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La Formula 1 si sta organizzando per provare a ripartire il prima possibile: da Liberty Media arriva l’annuncio

L’emergenza Coronavirus è ancora lontana dall’essere arginata e risolta ma la Formula 1 sta cercando di progettare la ripartenza. Oggi, attraverso il sito ufficiale, Liberty Media ha dato aggiornamenti molto importanti in merito alle tappe per la partenza del Circus. Per prima cosa è confermato che il Gp di Francia è stato cancellato: si tratta del terzo appuntamento del Mondiale che salta, dopo Australia e Monte Carlo che hanno deciso di voltare pagina e di pensare al 2021. Bahrain, Vietnam, Cina, Olanda, Spagna, Azerbaigian e Canada, invece, sono stati rinviati ma sperano ancora di ottenere l’ok per l’organizzazione del Gran Premio nel 2020, così come Silverstone che ha già annunciato di ospitare il GP a luglio ma a porte chiuse senza tifosi.

Il CEO della Formula 1 e Liberty Media Chase Carey ha voluto dare aggiornamenti ai tifosi e addetti ai lavori attraverso una nota pubblicata sul sito ufficiale della Formula 1: “Nonostante l’annuncio della cancellazione del GP di Francia, siamo un po’ più fiduciosi che il piano di far iniziare la stagione in estate può essere corretto. Abbiamo fissato l’obiettivo di iniziare con gli appuntamenti in Europa a luglio, agosto fino ai primi di settembre, partendo dal weekend del 3-5 luglio in Austria. Settembre, ottobre e novembre vedremo gare in Eurasia, Asia e Americhe, terminando a dicembre con Bahrain e Abu Dhabi, completando così dalle 15 alle 18 gare”. Un programma di certo ambizioso ma che sembra tuttavia fattibile, soprattutto se nelle prossime settimane l’epidemia dovesse avere numeri più contenuti. Saranno però gare, almeno inizialmente, senza tifosi: “Le prime saranno a porte chiuse ma speriamo che i fan siano parte integrante degli eventi in futuro. Stiamo cercando di risolvere i problemi per i team e gli sponsor per entrare e lavorare in ogni Paese. La sicurezza e la salute di tutti coloro che sono coinvolti rappresenta la priorità numero 1 e andremo avanti solo se saremo fiduciosi e sicuri che le procedure non portino rischi a nessuno”, ha confermato Carey. Segnali, dunque, incoraggianti anche se anche il Circus della Formula 1 resta in attesa di buone nuove.

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