Vai al contenuto

Buona parte del successo che il Texas Hold’em ha ottenuto nel mondo, e tuttora possiede, è legato alla sua diffusione televisiva. Ma non è stato subito un trionfo. Le prime produzioni erano tecnicamente modeste e per lo più improvvisate. Parliamo addirittura del 1973, quando le telecamere del Binion’s Horseshoe Casino si posizionarono per riprendere la 4a edizione delle World Series of Poker, commentate da Jimmy “Il greco” Snyder.

E di certo in quel periodo non si vedevano le hole cards e le inquadrature non sempre riuscivano a rendere l’azione al tavolo. Motivo per cui il ruolo del commentatore, coadiuvato spesso da un giocatore pro, era ancor più fondamentale di quanto non sia nelle produzioni di oggi.

Nel corso degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, oltre a Jimmy Snyder gli speaker più famosi sono stati Brent Musberger, Frank Glieber e Curt Gowdy ai quali si affiancavano in cabina commento giocatori di fama mondiale (nonché vincitori di un ME WSOP) quali Bobby Baldwin e Jim Albrecht. Persino Phil Hellmuth è stato un frequente collaboratore del poker televisivo, fin dagli anni ’90.

Quando il Texas Hold’em è stato trasmesso in Italia per la prima volta, nel 2007, le produzioni erano già molto più sofisticate e i commentatoti erano tutti nomi piuttosto noti nel mondo del poker americano. Ma forse non tutti conoscono “le voci” del poker che hanno caratterizzato il ventennio precedente.

I più “maturi” ricorderanno probabilmente l’attore Dick Van Patten (1928-2015). Presente in commedie di Mel Brooks (Alta Tensione, Balle Spaziali e Robin Hood – Un uomo in calzamaglia), Van Patten deve la sua fama soprattutto al ruolo del papà nei telefilm de La famiglia Bradford (1977-1981). Ma forse non tutti sanno che Van Patten è stato anche un giocatore di poker e nei primi anni ’90 ha contribuito alla copertura ESPN del Main Event delle WSOP. Come volto noto al di fuori del mondo del poker, Van Patten ha accentuato l’interesse tra gli spettatori che non avevano familiarità con il poker.

Allo stesso modo, il comico e star de I ragazzi del sabato sera (Welcome back, KotterGabe Kaplan ha portato la sua esperienza di giocatore di poker nella cabina dei telecronisti. Kaplan ha iniziato a giocare alle WSOP alla fine degli anni ’70 e subito dopo ha contribuito in modo significativo alla copertura televisiva. Più tardi, durante il “boom”, Kaplan si è dimostrato un perfetto commentatore per l’amatissima serie High Stakes Poker, con A.J. Benza che si integrava bene come spalla comica. Una delle battute più note di Kaplan era la sua descrizione della faccia da poker di Hellmuth: “Phil ha un’espressione sul viso come un timido struzzo che cerca di accoppiarsi”.

Rimaniamo nell’ambito del poker in formato seriale con Nic Szeremeta Jesse May, entrambi voci molto amate dei primi Late Night Poker, uno spettacolo che ha avuto un’enorme influenza sui contenuti di poker televisivi a partire dagli anni 2000. May è apparso anche nella prima stagione dello show come giocatore, col nome di “Mickey Dane”. Questo è anche il nome del protagonista del grande romanzo sul poker scritto da May, Shut Up and Deal. Da allora May ha commentato numerosi spettacoli di poker, guadagnandosi il soprannome di “The Voice of Poker”. Nel 2012 è stato premiato con un Lifetime Achievement Award agli European Poker Awards per i suoi numerosi contributi al gioco. L’entusiasmo di May quando commenta è contagioso, aggiungendo molto al divertimento di guardare i giocatori prendere decisioni difficili al tavolo finale.

Come May, Ali Nejad ha un curriculum da telecronista molto più ampio di quanto alcuni potrebbero pensare. Era la voce del popolare show Poker After Dark durante il suo periodo di massimo splendore, e ha ripreso quel ruolo durante la recente ripresa dello show su PokerCentral. Ha anche fatto parte delle trasmissioni del Main Event delle WSOP, molti tornei e eventi di poker targati WPT e il National Heads-Up Poker Championship. Il suo commento è caratterizzato da un forte spirito ironico e da molta conoscenza del poker, elementi con i quali Nejad aiuta a coinvolgere lo spettatore.

I primi spettacoli del World Poker Tour hanno preso il via nel 2003 e sono stati da subito un enorme successo. Una parte importante di questo era legata alla divertente intesa tra i co-conduttori Mike Sexton (deceduto improvvisamente lo scorso anno) e Vince Van Patten. Già Poker Hall of Famer, Sexton ha portato sia la sua conoscenza del poker che una serie di espressioni memorabili come “bingo-bango-bongo!” e “May all your cards be live and your pots be monsters”. Nel frattempo Van Patten, che aveva già seguito le orme del padre come attore, lo ha fatto di nuovo in cabina di telecronaca. Mentre certi elementi sono stati aggiunti in post-produzione, la coppia ha anche registrato commenti sullo svolgimento del torneo, aggiungendo un ulteriore livello di interesse.

A partire dalla fine dell’estate del 2003, ESPN ha iniziato a mostrare settimanalmente i sette episodi del Main Event WSOP, culminato nella clamorosa vittoria di Chris Moneymaker. Lon McEachern aveva commentato le WSOP per ESPN l’anno prima, ma il 2003 è stato il primo anno per Norman Chad. Per quanto riguarda la storia di Moneymaker, la frase di Chad “This is beyond fairy tale, it’s inconceivable!” ha un posto speciale nella storia del poker. Quella di Chad e McEachern è una partnership che dura da quasi due decenni. I due commentatori sono stati coadiuvati, nel corso degli anni, da un certo numero di volti noti che hanno contribuito anche loro notevolmente al successo della trasmissione, tra cui Kara Scott, Antonio Esfandiari, Nick Schulman e Jamie Kerstetter.

Veniamo infime alle nuove generazioni di commentatori. Tra questi c’è il binomio James Hartigan – Joe Stapleton che incarna la classica coppia comica, con “Stapes” che fa ridere e Hartigan che fa del suo meglio per attenersi alla partita. E poi Tony Dunst che, con grande impegno, ha rimpiazzato Sexton nello stand del WPT insieme a VVP, e l’affascinante Lynn Gilmartin che ha aggiunto molto anche al ruolo del presentatore. Stessa cosa per il commento alle WSOP di David Tuchman che ha portato molto a livello di audience.

Ma ovviamente, le voci più recenti sono quelle degli streamer di Twitch che hanno dato vita a una nuovissima categoria: quella dei giocatori che commentano le proprie azioni al tavolo online, mescolando istruzione e intrattenimento per migliaia di spettatori.

Foto di testa: Jimmy “The Greek” Snyder (by espn.com)

Related Posts

None found