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Attraverso un comunicato ufficiale, la Dorna, organizzatrice della MotoGP, ha lasciato intendere come vi sia la possibilità che la stagione 2020 potrebbe non disputarsi

Il motomondiale 2020 potrebbe essere cancellato in toto. Al momento si tratta solo di un’ipotesi ma il comunicato ufficiale della Dorna, ossia l’organizzatrice dei principali eventi motoristici a due ruote – tra cui MotoGP, Moto2, Moto3 e Superbike -, parla chiaro. “Trovandoci in una situazione ancora incerta, Dorna Sports desidera riaffermare che le competizioni sono la nostra massima priorità nel 2020. Siamo in costante contatto con i promotori dei Gran Premi, FIM, IRTA, MSMA e insieme monitoriamo da vicino la situazione, mantenendo aperti i canali di comunicazione tra ogni componente dello sport. L’obiettivo delle diverse parti coinvolte è quello di ricominciare a competere non appena sarà sicuro farlo”, spiega la Dorna in un preambolo ma quello che viene aggiunto poi rappresenta un allarme per tutti gli appassionati di motori.

“Se la pandemia continuerà a tenere le nostre vite e lo sport in attesa più di quanto tutti noi possiamo immaginare e se le restrizioni relative agli spostamenti resteranno le stesse, solo in questo caso, Dorna Sports potrebbe discutere di un’eventuale cancellazione della stagione 2020 insieme alla FIM, IRTA e alla MSMA”. Parole che, in questo momento, paiono corrette sia dal punto di vista della tempistica che nella forma ma anche nella sostanza. Come a dire: ora come ora non possiamo prendere la decisione di sospendere in toto il MotoMondiale 2020 perché non abbiamo indicazioni su possibili sviluppi della pandemia ma, se lo stato dell’arte dovesse rimanere così per molte settimane, l’ipotesi estrema di cancellare il 2020 potrebbe diventare concreta. Il comunicato termina con un’indicazione circa la Superbike: “Il nostro primo obiettivo per quanto riguarda il WorldSBK è quello di cercare di svolgere il maggior numero di Round possibili nel 2020, non appena sarà sicuro farlo. La priorità di tutte le parti coinvolte è quella di correre, in sicurezza, e portare ai nostri fan quello che più amano: le corse motociclistiche”, chiosa il comunicato della Dorna che, per la prima volta, prende posizione anche pubblicamente, nel momento più opportuno. Nella speranza, ovviamente, che si possa tornare a discutere di gare, una volta che il Coronavirus sarà alle spalle. Ma la domanda che si pongono tutti è sempre una: quando succederà? Ad oggi non si può predire.

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