Il Mondiale di Formula 1 entra nella sua fase più calda e spettacolare: da venerdì 3 a domenica 5 ottobre il Circus si sposta nel cuore pulsante dell’Asia per il Gran Premio di Singapore, diciottesima tappa del campionato. Sotto le iconiche luci del circuito cittadino di Marina Bay, uno degli appuntamenti più attesi e scenografici della stagione, la McLaren si gioca il primo vero match point per la conquista del titolo costruttori. Non solo: tra le strade strette e insidiose di Singapore, il duello per il Mondiale piloti è più acceso che mai, con Lando Norris e Oscar Piastri in lotta interna per scrivere la storia della scuderia papaya, mentre Max Verstappen, galvanizzato dalle ultime due vittorie, sogna l’ennesima rimonta impossibile verso il quinto titolo consecutivo. Sullo sfondo, la Ferrari cerca disperatamente un colpo d’orgoglio dopo un’annata in chiaroscuro, mentre non mancano outsider pronti a sorprendere, a partire da Fernando Alonso e dal giovane talento italiano Andrea Kimi Antonelli.
McLaren: match point mondiale
La McLaren arriva a Singapore con una situazione favorevolissima: dopo una stagione dominata sul piano della costanza e della velocità, il team di Woking potrebbe chiudere i giochi per il titolo costruttori con ben quattro gare d’anticipo. Il primo tentativo a Baku è sfumato per via delle difficoltà strategiche e di una Red Bull rinvigorita, ma le probabilità di festeggiare in Asia restano altissime. Norris e Piastri sono stati una coppia perfetta: poche sbavature, grande compattezza e, soprattutto, una velocità che raramente ha trovato rivali nel corso del 2025.
Norris vs Piastri: la battaglia interna
Se il titolo costruttori sembra ormai cosa fatta, il Mondiale piloti resta una questione apertissima. Norris e Piastri sono separati da pochi punti e ogni gara può risultare decisiva. Il circuito di Singapore, con le sue curve a 90 gradi, le staccate violente e il consumo elevatissimo di gomme, è terreno fertile per chi riesce a mantenere la calma e la precisione giro dopo giro. Norris parte con un leggero vantaggio in termini di esperienza, ma Piastri ha dimostrato di non soffrire la pressione, anzi: spesso è proprio nei momenti più difficili che l’australiano tira fuori il meglio di sé. La lotta tra i due rischia di trasformarsi in un vero braccio di ferro psicologico, con Verstappen pronto ad approfittarne.
Verstappen: l’ultimo demonio
Archiviata una prima parte di stagione complicata, Max Verstappen si presenta a Singapore dopo due vittorie consecutive che hanno riacceso le speranze di un clamoroso quinto titolo mondiale di fila. L’olandese non molla mai e, pur trovandosi di fronte a una McLaren fin qui superiore, punta a sfruttare ogni minimo errore dei rivali. Marina Bay, però, non è il terreno più favorevole per lui: il tracciato esalta il grip meccanico e la gestione del passo gara, due aspetti in cui McLaren e Ferrari sembrano avere un leggero vantaggio. Tuttavia, sottovalutare Verstappen sarebbe un errore imperdonabile: quando il numero 1 sente l’odore della vittoria, diventa un avversario implacabile.
Ferrari: ultimo treno per salvare la stagione
Il 2025 finora è stato avaro di soddisfazioni per la Ferrari. Nonostante gli sforzi della SF-25, i risultati non sono arrivati con la costanza che a Maranello speravano. Charles Leclerc è reduce da quattro gare senza podio, mentre Lewis Hamilton, al suo primo anno in rosso, ha raccolto ben poco al di fuori delle Sprint. Eppure Singapore rappresenta una delle ultime grandi occasioni per invertire la rotta. Non è un mistero che le piste cittadine, con la loro natura stop-and-go, abbiano spesso sorriso alla Ferrari. Basti ricordare il 2023, quando Carlos Sainz spezzò l’egemonia Red Bull proprio qui, in una delle gare più memorabili degli ultimi anni. Leclerc è motivatissimo a ritrovare la via del podio, mentre Hamilton sa che ha bisogno di un acuto per dare un senso al suo arrivo in rosso. Un successo a Marina Bay potrebbe trasformare una stagione grigia in una campagna almeno in parte da ricordare.
Gli outsider: Alonso e Antonelli
Tra i protagonisti da seguire con attenzione ci sono senza dubbio Fernando Alonso e Andrea Kimi Antonelli. Lo spagnolo, eterno leone, continua a stupire con prestazioni di altissimo livello: già nelle libere 1 ha firmato il miglior tempo, precedendo Leclerc e dimostrando ancora una volta di avere un feeling speciale con le piste cittadine. Alonso, a 44 anni, non smette di sorprendere e sogna un colpaccio che avrebbe del clamoroso. Accanto a lui, cresce la curiosità attorno ad Andrea Kimi Antonelli. Dopo l’ottimo quarto posto conquistato a Baku, il giovane italiano debutta tra le strade di Marina Bay con l’entusiasmo della prima volta e la consapevolezza di avere talento da vendere. La pressione è alta, ma Antonelli ha già dimostrato di avere la maturità per reggere il confronto con i grandi.
Date, Orari, Qualifiche e Gara del GP di Singapore
Venerdì 3 ottobre
- Prove libere 1: ore 11:30 – 12:30
- Prove libere 2: ore 15:00 – 16:00
Sabato 4 ottobre
- Prove libere 3: ore 11:30 – 12:30
- Qualifiche: ore 15:00
Domenica 5 ottobre
- Gara: ore 14:00
Dove vedere il GP?
Il Gran Premio di Singapore andrà in scena da venerdì 3 a domenica 5 ottobre 2025. In Italia sarà trasmesso in diretta integrale su Sky Sport F1 e in streaming su NOW, mentre TV8 proporrà in differita le Qualifiche e la Gara.
Caratteristiche del circuito
Il circuito cittadino di Marina Bay ha una lunghezza di 4,94 chilometri e presenta 19 curve nella sua attuale configurazione, utilizzata a partire dall’anno scorso. Inaugurato nel 2008, ha ospitato la prima gara notturna della storia della Formula 1 e da allora è un appuntamento fisso nel calendario. Caratterizzato da sezioni particolarmente tecniche, soprattutto dopo la partenza e nel secondo settore, il tracciato è noto per essere impegnativo sia per le gomme che per i piloti. Non mancheranno però le opportunità di sorpasso, grazie all’aggiunta di una quarta zona DRS tra le curve 14 e 16, che si aggiunge alle tre già presenti. Il circuito richiede un’elevata concentrazione da parte dei piloti, data la vicinanza dei muretti e la necessità di precisione nelle traiettorie. Inoltre, le condizioni climatiche tropicali di Singapore aumentano ulteriormente la difficoltà, mettendo alla prova sia l’affidabilità delle vetture che la resistenza fisica dei piloti.


