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Non che ce ne fosse bisogno, ma nel Gran Premio di Spa di ieri Max Verstappen ha dimostrato ancora una volta di che livello sia, in questo momento, la sua Red Bull: per tutto il weekend, infatti, è andato al doppio degli avversari, e neanche una partenza dalla casella n°14 ha minimamente compromesso il suo dominio.

In casa Ferrari, nonostante il terzo posto di Sainz, ancora una volta l’ennesima scelta scellerata del muretto compromette la gara di Leclerc. Benissimo le Alpine, con Alonso e Ocon protagonisti di giornata.

Andiamo con le nostre pagelle di giornata.

Voto 10 e lode: Max Verstappen

Incredibile, inarrestabile Super Max. Si avvia (meritatamente) verso la conquista matematica del suo secondo campionato del Mondo, e a Spa ha dimostrato tutta la grandezza sua e di Red Bull. Partito dalle retrovie, gli sono serviti solo 12 giri per trovare la testa della gara e prendere il largo. Disputa davvero un altro campionato. Di un altro pianeta.

Voto 7: Sergio Perez

La sua Red Bull, oggi, era seconda solo a quella del compagno di squadra. Pur avendo afferrato un buon secondo posto (che per lui oggi era davvero il minimo), avendo la meglio su Sainz e Russell, va detto che becca un distacco colossale da Verstappen, il che la dice lunga sull’abilità del pilota messicano.

Voto 8: Carlos Sainz

Buon terzo posto per lo spagnolo, dal momento che la Red Bull faceva davvero un’altra gara. Si difende bene da Russell e coglie il massimo possibile. La sua Ferrari, del resto, con le alte temperature della domenica consuma presto le gomme, rendendo la gara non semplicissima.

Voto 8: Fernando Alonso

Sempre tra i migliori. Dopo lo scontro con Hamilton al via (e il feroce team radio), dimostra ancora una volta come là davanti sia a suo agio, battagliando con tutti e cedendo la posizione solo a vetture nettamente superiori come Red Bull e Ferrari. Il suo quinto posto finale è un ottimo risultato, l’ennesimo di questa stagione.

Voto 5: Lewis Hamilton

Hamilton difficilmente sbaglia, ma ieri l’errore è stato di quelli da matita rossa: chiude Alonso in modo troppo ottimista e genera una collisione evitabile. La sua gara finisce lì, quando avrebbe potuto lottare per il terzo posto. Capita anche ai migliori.

Voto 7,5: Esteban Ocon

Se le rimonte di Verstappen e Leclerc erano preventivabili, non lo era quella di Ocon, che scattando dalle retrovie finisce settimo, a testimonianza sia della sua ritrovata verve che di una efficienza straordinaria di Alpine, ormai quarta forza del campionato ai danni di McLaren.

Voto 5,5: Charles Leclerc

Gran sfortuna all’inizio, quando deve rientrare ai box per un problema alla gomma in regime di safety-car. Poi è costretto ad una strategia di stint molto allungati che altrimenti non avrebbe intrapreso. Sbaglia alla fine, quando eccedendo il limite di velocità in pit-lane perde 5 secondi e viene declassato in sesta posizione. In una sosta, però, che (il team radio parla chiaro) il monegasco avrebbe preferito non fare.

Voto 4: Ferrari

Ormai è come sparare sulla croce rossa. Richiama Leclerc senza avere margine su Alonso, in una incomprensibile scelta di voler effettuare un giro veloce invece di assicurare una posizione non certa. Che il monegasco poi sbagli è evidente, ma la chiamata ai box era evitabile. Stagione orribile.