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La rivincita era nell’aria, sin dalla conclusione del primo match andato in scena su PokerGO un mese fa. Daniel Negreanu lo aveva promesso: l’1-0 a favore di Phil Hellmuth non sarebbe rimasto il risultato definitivo nella challenge contro Poker Brat.

Anche perché in ballo c’è una sfida tra due giocatori che non si amano troppo e tra due stili di gioco piuttosto diversi. Hellmuth rappresenta il cosiddetto “old style” del poker; Negreanu invece ha da qualche anno adottato l’applicazione al Texas Hold’em – per quanto umanamente possibile – della GTO (Game Theory Optimal). Non ci avventuriamo qui in un tentativo di analisi dei due universi teorici, ma diremo soltanto che sono un modo in più per animare la querelle tra Hellmuth e Negrenu e, perché non ammetterlo, anche lo show.

E così la settimana scorsa un nuovo tavolo di heads-up è stato approntato nello studio tv di PokerGO. La prima partita era stata qualcosa di memorabile: Negreanu in vantaggio per quasi tutta la gara e costretto ad arrendersi al clamoroso comeback del suo avversario che, con pochi spiccioli rimasti, ha infilato una serie di double-up entusiasmanti.

La seconda partita, purtroppo per Kid Poker, ha avuto lo stesso esito ma il percorso che ha portato alla seconda vittoria di Hellmuth è stata diversa. La chiave? Un clamoroso bluff di Poker Brat! E complessivamente possiamo dire che anche questa volta ci sono state giocate degne di menzione. Per chi non le avesse ancora viste, ecco i nostri highlights insieme al video, relativo ai primi livelli, disponibile su YouTube:

 

Cominciamo con il ricordare la posta in palio, raddoppiata per questa seconda sfida a $100.000 di buy-in a giocatore. Il format, invece, rimane lo stesso: un sit&go con livelli da 30 minuti, stack 100mila e starting level 100/200.

Inizia bene Hellmuth, che si porta avanti 116K a 84K. Poi, verso la fine del livello 150/300 arriva il primo colpo importante a favore di Negreanu. Preflop il canadese rilancia a 900 con J♦J♣ dopo il limp di Hellmuth con 6♥4♥. Il call di Poker Brat fa scendere il flop: 6♦10♣3♣. Negreanu continua a puntare grazie alla top pair: sono 1.200 chips questa volta, che Hellmuth chiama ancora con la coppia di 6 floppata. Al turn si materializza un J♥ che consegna il set a Negreanu. Quest’ultimo punta 3.100. Hellmuth ci pensa relativamente poco e alla fine chiama di nuovo. Ma il river gli riserva una carta problematica: un 4♦. Hellmuth adesso ha two pair, un buon punto ma non abbastanza per battere il set del suo rivale. Negreanu overbetta 13mila, Hellmuth rilancia 28K e Negreanu gli va sopra fino a 43.000 chips. A questo punto Hellmuth va in the tank, bisbigliando il suo classico “What the f***?” e, dopo due time-bank utilizzati, chiama: Kid Poker gli mostra il set di J e lo spedisce indietro nel chip count, 56K a 144K. “Colpa mia” commenta Hellmuth, “mi sarei dovuto limitare al call al river“.

La partita rallenta un po’, fino quando arriva una gran giocata di Daniel Negreanu. Hellmuth prova la trappola limpando preflop con A♥A♣. Il canadese checka con in mano K♥10♣. Flop: 9♠3♣J♣. Check di Negreanu che poi chiama le 600 chips puntate da Hellmuth. La stessa azione si ripete al turn, un 6♦, questa volta per 1.500 gettoni. L’ultima carta del board è un 5♦: Negreanu checka per la terza e ultima volta ma, quando Hellmuth decide di puntare 4mila, decide di provare il bluff rilanciando fino a 17.000. Questa volta, un po’ a sorpresa rispetto ai call facili messi in mostra fino a quel momento, Poker Brat snap-folda!

“Bluff?” domanda Hellmuth. Negreanu fa cenno di sì con la testa. “Vediamolo!” continua lo statunitense. “Non posso mostrarlo, tu sei troppo bravo e useresti subito la magia bianca contro di me”. 

Seguono due pot terminati con un colore. Il primo è a favore di Hellmuth che ne chiude uno di picche al river con 10♠9♠ e si fa pagare dal suo avversario che ha top pair. L’altro invece è un flush-over-flush che consegna più di 14K a Negreanu, ora avanti per 2:1.

Ci vuole ancora un po’ prima di assistere al primo all-in che arriva al termine di questa giocata. I bui cominciano ad essere alti (1K/2K), quando Daniel Negreanu apre a 4mila con 9♦7♦. Hellmuth improvvisamente cambia marcia e inventa una 3bet fino a 14mila con in mano 10♦2♦. Il professionista canadese chiama e sposta così il gioco al flop: 6♦K♠6♠. Hellmuth c-betta per altre 13.000 chips che però non spaventano il suo avversario. Il turn è un 8♦, flush draw per tutti e due e sul quale Negreanu va in check-call per 28.000 chips. Un 9♠ completa il board. A questo punto, rimasto con solo 31.000 gettoni, Hellmuth inventa il bluff della disperazione: all-in e fold di Negreanu!

Hellmuth ribalta così la situazione che qualche mano dopo recita 150K per lui e 50K per Negreanu. La mano decisiva è nell’aria. Il livello è sempre 1K/2K e Kid Poker apre a 4mila con 8♠8♣. Hellmuth controlla lo stack e poi “sente” che ora di mettere la parola fine: resti diretti con A♥4♣. “Sarei davvero un pazzo a foldare in questo spot” commenta Negreanu prima di dichiarare il call. Così è: lo showdown rivela il vantaggio di quest’ultimo, che si mantiene tale anche al flop, J♥9♥9♣. Negreanu ammette però di essere un po’ “nervoso”, e il turn 6♥ gli dà ragione, regalando flush draw a Poker Brat. Il river completa l’opera: K♥, colore runner-runner che consegna a Hellmuth gioco, partita e incontro.

Mentre gli stringe la mano, Negreanu si complimenta con lui: “Hai giocato bene, molto meglio dell’altra volta. Ci rivediamo al terzo round, allora“. “Sono stato fortunato” replica Hellmuth, che conclude “ma considero le tue parole una sfida ufficiale”.

Ebbene sì, la sfida prosegue e questa volta sarà per un montepremi complessivo di 400mila dollari (buy-in 200K a giocatore). Nel frattempo Hellmuth mantiene la lead e un percorso immacolato agli High Stakes Duel, dopo il 3-0 rifilato ad Antonio Esfandiari l’anno scorso.

 

Immagine di testa courtesy of PokerNews

 

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