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Da qualche giorno trapelavano indiscrezioni ma ora arriva anche la conferma: quest’anno, a causa dell’emergenza Covid-19, la MotoGP non correrà né a Silverstone né a Phillip Island

“Siamo molto dispiaciuti di dover dare l’annuncio della rinuncia a questi due eventi per noi iconici”. Parola di Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna Sports, ossia l’ente che organizza e gestisce il Mondiale della MotoGP. Per la prima volta dal 1949 non si correrà in Gran Bretagna che, oltre a Silverstone, ha regalato agli appassionati tracciati magici dal fascino incredibile e dall’afflusso di pubblico sempre impressionante.

“Non abbiamo trovato il modo, né sotto l’aspetto organizzativo né sotto quello logistico: Silverstone e Phillip Island sono due tra le gare più elettrizzanti del campionato, non hanno mai disatteso le promesse di spettacolo che rinnovano ogni anno”, ha ammesso Ezpeleta. Il British Grand Prix si sarebbe svolto dal 28 al 30 agosto al Silverstone Circuit, una pista che ospitò per la prima volta il mondiale nel 1977 e ha riaccolto il MotoGP dieci anni fa. Il 2020 sarà il primo anno in cui il Regno Unito non potrà ospitare il MotoGP in oltre 70 anni di storia. Per quel che concerne, invece, l’Australian Motorcycle Grand Prix si sarebbe dovuto svolgere al Phillip Island Circuit dal 23 al 25 ottobre. Il suggestivo circuito australiano è stato il primo ad ospitare il MotoGP nel 1989 e dal 1997 è l’unica pista in Australia ad ospitare il campionato del mondo diventando lo scenario di alcune delle sfide più celebri ed emblematiche nella storia di questo sport. E gli organizzatori dei due GP hanno manifestato il loro disappunto: “Siamo estremamente dispiaciuti per la cancellazione dell’evento col MotoGP, anche perché la gara annullata nel 2018 è ancora un ricordo recente, ma condividiamo la decisione che è stata presa in questo momento eccezionale. Voglio ringraziare i tifosi britannici per la loro pazienza e sostegno. Dobbiamo ora guardare al 2021 quando Silverstone ospiterà di nuovo la più veloce e storica gara nel calendario del MotoGP™ e lavoriamo sodo perché sia un appuntamento eccezionale per tutti”, ha spiegato Stuart Pringle, Direttore del Circuito di Silverstone al quale ha fatto eco anche Paul Little, presidente dell’Australian GP Corporation: “Siamo estremamente dispiaciuti per gli appassionati del MotoGP di Victoria, dell’Australia e di tutto il pianeta perché quest’anno non potranno vedere i migliori piloti al mondo gareggiare su uno dei migliori circuiti del pianeta ma è stata presa la decisione giusta. L’Australian Motorcycle Grand Prix tornerà ad essere protagonista più che mai nel 2021”.

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