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In attesa di capire quale sarà il futuro di questa stagione di Formula 1, in casa Ferrari è tempo di pianificare il futuro: la domanda, al momento, è una sola. Con o senza Vettel?

Sin dal suo arrivo in Ferrari, Sebastian Vettel è stato accompagnato da un alone di scetticismo: in tanti, tra addetti ai lavori e tifosi, hanno evidenziato come i quattro titoli mondiali vinti con la Red Bull siano in gran parte merito dell’astronave costruita da Newey che ha reso molto più facile il compito del pilota tedesco, bravo comunque a dare la paga (come si dice in gergo) al suo compagno di team nonché primo rivale in pista. Il suo passaggio in Ferrari, avvenuto ufficialmente il 20 novembre 2014, rappresentava un bivio per il tedesco: diventare Leggenda (un altro tedesco vincente in Ferrari) o ‘fallire’ e tornare tra i comuni mortali.

Il primo anno è stato tutto sommato positivo con tre vittorie e tredici podi totali, finendo terzo nel Mondiale. Nel 2016, invece, le difficoltà di una monoposto non affidabile vengono a galla, aumentano i ritiri (ben quattro) e non riesce a collezionare neanche una vittoria. Il turning-point avviene nel 2018: la prima parte di stagione è di altissimo livello. Due vittorie nelle prime due (Australia e Bahrein), altre due in Canada e in Gran Bretagna, un secondo posto a Monaco e un altro podio in Austria. Tutto bello, fino al tracollo in Germania quando un suo incidente ha spianato la strada a Lewis Hamilton che si è aggiudicato il titolo Mondiale, il quinto in carriera con tanto di sorpasso proprio a Vettel. Nel 2019, l’arrivo di un elemento ingombrante come Leclerc ha colpito nella psiche di Vettel, messo più volte in difficoltà dal compagno in rampa di lancio – emblematico a Monza dove Leclerc vince e Vettel (13° alla fine) è protagonista di un goffo incidente con tanto di penalità per aver colpito Stroll – e con tutto il tifo a favore. Ora, quale sarà il futuro di Vettel? Il pilota tedesco, a La Gazzetta dello Sport, ha aperto al rinnovo, visto che il contratto attuale scade al termine di questa stagione: “Probabilmente dovremo decidere prima del via del Mondiale, se si comincerà a giugno o luglio. Mi aspetto che faremo dei passi in avanti nelle prossime settimane, ma non ci sono delle scadenze. Se voglio restare? Ho già chiarito le mie intenzioni alla presentazione della nuova vettura, su questo non ci sono dubbi”, le parole di Seb. Sarà d’accordo Binotto, considerando soprattutto il peso a bilancio – Vettel prende circa 40 milioni annui, nel 2020 scende a 36 da contratto – e l’ascesa del giovane Leclerc.

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