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Le World Series Of Poker Paradise 2025, in corso all’Atlantis Paradise Island Resort di Nassau (Bahamas), stanno regalando agli appassionati tanto spettacolo, grazie a eventi con buy-in elevati che richiamano l’élite internazionale dei giocatori.

Con i migliori in sala, le giocate di alto livello sono garantite. Ma l’essenza del poker non cambia, anche se in palio ci premi a sei zeri: casi strani e scoppi clamorosi sono sempre dietro l’angolo.

Eccone due.

Immagine credits WSOP via PokerNews

Iniziamo da una giocata vista durante l’evento #1: $2.500 WSOP Circuit Championship Mystery Bounty, terminato con il successo di Mark Darner.

Il player statunitense, già vincitore quest’anno di un braccialetto alle WSOP di Las Vegas, si è guadagnato la vittoria, ma non senza un’action davvero clamorosa che lo ha mandato in alto nel chipcount a 5 tavoli rimasti. Senza quel colpo, Darner sarebbe andato ad incassare un payout ben inferiore ai 350mila dollari del primo premio.

L’azione è molto semplice: all-in a quattro durante il livello 25 (30.000/60.000/60.000) e tutti i partecipanti girano una coppia.

Rod Ward mostra 9♦9♥, Mark Darner J♠J♣, Kevin Bass A♦A♠ e Christopher Nguyen – chipleader al tavolo – gira K♣K♦. A questo punto, Bass è avanti con il 54% circa di probabilità di aggiudicarsi un 4-up che lo manderebbe al comando del torneo. Gli altri si spartiscono il resto: Nguyen ha poco meno del 18%, mentre Darner e Ward si aggirano sul 14%.

Il flop 2♣5♦6♠ annulla qualsiasi possibilità di colore e manda Bass al 70%. Gli altri si giocano tutto sul set, pari a un 10% circa a testa. Il turn 2♠ abbassa ulteriormente le loro chance: 5% secco per Ward, Darner e Nguyen, mentre gli Assi di Bass sono all’85%.

Il river premia però uno degli inseguitori: proprio Mark Darner che hitta il J♥ e chiude set crackando gli assi. Il futuro vincitore del torneo vola in alto e prende due bounty grazie alle eliminazioni di Bass e Ward. Chapeau.

Immagine credits WSOP via PokerNews

La seconda situazione strana riguarda Martin Kabrhel. Il player ceco è molto conosciuto a livello mondiale, sia per le sue abilità (vanta 5 braccialetti tra WSOP di Las Vegas e WSOP Europe, e 5 anelli del circuito collegato), sia per il suo modo fastidioso di stare al tavolo che spesso degenera in polemiche con floormen e tournament director. History repeating, dicono gli inglesi: in questo caso alle Bahamas.

Fresco dell’eccellente terzo posto nell’Event #8: $125.000 Triton NLH 7-Handed, che gli ha fruttato $1.367.000, Kabrhel si è iscritto al Triton Main Event da $100.000. Partito con uno stack iniziale di 250.000, il n.1 della All Time Money List ceca ha rapidamente accumulato 359.000 chips, segnando un avvio promettente.

Il problema, però, sta nel tavolo assegnatogli: non gli piace. Kabrhel ha infatti chiesto al floor un cambio posto, ricevendo in risposta la necessità di attendere almeno fino al giorno successivo per un eventuale spostamento. Irritato, il giocatore ha deciso di “prendere la situazione in mano” a modo suo. Tradotto: fare una giocata assurda.

Nel penultimo livello del Day 1, da bottone Matthew Wakeman apre a 12.000. Kabrhel, dopo lo speech play suo tipico, decide di andare all-in da Small Blind con un modesto K♦9♣. Un tentativo di steal dettato anche dalla stizza, che però termina – dopo il fold del BB – con il call di Wakeman nettamente avanti: A♣K♣.

Alla vista del board 10♦10♣2♦5♠A♦, il professionista della Repubblica Ceca si è alzato commentando “tavolo troppo difficile, non posso giocare qui”, per poi dirigersi verso le casse ed effettuare un re-entry.

Ed ecco la beffa del destino. Poco dopo essere rientrato, Kabrhel si è ritrovato allo stesso tavolo da cui era appena uscito, anche se spostato in un’altra posizione!

Immagine di testa: Martin Kabrhel (credits WSOP via PokerNews)

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