La 42ma edizione live dell’Irish Open è ufficialmente “on air”. Ieri, nella pokeroom della Royal Dublin Society, lo storico festival – il più antico d’Europa! – è iniziato con i primi tre tornei in programma. Due si sono già conclusi, consegnando ai vincitori le rispettive “picche”.
Cominciamo dall’evento #4 del programma – su 69 complessivi tra tornei e satelliti di qualificazione -, il 350 euro Irish Open Big O Championship. Un evento particolare, questo, perché propone una variante dell’Omaha classico, poco giocata al di fuori dei Paesi anglosassoni e di qualche sporadica apparizione nell’Est Europa (il Bratislava Festival è un esempio).
Il Big O è di fatto un Five Card Omaha, con i giocatori che ricevono cinque hole cards al posto di quattro, ma devono sempre usarne due in combinazione con tre del board per formare il punto vincente.
Del Big O esiste anche la versione Hi-Lo 8 or Better che segue gli stessi criteri dell’Omaha High-Low più diffuso. Il Big O normale si gioca quasi esclusivamente con il sistema di puntata Pot Limit. L’Hi-Lo aggiunge invece la formula Limit.
Il Big O è stato introdotto alle World Series of Poker (WSOP) per la prima volta nel 2015, come una delle opzioni di gioco del Dealer’s Choice. Nel 2016 è arrivato un nuovo torneo chiamato Omaha Mix, che unisce tre diverse varianti Hi-Lo dell’Omaha: Pot-Limit Omaha Hi-Lo 8 or Better, Limit Omaha Hi-Lo 8 or Better 8, Big O (5 Card Pot-Limit Omaha Hi-Lo 8 or Better).
Tornando all’evento targato Irish Open, ci sono state 122 entries (84 giocatori unici). Alla fine si è imposto il pro irlandese Christopher Dowling, 3° nel Main Event Irish Open 2017 e vincitore del PartyPoker Irish Poker Championship edizione 2011. Dowling ha battuto il connazionale Niall Parke, per una prima moneta di €6.850 dopo un deal a quattro.
Nessun italiano è andato a premio in questo torneo, ma l’esordio degli azzurri presenti a Dublino è comunque positivo. Paolo Pacciani ha infatti sfiorato la vittoria nell’evento #05, €250 Super Seniors Championship riservato agli over 60. L’azzurro ha attraversato un field di 126 giocatori unici (158 le entries), fino all’heads-up per il titolo che lo ha contrapposto al britannico Philip Arthur, poi vincitore. Pacciani ha incassato 5.000 euro, frutto di un deal con Arthur (€6.080) e con l’altro irlandese Mohamed Namir (€5.000), poi terzo.
Le buone notizie per il Belpaese arrivano anche da uno dei tornei più interessanti: il #1, €1.150 Luxon Mystery Bounty. Ieri è andato in scena il Day1A, il primo dei quattro flight di qualificazione che si concludono sabato 12 aprile. I numeri parlano di 132 registrazioni e 43 giocatori rimasti in sala a fine giornata.
Al comando si è piazzato il pro tedesco Niclas Thumm con 975.000 chips, precedendo il portoghese Bryan Araujo (935.000). Molto distanziati gli altri inseguitori, capitanati dal Triple Crown Winner Niall Farrell che ha imbustato 392.000 pezzi. Tra gli altri qualificati al Day2 ci sono i pro Fintan Hand (252.500), Benjamin Spragg (87.000), Marle Spragg (40.000) e anche due italiani. Al 19° posto troviamo Eugenio Peralta con 150.000 chips. Un po’ più in basso (40° posto) c’è Ivan Tononi, a quota 50mila gettoni.
Il torneo prosegue: vi terremo aggiornati su questo e tanti altri eventi di rilievo dell’Irish Open. In primis, il Main Event che avrà anche la copertura streaming con commento in italiano, affidato a Giada Fang, Alberto Russo, Pierpaolo Fabretti. Questo è il programma dello streaming:
Sabato 19 aprile
12:30 IST / 13:30 CEST
IRISH OPEN MAIN EVENT – DAY 2
Domenica 20 aprile
12:30 IST / 13:30 CEST
IRISH OPEN MAIN EVENT – DAY 3
Lunedi 21 aprile
13:30 IST / 14:30 CEST
IRISH OPEN MAIN EVENT – DAY 4 / FINAL TABLE