Nella notte di Rozvadov (Repubblica Ceca), i giocatori italiani ieri hanno fatto sognare gli appassionati di poker del Belpaese. Più precisamente Claudio Daffina, Lulei Hu e Dario Alioto si sono fermati a un passo dalla conquista del braccialetto World Series Of Poker Europe 2025 in due eventi diversi.
Sarebbe stata una doppietta fantastica, nonché una tripletta storica in meno di una settimana, dopo la vittoria di Giuliano Bendinelli nell’evento #4: €2.000 No-Limit Hold’em Monsterstack. Ciononostante, sono arrivati tre podi di grande valore che confermano l’altissima qualità raggiunta dal poker “made in Italy”.
Qui ci occupiamo del doppio podio conquistato da Claudio Daffina e Lulei Hu nell’evento #7: €550 No-Limit Hold’em Colossus. A seguire ci sarà l’articolo dedicato all'”argento” di Dario Alioto.

LA CORSA VERSO IL FINAL TABLE
L’ultima giornata (Day3) del Colussus ha preso il via con 23 giocatori e Felix Kretschmann nel ruolo di chipleader. Il tedesco ha subito incrementato il vantaggio realizzando due eliminazioni. Al termine dei primi due livelli di gioco, si è trovato in testa ai last 16 con 20.720.000 chips, cioè 130bb e un distacco enorme sugli inseguitori.
Buona partenza anche per Lulei Hu che, dal 12° posto iniziale, si è posizionato alle spalle di Kretschmann con 5.800.000 (36bb). Il player italiano di chiare origini cinesi – reduce dalla splendida vittoria nell’Euro Poker Millions sempre a Rozvadov – ha realizzato un double-up e un quasi triple-up per raggiungere la seconda posizione.
In difficoltà, invece, Claudio Daffina. Il veterano “azzurro” ha sempre navigato nelle parti basse del count. Fino all’inizio del quarto livello di giornata (il 34) quando ha raddoppiato su Manig Loeser con un classico coin flip: QQ vs AK, le “Dame” tengono e l’italiano risale a poco meno di 5 milioni. Il top pro tedesco, invece, diventa fanalino di coda.
Loeser riuscirà comunque a recuperare e accedere al final table 9-handed. Ma con il passare delle ore i riflettori si sono spostati su Jose Gomez Casillas, che ha iniziato a scalare posizioni grazie a una serie di giocate coraggiose.
Il messicano ha trovato un raddoppio importante contro Gabriel Rymar, con 8-4 vs Q-10 e doppia coppia sul board che ha spedito Rymar a casa in 16ª posizione. Poco dopo, in tribet preflop per 2,8 milioni, ha mostrato di saper mettere pressione agli short, consolidando il proprio stack senza bisogno di showdown.
L’eliminazione di Villiel Kordonskiy per mano di Lulei Hu (AQ off < 99) ha consegnato gli ultimi nove al final table.

SCINTILLE AL TAVOLO FINALE
Pronti, via e Casillas manda a casa Manig Loeser (TT > 22). Poco dopo, il messicano è stato di nuovo protagonista con una doppia eliminazione.
Lo short Ivan Fedor va all-in da bottone, Casillas prova a isolarsi shovando da SB ma riceve il call di Marcin Kacprzak. Nell’ordine: K♠[99], A♥K♥ e J♦J♣. Il board scorre K♦10♣6♣Q♦8♥, top pair di Kappa e top kicker per Casillas che elimina due avversari e fa un triple-up da secondo posto in classifica, a quota 22 milioni.
A questo punto è tornato in scena Claudio Daffina. L’italiano ha tolto chips ad entrambi i primi in classifica, partendo in vantaggio contro Casillas (AT > 98) e in svantaggio contro Felix Kretschmann: altro all-in preflop con l’italiano che mostra A♣6♦ vs A♠K♦ del tedesco. 6♥ al flop e poi più nulla di significativo: Daffina raddoppia, Kretschmann scende al secondo posto nel chipcount.
Ma l’italiano non si è fermato lì. Poco dopo è arrivato l’ennesimo all-in preflop di Casillas, questa volta sull’apertura di Daffina. Call. Il messicano mostra coppia 4 e si trova davanti A♦K♦: A♥ come prima carta del board, la top pair tiene fino in fondo e manda Claudio Daffina al comando quando sono rimasti 5 giocatori al final table.
L’altalena di emozioni ha visto Lulei Hu mandare a casa Rifat Palevic (AK > A5). Poi, il colpo che ha cambiato l’inerzia è arrivato con Kretschmann che tribetta all-in con 10♥10♦ e trova Gomez Casillas pronto al call. I due Kappa del messicano eliminano il tedesco e mandano gli ultimi tre a giocarsi il podio. Daffina è primo (28 milioni ca.), Hu secondo (22 ca.) e Casillas terzo (poco meno di 19).
L’ULTIMO ATTO
La fase 3-handed per il titolo è durata meno di un’ora. Lulei Hu è uscito quasi subito, quando ha forbettato all-in con A♦6♦ vs 2♥2♦ di Gomez Casillas. Il board porta tanti out per l’italiano, compresi 6 counterfeit al turn: 10♥7♦5♠7♥. Il river è invece un 7♠ che chiude fullhouse per il messicano ed elimina Hu al terzo posto.

La sfida decisiva tra Casillas e Daffina ha messo in evidenza lo stile iper-aggressivo del messicano, che ha iniziato a vincere piatto dopo piatto fino a forzare l’all-in finale. Con 51,8 milioni di stack, il messicano pusha i resti e riceve il call di Claudio Daffina (17,3 milioni). Showdown: Q♦5♠ per Jose Gomez Casillas vs A♣K♦ dell’italiano. Il board scorre Q♠5♣3♠10♦9♣, doppia coppia floppata dal messicano che conquista il titolo, scatenando l’esultanza incontenibile dei suoi supporters presenti a Rozvadov.
Per Jose Gomez Casillas si tratta del primo braccialetto WSOPE, conquistato in maniera spettacolare in uno degli eventi più popolari della kermesse. “Questa volta il braccialetto torna a casa in Messico“, hanno commentato i suoi amici sugli spalti, ricordando la recente deep run di Jose Gaona nel Monsterstack.
Questa volta, però, la storia si è conclusa con un trionfo.
Ecco il payout del final table:

Immagine di testa: Jose Gomez Casillas (credits WSOPE via PokerNews)