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Dopo i primi due GP della stagione si può iniziare a fare qualche considerazione. Yamaha, Ducati ufficiale, Ducati Pramac e Suzuki parrebbero avere una marcia in più della altre, ma ancora non si riesce a capire quale sia il pilota di punta di questi team.

Dopo soli due weekend di gara sono già molti i temi interessanti che questo inizio di stagione ci sta consegnando. In primis è evidente come, in assenza di Marc Marquez, sia impossibile identificare a priori un chiaro favorito al titolo. In secondo luogo, sono già emerse quattro squadre che sembrano più competitive delle altre. Certamente bisogna considerare che il campionato è appena iniziato e che si è corso su un solo circuito (tra l’altro storicamente molto favorevole a Ducati e Yamaha). Confrontando le due gare però, sia dal punto di vista della classifica che da quello della prestazione, un dubbio emerge prepotentemente: si può definire con chiarezza chi sia il primo e chi il secondo pilota per ogni team? Ovviamente entrambi i piloti vengono assistiti con attenzione e dedizione, ma, solitamente, su uno dei due si consuma qualche energia in più in quanto è il pilota su cui si hanno le maggiori aspettative. Già prima dell’inizio della stagione non era semplice identificare questa figura in alcuni dei team, ma adesso è ancora più difficile.

Due casi molto esplicativi sono quello della Yamaha e quello della Suzuki. Un paio di settimane fa nessuno avrebbe avuto dubbi nel dire che Joan Mir sarebbe stato il pilota di punta del team giapponese, forte anche del suo fresco titolo iridato. Qualche dubbio in più in casa Yamaha, dove forse “Top Gun” Maverick Vinales era qualche centimetro più avanti nelle gerarchie, principalmente per un discorso di esperienza in sella alla moto ufficiale. Questi primi due Gran Premi però hanno completamente stravolto le carte in tavola. In casa Suzuki Mir ha fatto una splendida prima gara, macchiata solo da quell’errore in uscita dall’ultima curva che lo ha fatto scalare dal secondo al quarto posto, mentre Rins ha faticato un po’ di più, dovendosi accontentare della sesta piazza. Nel GP di Doha, invece, Rins ha messo insieme una splendida gara sfiorando il podio, mentre il campione del modo è rimasto coinvolto in vari duelli molto duri e ha tagliato il traguardo per settimo. Ancora più equilibrata la situazione Yamaha, dove i due piloti si sono letteralmente scambiati la posizione nelle due gare: Vinales vincitore nella prima e quinto nella seconda e Quartararo vincitore nella seconda e quinto nella prima. Probabilmente nemmeno i team stessi riescono ad identificare questa figura tra i due piloti perciò dovranno dare il massimo per poter garantire ad entrambi di giocarsi le loro carte per la vittoria finale.

Fonte foto: Getty Images

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