 2025, per un premio di 10 milioni di dollari.
Anche Wasnock non può davvero lamentarsi: 6 milioni di dollari che integrano abbondantemente i 143.463 vinti in precedenza con 27 itm.
Questo il payout completo del final table:

Immagine di testa: Michael Mizrachi con il braccialetto del Main Event WSOP 2025 (credits PokerNews)